PIERRE GASLY

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📍Spa

Corro verso il mio motorhome dopo aver fatto i briefing post gara perché sta venendo giù il diluvio universale. Con scarsi risultati riesco a coprirmi e appena entro dentro tiro un sospiro di sollievo ma per poco non urlo.

"Che ci fai qui?", dico al alta voce saltando dallo spavento attaccandomi alla porta.
"Vedo che anche tu ti sei presa l'acqua", risponde con tono normale.

Lo guardo storto.
È la prima volta che sento la sua voce dopo 5 mesi e quasi non mi sembra vero.

"Okay, okay sono venuto qui per parlarti una volta per tutte perché questa situazione mi sta uccidendo e ti chiedo di lasciarmi parlare per favore" - annuisco restando in piedi di fronte a lui che invece è seduto sul letto - "Lo so che ho mandato tutto a puttane e che questo è tutta colpa mia ma non ce l'ha faccio più Jas, è mesi che non dormo più bene se non ci sei tu al mio fianco e credimi che l'ultima cosa che volevo fare era tradirti, mi sono sentito un emerito coglione ma poi mi sono detto che non è meglio mettere da parte un po' di orgoglio e riprovarci? So che ti servirà tempo perché ti ho fatta soffrire così tanto che quasi me ne pento ma di una cosa sono sicuro" - adesso si è alzato ed è a un palmo dal mio viso - "Non mai smesso di amarti Jasmeen Elizabeth Grimaldi, ti amo come non ho mai amato nessuna"

Mi guarda dritta negli occhi e vedo che è sincero, erano mesi che non erano di un verde così radioso e quindi faccio l'unica cosa che mi viene naturale, lo bacio.
Subito ricambia come se non aspettasse altro e in qualche modo cerchiamo di toglierci le tute anche se siamo ancora bagnati dalla pioggia e dallo champagne, infatti è tutto appiccicoso ma non mi interessa. Appena siamo in intimo entrambi e si siede sulla poltrona con me a cavalcioni su di lui. Le nostre bocche vagano uno sul corpo dell'altro e questi 5 mesi lontani si fanno sentire. Mi toglie il reggiseno buttandolo da qualche parte nella stanza e mi tortura il seno mentre gemo sotto il suo tocco.

"Pierre", ansimo e questo gli fa capire che non resisto più e che voglio sentirlo dentro di me.
"Hai un condom Jas", dice interrompendo la sua dolce tortura.
"Voglio sentirti questa volta, mi sei mancato troppo"


Riprende a baciarmi e dopo che gli abbassato i boxer e mi sono lasciata scivolare via le mutandine entra in me e gemiamo subito entrambi. Farlo senza condom è tutta un'altra sensazione e il piacere è amplificato.
E passiamo così il pomeriggio, ad amarci come non avevamo mai fatto e a sussurrarci parole dolci con il sottofondo della pioggia.

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