📍Sakhir
Guardo l'ora sul telefono e segna l'una del mattino passata.
Sbuffo e guardo il soffitto anche se la camera è immersa nel buio, mentre lo osservo mi viene in mente quello che è successo tra me Lando mercoledì.
Non pensate male perché mi aveva semplicemente chiesto di andare in camera sua dopo cena così da vedere Peaky Blinders assieme però sta di fatto che ci siamo addormentati entrambi per via del jet lag e alla mattina mi sono svegliata intrappolata tra le sue braccia però devo ammettere che non avevo mai dormito così bene.
Il turbine dei miei pensieri viene interrotto da un leggero bussare alla porta. Mi alzo dal letto e appena la apro mi ritrovo Lando di fronte, lo guardo confusa.
"Posso entrare?", sussurra. Lo faccio passare e chiudo cercando di non fare rumore per poi accendere la luce del comodino.
"Che ci fai qui? È l'una passata", tengo sempre un tono di voce basso.
"Non riuscivo a dormire"
Lo guardo ancora più confusa di prima.
"Da quando abbiamo dormito insieme mercoledì notte, ho fatto fatica ad addormentarmi. All'inizio pensavo che fosse per il jet lag, poi per lo stress in generale ma è sabato notte ormai e l'unico motivo è perché non ci sei tu tra le mie braccia"
"Se devo essere sincera anche io ho fatto fatica queste notti e il motivo è lo stesso, erano mesi che non dormivo così bene"
"Pensavo che mi avresti buttato fuori da camera tua, sono stato 10 minuti a chiedermi se bussare o meno", si gratta la nuca imbarazzato.
Sorrido.
"Che ne dici di provare a dormire eh? Domani c'è la gara ed è tardissimo"
"Buona idea"
Adesso che mi accorgo indossa una maglietta a maniche corte nera che gli fascia perfettamente il fisico e un paio di pantaloni della tuta.
Appoggia il telefono e la tessera magnetica della camera sul comodino e si mette sotto le coperte.
"Beh allora buonanotte Lando"
Non ottengo risposta e spengo la luce.
"Jas"
"Che c'è?"
"Posso abbracciarti?"
"Se questo ti fa stare zitto e poi posso dormire, si", ridacchio.
Mi accoccolo con la testa sul suo petto, un suo braccio mi stringe a se mentre una mia mano è intrecciata con la sua.
"Grazie Jas, buonanotte"
"Buonanotte Lando, anytime"
***
Il suono della sveglia fa svegliare entrambi e mi accorgo di avere il corpo di Lando appiccicato alla mia schiena, santi numi.
"Che ore sono?", biascica con voce roca.
Madonna che voce sexy, ma che sto a pensare?
"Sono le 9"
Mugola qualcosa e affonda ancora di più la testa nell'incavo del mio collo dove lascia dei piccoli baci. Che sta facendo? Perché non penso di resistere a lungo.
"Lando che stai facendo?", quasi dico a fatica perché ha trovato il mio punto sensibile e credo che mi stia lasciando un succhiotto.
"Niente", dice per poi alzarsi dal letto, prendere le sue cose e prima che esca dalla porta mi fa un occhiolino e poi sparisce dietro di essa lasciandomi basita.
Rimango sul letto a fissare la porta finché il mio telefono non squilla.
"Pronto?", rispondo senza neanche guardare chi fosse.
"Princess vieni a correre? E poi andiamo al circuito insieme?"
"Dammi 10 minuti e sono nella hole"
Spegni la chiamata e mi preparo. Per nascondere il succhiotto ho dovuto mettere un chilo di fondotinta cosa che non faccio mai e per fortuna non si vede.
Mi metto un top sportivo come del resto i pantaloncini, raggiungo Lewis nella hole e incomincia la giornata.
