sebastian vettel (2)

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Era nato tutto per caso.
Una stretta di mano e da lì era iniziato il nostro segreto.
Il nostro amore era impossibile ma in tutto questo casino riuscivamo a renderlo perfetto.

***

FEBBRAIO 2019
📍Test invernali, Barcellona

"Jasmeen Elizabeth Grimaldi ti presento Sebastian Vettel, pilota tedesco numero 5 della Scuderia Ferrari, nonché mio grande e caro amico", dice Lewis e Sebastian mi tende la mano.

"Piacere signorina Grimaldi"
"Il piacere è tutto mio e chiamami pure Jas"

Mi schiocca un occhiolino e ci sorridiamo, staccando le nostre mani solo a un <ehm ehm> di Lewis.

MARZO 2019
📍Melbourne, Australia

Stavo finendo di prepare la valigia perché sarei partita tra qualche ora per tornare a casa quando sento bussare alla porta della mia camera d'albergo.

Mi alzo confusa e appena apro mi ritrovo davanti Seb con dei fiori in mano.

"Ehi stavi dormendo?", chiede con quella sua voce soave.
"No no, entra pure"

"Questi sono per te, un podio va festeggiato e per di più se nel gradino più alto c'era una bella ragazza come te"

Mi porge i fiori mentre le mie guance diventano rosse come le rose che mi ha appena dato.

"Grazie, è gentile da parte tua"
"Figurati, senti vuoi una mano a finire la valigia?"
"Volentieri"

E niente, non se ne è andato finché non sono partita e siamo restati tutto il tempo a parlare.

APRILE 2019
📍Baku, Azerbaijan

Sono sdraiata a letto stanca come non so cosa per colpa delle qualifiche che sono durate 2 ore perché tra tombini che saltavano e gente che finiva a muro, non si capiva più niente e in più ci si metteva anche il primo caldo che ti stancava ancora di più.

I miei pensieri vengono interrotti dal bussare alla porta e con un grugnito mi alzo dal letto. 

Apro e mi ritrovo indovinate chi? Sebastian con dei sacchetti in mano che hanno l'idea di essere la cena.

"Ti va cibo di contrabbando e un film?"
"Certo, entra pure"
"Il tempo è assai strano vero?", commenta.

In effetti adesso sta diluviando mentre prima si moriva dal caldo.

"Molto, comunque grazie"
"Di niente"

Quella sera abbiamo mangiato e guardato un film e l'unica cosa che ricordo, è stato qualcuno che mi ha coperta e dato un bacio sulla guancia sussurrandomi la buonanotte.

MAGGIO 2019
📍Monte Carlo

Finalmente ero riuscita ad uscire in terrazza dopo aver stretto la mano a non so quanta gente e parlato con altrettanta.
Mi accendo la mia solita Camel blu e osservo il Principato dall'alto immerso nella notte, visto che eravamo stati invitati noi piloti al Gala di consuetudine che si tiene al Palazzo Grimaldi ogni anno durante la settimana del gran premio.

"Non dovresti lo sai? Ti fa male", dice una voce affiancandomi.

Riconoscerei quel profumo ovunque.

"Una ogni morte del papa non penso che faccia così male, comunque che ci fai qui?"
"Ti cercavo anzi è da tutta la sera che lo sto facendo ma non ti hanno lasciata un attimo in pace"
"Dillo a me"

Mi giro a guardarlo e lo smocking che indossa, gli sta d'incanto.

"Sei bellissima"
"Grazie, anche tu stai bene.. solo che hai la cravatta messa male", rido tra me e me.

Spengo la sigaretta e gliela sistemo, non stacca per un attimo il suo sguardo dal mio viso e quando ho finito, blocca le mie mani con le sue.

Da dentro si sente La Vie En Rose ed è tutto così romantico.

"Jas guardami"

Also gli occhi e mi perdo nei suoi occhi azzurri come il mare.

"Mi piaci Grimaldi ma è così sbagliato"
"Baciami ti prego"

Non se lo fa ripetere e mi bacia. Quanto era che nessuno mi baciava così appassionatamente facendomi sentire amata anche se era presto per provare un sentimento così grande.

"Andiamo via, voglio stare con te", dico tra un bacio e l'altro.
"Adesso?", chiede tenendomi stretta a lui.
"Adesso"

Mi prende la mano e corriamo in mezzo al prato ridendo spensierati.

***

Siamo in ascensore che stiamo raggiungendo il suo appartamento e c'è silenzio, si sentono solo i nostri respiri.
Il bling ci fa tornare alla realtà e usciamo da quello spazio chiuso.

Appena entriamo in casa mi colpisce subito la vista mozzafiato che si vede dalle vetrate che ha in salotto. Mi perdo ad osservare il porto immerso nella notte quando mi abbraccia da dietro appoggiando delicatamente le sue labbra sul mio collo. Abbassa una spallina del mio vestito e lascia dei baci anche sulla spalla ed è a quel punto che mi giro verso di lui.

"Fai l'amore con me Sebastian", sussurro.
"Non devi sentirti costretta se non te la senti"
"Ma voglio che sia con te, voglio che tu sia il mio primo"
"Mi sto innamorando di te piccola Grimaldi"

Quella notte ci siamo spogliati entrambi a vicenda ma non solo dei nostri indumenti, anche delle nostre insicurezze e paure, perché fare l'amore è anche questo, due anime che si fondono insieme.

Il resto dei mesi li abbiamo passati insieme tenendolo nascosto a tutti finché non è arrivato quel fatidico giorno.

OTTOBRE 2019
📍Suzuka, Giappone

"Lei dov'è?", urlo entrando in ospedale insieme a Lewis, il quale era l'unico a conoscenza del nostro piccolo segreto visto che qualche mese fa ci aveva beccati in condizioni poco presentabili.
"Sebastian calmati per favore, non far capire a tutti quello che so io", mi sussurra all'orecchio e per fortuna mi calmo appena in tempo di arrivare nella sala d'attesa dove c'è praticamente mezzo paddock.

Intravedo Toto e subito mi precipito da lui.

"Sta bene? Che è successo?", subito domando a raffica e l'austriaco mi appoggia una mano sulla spalla.
"Stabile, qualche slogatura e lividi ma massimo due/tre giorni dovrebbe svegliarsi"

Tiro un sospiro di sollievo e mi diventano gli occhi lucidi.

"Ti va un caffè?", mi chiede il team principal della Mercedes.

Annuisco e scendiamo al piano terra dove ci sono le macchinette. Ne prende due lui per entrambi e lo ringrazio.

"La ami Sebastian?"

Per poco non mi va di traverso il caffè e comincio a tossire. Visto che non ho motivo di mentire rispondo sinceramente.

"Si"

Due parole che valgono più di qualsiasi altra cosa ma non dice niente e restiamo lì a bere il caffè in silenzio.

DICEMBRE 2019
📍Abu Dhabi, UAE

Appena mi sento dire attraverso le cuffie che Jas ha vinto il mondiale, comincio a piangere e per fortuna che ho il casco addosso.

Parcheggio la monoposto e vedo il mio amore saltare in braccio al suo team, poi Lewis le va incontro e si abbracciano.

Mai vista un'amicizia più pura della loro.

Si gira verso di me e mi scocca un occhiolino, sorrido in risposta. Poi la vedo avvicinarsi e da quello sguardo so già cosa ha in mente.
Siamo a un palmo dal viso dell'altro e mi guarda con quei suoi occhi verdissimi.

"Ti va di creare un po' di casino?"
"Non aspettavo altro"

Ci baciamo e cala il silenzio ma ci siamo solo noi due.

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