📍Abu Dhabi
26 novembre 2018
"Un applauso per Jasmeen Grimaldi, campionessa di Formula 2"
La folla scoppia in un applauso e lo stesso anche le bottiglie di acqua di rose che mi vengono riversate addosso.
Alzo il trofeo in aria e mi lascio ad un sospiro di sollievo perché da l'anno prossimo si fa sul serio.
Rimarrò ad Abu Dhabi per un'altra una settima per provare la AMG F1 dell'anno scorso e dire che sono elettrizzata, è un eufemismo.
Scendo dal podio e salto in braccio al mio team."Grazie ragazzi", urlo.
Mi sorridono tutti e poi vengo travolta letteralmente da tutti i ragazzi della Prema che mi stringono in un abbraccio.
"Ragazzi non respiro", dico ad un certo punto e si staccano, ci sono tutti: Marcus, Mick, Aron, Sean, Nyck, Robert, Gyzhou, Gianluca e Juan.
Poi vengo abbracciata dalla mia famiglia e mi lascio cullare."Hai le interviste, ci vediamo dentro", mi dice mio papà. Lo seguono mia mamma e i miei fratelli con il resto dei ragazzi della Prema mentre io e Marcus ci dirigiamo verso il mio motor home visto che sono ricoperta di non so cosa.
"Non mi vogliono uccidere i tuoi fratelli vero?", mi guarda intimorito.
"Figurati Marcus, ho spiegato tutto e l'hanno presa bene. Stai tranquillo, solo guardami quando mi riempiranno di domande altrimenti non ce l'ha faccio" e forse per le troppe emozioni scoppio a piangere per poi essere avvolta dalle sue braccia.
"Stai tranquilla tesoro, ci sarò sempre"***
Appena arrivo nella sala conferenze mi siedo tra Dorian Boccolacci e Jack Aitken, le mani mi stanno tremando ma mi basta uno sguardo di Marcus e già sono tranquilla.
"Bene possiamo incominciare", dice il direttore. Dopo un quarto d'ora di varie domande indirizzate a tutte e tre arriva quella fatidica. Subito alzo gli occhi e vedo Marcus che mi mima un 'respira e stai tranquilla', sorrido.
"Complimenti Jasmeen per la vittoria ma tutti ci stiamo chiedendo perché tra te e Marcus è finita"
Prendo un respiro profondo e incomincio.
"Marcus e io ci siamo lasciati per volere di entrambi, non per il fatto di non andare più d'accordo ma perché entrambi abbiamo visioni diverse e prenderemo strade differenti ma una cosa la so, resterà per sempre una parte fondamentale della mia vita. Per ora non intendo rilasciare altro"La festa è andata alla grande e adesso sono in camera che mi sto cambiando, sono ormai le 3 del mattino e devo alzarmi presto perché domani testo già la macchina. I miei e i miei fratelli partiranno tranne Mick che mi farà compagnia.
Sto per infilarmi il pigiama quando bussano alla porta."Chi è?"
"Marcus"Appena apro non faccio in tempo a dire qualcosa che si fionda sulle mie labbra chiudendosi la porta alla spalle con un calcio. Allaccio le braccia attorno al suo collo e mi spinge verso il letto mettendosi sopra di me.
"Marcus, cosa stiamo facendo?"
"Jas posso amarti per l'ultima volta?"
Mi guarda e non posso dire no. Annuisco e quello che succede dopo è un momento nostro che non dimenticherò facilmente."Marcus svegliati", dico già in piedi vestita e lavata seduta in fianco a lui.
"Ancora 5 minuti"Devo ricorrere alle vecchie maniere anche se non stiamo più insieme.
Lo giro visto che di fianco e lo mettendomi sopra di lui, lo bacio."Mi mancheranno questi risvegli ma sono nudo Jas e tu sei sopra, di nuovo", sorride malizioso e alzo gli occhi al cielo.
Gli tiro una sberla e mi alzo.
"Hai 5 minuti che dobbiamo fare colazione"
Si alza senza pudore e si infila i boxer, una maglietta e i bermuda e poi si ferma davanti a me.
"Jas buona fortuna per tutto, spaccherai vedrai farai il culo a tutti e non dimenticarti che ti amerò per sempre anche se non in quel modo, solo ci vorrà un po' di tempo"Non dico niente e lo abbraccio.
"Grazie Marcus, voltiamo pagina entrambi ma sappi che quando guarderò un tramonto penserò sempre a te"
Mi stringe di più a lui e ci baciamo per un'ultima volta dopo di che prende le sue valigie e scendiamo nella hole dove ci sono già tutti.
"Grazie ragazzi per ieri, vi voglio bene. Ci vediamo presto", abbraccio tutti compresa la mia famiglia e mi soffermo di più su Marcus.
"Chiamami appena arrivi okay?", gli dico come sempre. Annuisce e mi lascia un bacio sulla guancia per poi andare con gli altri. I miei occhi diventano lucidi perché adesso mi rendo conto che è finita per davvero.
"Andiamo a fare colazione liebe?", mi chiede Mick. Annuisco e ci avviamo verso la sala.
Dopo 5 minuti siamo seduti al tavolo che stiamo mangiando.
"Avete insomma, ieri notte?"Lo guardo arrossendo e annuisco.
"Perché lo chiedi?"
"Hai qualche succhiotto sul collo", ride.
"Cazzo, che figura ma con tutti anche.. oddio"
Ridiamo entrambi e menomale che c'è lui a tirarmi su di morale.