lando norris (8)

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📍Shanghai, Cina 🇨🇳

aprile '19

Dei colpi forti alla porta mi fanno aprire gli occhi di scatto. Guardo velocemente l'ora e sono le 2 del mattino.

Mi alzo controvoglia del tepore del letto visto che qua in Cina fa un freddo assurdo e apro la porta ritrovandomi Carlos di fronte. Lo guardo confusa.

"Lando ha bisogno di te"

5 parole che mi fanno scattare come una molla e dopo aver preso velocemente telefono, tessera magnetica della camera ed essermi infilata una felpa e le calze con le Birkenstock raggiungo camera di Lando insieme a Carlos.

"È per la gara vero?", chiedo a bassa voce a Carlos mentre prendiamo l'ascensore.
"Si, non ha smesso di buttarsi addosso merda da dopo le interviste e si è chiuso nella sua bolla. Non ha neanche cenato e so che sei l'unica che riesce a calmarlo"
"Grazie Carlos"

Mi rivolge un sorriso appena siamo davanti alla porta della camera di Lando e se ne va.

La prima cosa che noto è che c'è disordine ovunque e lo trovo seduto per terra con la schiena appoggiata sul bordo del letto.

"Carlos ti ho detto che voglio stare da solo, vattene", dice con la voce rotta ma dura allo stesso tempo.
"Lando sono io"

Alza gli occhi e li ha tutti gonfi e rossi, Dio quanto mi dispiace vederlo così.

"Che-che ci fai qui", dice a fatica cercando di non piangere ma non ce l'ha fa.
Mi metto in ginocchio davanti a lui e lo tiro tra le mie braccia. Si aggrappa alla mia schiena e mi stringe. Mi vengono gli occhi lucidi e stiamo così per non so quanto tempo.

Gli accarezzo la schiena e ogni tanto gli lascio dei baci tra i capelli.

"Shh, Lando ci sono io qua con te. Conta i respiri"
Mi ascolta visto che dopo un po' il suo respiro si è regolarizzato ed è a quel punto che si stacca.
Le sue guance si colorano di rosso e ha tutti i capelli spettinati e gli occhi gonfi.

"Come ti senti?", chiedo sussurrando.
"Meglio grazie e scusami"
"Non scusarti, l'ho fatto con il cuore"

Ci guardiamo e che bello che è, anche se messo così.

"Che ore sono?", chiede.
"Quasi le tre"

Vedo il suo sguardo pensieroso.

"Insomma, ecco mi chiedevo che volessi dormire qui"
"Certo"

Lo aiuto ad alzarsi e ci ritroviamo uno di fronte all'altro con le nostre mani intrecciate.

"Grazie Jas", mi accarezza la guancia e mi beo del suo tocco.

Lo bacio di istinto e ricambia subito. È un bacio casto e appena ci stacchiamo sorridiamo entrambi.

"Buonanotte sweetie pie"
"Notte milk boy"

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