📍Sakhir, Bahrein
27 marzo '19
"Finalmente", esclamo appena varco la suite che la Mercedes mi ha riservato - "Ah però", mi lascio anche scappare visto che è a dir poco stupenda.
La vetrata si affaccia sul mare e visto che è ormai sera, il tramonto regala quell'atmosfera che da l'aria di essere estate anche se è appena iniziata la primavera.
Due ore dopo nelle quali ho disfatto la valigia e mi sono fatta un doccia, decido di farmi portare la cena in camera visto che non ho voglia di vedere nessuno; sono stanchissima e il campionato è appena iniziato ma capitemi che vado anche a scuola e questa mezza settimana che ho frequentato, mi hanno praticamente massacrato di interrogazioni e verifiche.
Dopo aver mangiato mi sdraio sul letto con tanto di Netflix visto che devo assolutamente andare avanti con Peaky Blinders.
Un'ora più tardi sento bussare alla porta e mi chiedo chi possa essere visto che Lewis e Toto arriveranno domani.
Mi alzo controvoglia e appena apro la porta sono molto confusa.
"Oddio sei tu. Scusami pensavo fosse la camera di Carlos", parla a raffica Lando.
"Non ti preoccupare", sorrido e ricambia.
Cala un silenzio imbarazzante visto che ci siamo parlati due o tre volte massimo.
"Senti", diciamo all'unisono per poi ridere.
Gli faccio segno che può continuare lui.
"Ecco, mi chiedevo, insomma hai sonno?"
Che razza di domanda è?!
***
Si che razza di domande faccio? Se solo sapesse che questa è tutta una scusa per passare del tempo con lei. Da quando ci siamo parlati mi ha stregato e non riesco più a togliermela dalla testa.
***
"Per adesso no, perché?", lo guardo interrogativa e si gratta la nuca imbarazzato.
"Ti- ti va insomma, ti va di stare insieme?", arrossisce fino alla punta delle orecchie.
"Va bene", rispondo senza problemi mettendogli una mano sulla spalla e sento subito che si rilassa sotto il mio tocco - "Entra pure"
Chiudo la porta e si lascia scappare un fischio.
"Ah però, ti trattano bene eh"
"Fin troppo guarda, mi sento a disagio delle volte"
Si avvicina alla vetrata e guarda fuori il panorama.
"Toglie il fiato vero? Penso che ogni città di sera dia il meglio di se", dice.
"Sono d'accordo"
Si gira verso di me e nota il Mac sul letto.
"Cosa stavi guardando?"
"Peaky blinders, sono alla quarta stagione"
"Ti va di guardarlo insieme?"
Annuisco e ci sdraiamo sul letto.
Passano due ore e ormai è notte e la stanchezza comincia a farsi sentire. Involontariamente appoggio la testa sulla sua spalla.
"Hai sonno?", sussurra.
Mugolo un si e come d'incanto Morfeo mi accoglie tra le sue braccia, o dovrei dire, quelle di Lando Norris.
⭐️
Quando mi sveglio a causa della luce che filtra dalla vetrata non riesco a muovermi.
Le braccia di Lando mi tengono stretta al suo petto e sento qualcosa che spinge contro la mia coscia, che imbarazzo.
Guarda l'ora sulla sveglia in dotazione dell'albergo e sono le 10 del mattino, madonna.
Provo a muovermi ma con scarsi risultati e dopo poco lo sento mugolare.
"Lando svegliati"
"Ancora cinque minuti", biascica stringendosi ancora di più a me e mando al diavolo tutti i buoni propositi per alzarmi.
Non so come ma ci riaddormentiamo entrambi e ci svegliamo di soprassalto, perché qualcuno sta bussando pesantemente all porta.
"Jas è mezzogiorno cristo! Hai la conferenza tra meno di un'ora, muoviti", urla Lewis da fuori la porta.
Ci catapultiamo giù dal letto e dopo che Lando ha preso le sue cose alla velocità della luce si ferma a guardarmi con il suo solito rossore sulle guance, che cucciolo.
"Ci vediamo più tardi?", chiede e annuisco.
Mi lascia un bacio veloce sulla fronte e poi sparisce da dietro la porta, che è appena successo?!
