La terra di Sempian - Lo stregone oscuro

La fine di Zorack

Fray corse fuori dal castello, salì in groppa a Auron e spiccò il volo verso la Valle dei Kinaren. Atterrò dinanzi al kinaren che aveva ghiacciato. Zorack era lì che lo aspettava. Lo scontro iniziò in quel momento. Lo scettro e Altair cozzarono molte volte. Ad un tratto Zorack disse:

-Tu morirai... ora...-

-Ne sei tanto sicuro?- rispose il Cavaliere del Ghiaccio. Al che con Altair si trasformò in una bufera che prese lo stregone e lo scaraventò sulla montagna sinistra. Poi Fray corse sulla vetta più veloce che poté. Zorack non c'era... improvvisamente gli sbucò dietro colpendolo con lo scettro sulla schiena. Non appena dolorante si voltò, Fray fu accecato da un improvviso bagliore. Quando riaprì gli occhi Zorack stava pronunciando delle parole sottovoce, quando all'improvviso fu avvolto da una nuvola e sparì. La voce del nonno si fece sentire ancora:

-Nella montagna più bassa dei Monti Giganti! La caverna di Amirar! È lì! Corri!- senza farselo ripetere, Fray richiamò Auron e spiccò il volo. Arrivato sulla sporgenza della montagna che faceva accedere alla caverna, disse al drago di andarsene e di tornare al suo fischio. Poi entrò nella caverna e vide Zorack dinanzi ad una specie di struttura di roccia circolare, con un grande buco dentro. Era sorretto da una roccia con un'insenatura. Era sicuramente il portale in cui doveva finire. Beh, questi stava cercando di distruggerlo con un incantesimo. Improvvisamente dietro Fray apparsero Thomas e Vincent.

-Siamo tornati.- disse Thomas.

-Dobbiamo inserire la spada in quella insenatura della roccia per attivare la prigione, vero?- chiese Fray.

-Si e dobbiamo anche buttarcelo dentro!- esclamò Thomas. Zorack si voltò.

-Questa prigione non verrà riattivata!- disse.

-Tu dici?- chiese Vincent, sghignazzando.

All'improvviso Zorack partì all'attacco e sferrò un fendente a quest'ultimo. Poi guardò Fray, lo prese per il collo e lo lanciò in faccia al muro. Thomas cercò di reagire con un attacco ma tutto fu invano. Il Cavaliere del Ghiaccio si rialzò e senza farsi accorgere, colpì lo stregone alla schiena. Quest'ultimo si ritrovò inginocchiato a terra senza respiro, ma poi si alzò di scatto e colpì a sua volta il ragazzo. Dopo Thomas piantò il suo scettro a terra e bloccò Zorack con delle radici. Sta volta, però, fu lo stregone ad usare il suo scettro... in fretta liberò le braccia dalla morsa e fece girare in aria il suo scettro. Poi una sfera d'energia nera venne scagliata contro Thomas. Questi rotolò a terra senza segni di vita; era svenuto.

Subito si voltò e prese Vincent cper il collo.

-Ora tocca a te...- disse lo stregone.

-Scordatelo!- urlò Fray che con un balzo diede conficcò la spada nella tonaca nera. Questi lasciò il ragazzo e s'inginocchiò. Improvvisamente Fray estrasse la Lama dell'Esilio e la lanciò contro lo stregone. Il colpo andò a segno e Zorack si accasciò a terra.

-Io non verrò... sconfitto da un mortale!- urlò lo stregone che si rialzò di botto facendo cadere la lama a terra. Quest'ultima, stranamente , incominciò a brillare di uno strano rosso fuoco e magicamente ritornò nelle mani di Fray. Zorack sparì improvvisamente dentro la nuvola, come fece non molto prima e ad un tratto afferrò il Cavaliere del Ghiaccio. Poi lo lanciò contro Vincent, che si era appena rialzato. La spada-chiave cadde a terra. Lo stregone si avvicinò ai due ragazzi e disse:

-Voi tre siete stati gli unici mortali che mi hanno dato dal filo da torcere... ma ora morir...- fu interrotto da delle radici che sbucarono dal terreno di roccia avvolgendolo.

-Mi avevi forse dimenticato?- disse Thomas. Ad un tratto Vincent prese la spada-chiave e prese la mira. La lanciò in aria e andò a finire dritta nell'insenatura della roccia. Subito al centro del portale, incominciò ad ampliarsi una specie di trottola blu fluorescente. Poi disse:

-Thomas, lascia la presa delle radici; Fray scatta e spingi Zorack nel portale! Ora!-.

Così le radici si ritirarono e Fray scattò dando una spinta allo stregone che andò a finire dentro il portale. Quest'ultimo si spense di botto.

-Beh, ce l'abbiamo fatta...- disse Fray...