lando norris (4)

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📍 Circuit De Catalunya

febbraio '19

Era sera inoltrata ormai e ancora mi aggiravo per il circuito di Barcellona. Alla fine mi ero seduta sugli spalti e osservavo la pista immersa nel buio.
I test erano andati più che bene e domani sarei rientrata a casa controvoglia ma in qualche modo dovevo finire la quarta superiore. La scuola non mi aveva permesso di prendermi due settimane di fila quindi mi toccava tornare solo per andare a scuola il venerdì.. aveva senso? No, ma non potevo farci niente. La prima settimana era andata e non vedevo l'ora che fosse già lunedì pomeriggio per tornare di nuovo qui visto che tra qualche ora avrei avuto il volo di ritorno.

Avevo indosso il mio inconfondibile impermeabile della Mercedes, i capelli legati in una crocchia mentre mi fumavo una sigaretta in santa pace. Il rumore del circuito era piacevole mischiato all'odore delle gomme che poche ore prima avevano sfrecciato su questa pista. Per settimana prossima avevamo pure organizzato una cena con tutti i piloti così che potessi conoscerli meglio. Per quanto potessi dire di conoscere George e Alex non avevo mai instaurato un rapporto con nessuno dei due, ci eravamo limitati ai saluti formali del dopo gara e le conferenze. Avevo preferito rimanere nell'ombra anche con la mia relazione con Marcus per evitare che si parlasse di me ma dopo che la Mercedes mi aveva presa come secondo pilota, non avevo avuto un attimo di pace e la mia vita era diventata pubblica più di quanto non lo fosse già, ma impari a conviverci dopo un po'.

"Non pensavo fumassi", dice una voce calda e profonda.
Appena mi giro, Lando Norris è in fianco a me coperto dalla testa ai piedi, in effetti fa freddo e in più c'è quel venticello che ti fa rabbrividire.
"Non mi capita spesso, cerco di farlo il meno possibile", sorrido.
"Posso sedermi?"
Faccio un cenno con il capo e si siede in fianco.

"È surreale quasi, non credi?", mi chiede quasi sussurrando.
"Troppo non riesco ancora a capacitarmi di essere un pilota, di Formula Uno poi. È pazzesco e in più ho solo 17 anni, è fin troppo a cui credere"
"A chi lo dici, essere passato dalla F2 alla F1 è stato un cambio assurdo e devo tutto alla McLaren, veramente. Poi aver preso il posto di Alonso mi fa sentire fortunato in una maniera assurda"
"Dobbiamo solo cercare di rimanere con i piedi per terra.. è la cosa più importante, la mia famiglia me lo dice sempre"
"Hai fratelli o sorelle?"
"Ho una sorella e tre fratelli più grandi, tu?"
"Un fratello più grande e due sorelle più piccole"
"Wow, si vede che i nostri genitori avevano voglia di procreare", dico con non calanche e Lando scoppia a ridere contagiando anche me.

La sua risata ha un che di adorabile, adesso che lo osservo meglio è proprio un bel ragazzo, occhi verdi, corpo tonico anche se un po' magro e qualcosa mi spinge a dirmi che mi possa fidare di lui anche se non lo conosco proprio.

"Comunque non mi sono ancora presentato anche se so già che sai chi sono e lo stesso vale per te, Lando Norris piacere", dice allungando la mano.
"Jasmeen Elizabeth Grimaldi", rispondo al gesto e subito una scossa mi pervade lungo tutto il corpo ma credo di non essere l'unica ad averla sentita.
Stacchiamo le mani velocemente e ci sorridiamo.

"Dimmi un po' Jas, eri tu la famosa ragazza di Armstrong?"
"In carne ed ossa, lo conosci?"
"Ci ho parlato qualche volta ma non l'ho mai collegato a te, state ancora insieme?"
"Ci siamo mollati a novembre poco prima che finisse il campionato, mi fa piacere che non lo sapessi"
"Sono un tipo che si fa abbastanza gli affari suoi a meno che non si parli di George e Alex, per loro sono in prima fila"
"Siete tanto amici?"
"Si abbastanza dai, abbiamo un bel rapporto. Non riesci a crearti tanti amici in ambienti del genere"

Rimaniamo in silenzio finché il mio telefono non squilla.
"Ok arrivo" - "Lando devo andare, è stato un piacere", dico alzandomi in piedi.
"Andare? Dove?"
"Devo tornare a Verona perché ho scuola domani"
"Ah, anche per me è stato un piacere comunque", si alza anche lui e rimaniamo a guardarci.

"Io dovrei andare, altrimenti perdo il volo"
"Si si scusami, non volevo trattenerti"
"Tranquillo, allora ci vediamo martedì in pista Norris"
"Al 100% Grimaldi"

Sorrido e mi incammino verso il paddock sentendo il suo sguardo addosso. Prendo le mie cose dal motor home e dopo aver salutato tutti, salgo sulla macchina che mi porterà all'aeroporto. Appena arrivo davanti al jet direttamente con l'auto, scendo mentre lascio che carichino le mie valigie e mi accomodo sui sedili. Nel tragitto mi sono fermata prendere del sushi visto che è ora di cena inoltrata.
La Mercedes mi ha messo a disposizione il jet così che potessi muovermi a orari flessibili senza saltare scuola.
Dopo due ore di volo sono finalmente arrivata a Verona dove è venuto a prendermi Oliver e stiamo raggiungendo casa quando mi arriva una notifica dal telefono.

"Perché sorridi?", mi chiede.
"Niente, tranquillo"

<Lando Norris ha iniziato a seguirti su Instagram>

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