[T/n]'s pov
Inizia il piano. Nella confusione di gente, riusciamo a prendere i posti che avevamo programmato. Da sinistra c'è Oikawa, Kindaichi, Kunimi, io e Maiko, che non ha nemmeno notato il ragazzo accanto a me.
Ordiniamo ed iniziamo a parlare come nulla fosse, quando io e Oikawa ci scambiamo un'occhiata complice, facendo scattare il piano.
«Ti dispiace se mi sposto accanto ad Oikawa per un po? Mi sono ricordata di dover chiedergli una cosa» dico alla ragazza, che annuisce in risposta.
Mi guarda alzarmi, finché non nota il ragazzo, poco prima coperto da me, e spalanca gli occhi.
Mi allontano senza darle in tempo di dire qualcosa, e mi avvicino ad Oikawa. «Oh, Kindai-chan, puoi scalare di un posto?» chiede, ed il ragazzo si sposta senza problemi, facendo finire Kunimi accanto a Maiko.
La ragazza arrossisce di colpo e mi guarda male appena realizza, ma io mi giro fingendo di non averla vista. «Mi odierà» dico ad Oikawa «Almeno finché non si metteranno insieme»
«Sei davvero così sicura che finiranno assieme?» chiede il castano
«Certo, perché il nostro piano è perfetto» guardo il ragazzo, che si prepara a fare qualche apprezzamento su sé stesso, così lo fermo «Solo grazie a me, ovviamente»
Lui fa il labbruccio e si finge offeso in risposta «Sei cattiva piccoletta»
«Cattivissima» scherzo io
«Allora sentiamo, visto che sei così brava, scommetto che hai un ragazzo fantastico» mi sfida, appoggiandosi con il gomito al tavolo.
«Certo che no» dico come fosse una cosa ovvia
«Hai una ragazza allora?»
«Non in quel senso» dico, facendomi scappare una risata «Nel senso che non sono fidanzata con nessuno. E no, non perché le mie doti non siano fantastiche, ma perché non voglio esserlo»
«Sisi» dice ironico Oikawa
Gli do un piccolo schiaffetto sulla spalla «Dico sul serio, ho altro a cui pensare. Non è una delle mie priorità»
«Fingerò di crederti» mi prende in giro di nuovo il ragazzo, beccandosi un'occhiataccia, seguita dalle risate di entrambi.
***
«Bene ragazze, [T/n] è ufficialmente entrata in squadra. Credo che le sue capacità di osservazione ci saranno utili, sia in panchina che in campo, ma questo lo decideremo dopo, è ancora presto» Inizia a spiegare Hitomi, durante il mio primo allenamento da membro ufficiale della squadra «Per il momento dobbiamo concentrarci sulla prossima partita che dovremmo giocare. Ci è stata organizzata una partita contro il Fukurodani. Conosciamo tutte la squadra maschile, ma abbiamo incontrato quella femminile solo una volta, e penso che voi del secondo anno ricordiate bene come sia andata...»
Mi giro verso le mie compagne, e dalle loro facce, deduco che non sia andata bene.
«Ma stavolta ce la faremo. Credo in voi ragazze, ora iniziamo l'allenamento»
Iniziamo ad allenarci, e ancora non mi capacito di essere in squadra. Ciò che mi preoccupa è il mio posto. Hitomi non ha escluso che potrei essere titolare, ma l'alzatore attuale è al terzo anno. Non penso che mi permetterebbero di rubargli il posto. Mi giro verso Naoko, il soggetto dei miei pensieri. Mi è sembrata simpatica, basta guardare come sorride alle sue compagne, ma non penso il sentimento sia reciproco. Dalla fine della partita contro la squadra maschile non fa altro che guardarmi male. La capisco, visto che c'è la possibilità che io, di punto in bianco, senza aver mai giocato in tutta la mia vita, possa diventare titolare.
Sospiro e torno a fare i palleggi al muro che mi sono stati assegnati. Forse dovrei parlarle, anche perché il posto da titolare sarà di certo suo. Solo perché è al terzo anno probabilmente, perché modestamente, non le sono inferiore, tranne che per l'esperienza. Ma comunque, vorrei avere un rapporto decente con tutte le mie compagne, almeno per essere affiatate sul campo.
Funziona così no? Almeno credo.
Non smetterò mai di ripeterlo, ma io ed il gioco di squadra non andiamo d'accordo, per niente. Dovrò farci l'abitudine però, non posso fare altrimenti. Tutto per una stupida scommessa.
Il giorno dopo gli allenamenti sono di mattina. Di conseguenza durante le lezioni riesco a rimanere sveglia solo grazie a Maiko, che mi ha perdonata per averla fatta sedere accanto a Kunimi, e che non fa altro che parlare di lui.
Alla pausa pranzo, continua a raccontarmi ciò che è successo da quando si sono seduti vicini. Lui si è ricordato di lei, e dopo un po, si sono scambiati i numeri, visto che li avevano persi e si scrivono ogni giorno.
«Guarda qui» mi indica il suo telefono «Mi ha mandato un cuore!» esclama elettrizzata.
Osservo lo schermo, mentre mi metto del cibo in bocca «Ringraziami poi» dico, ancora masticando.
«Non ti ringrazierò mai abbastanza» sorride la ragazza.
Mi fa piacere che stia bene grazie a me, così sorrido anche io.
Continuiamo a parlare, finché non veniamo interrotte da una voce, che mi chiama quasi in un sussurro. Mi giro, riconoscendo Naoko, l'alzatore della squadra.
«Posso parlarti?» chiede
Annuisco e la seguo, mentre Maiko mi lancia uno sguardo preoccupato.
Ci allontaniamo un po dal punto in cui ci trovavamo e quando ci fermiamo, le chiedo «Naoko, è tutto okay?»
Non mi è mai piaciuto il sistema gerarchico che c'è a scuola, per questo tratto tutti allo stesso modo, grandi o piccoli che siano. Rispetto chi mi rispetta e non mi faccio problemi, anche se le altre persone mi trovano strana. In realtà questo è solo uno dei tanti motivi.
«Andrò dritta al punto. Voglio smetterla con questo gioco di sguardi e occhiataccie, quindi te lo dirò in faccia» la ragazza prende un respiro profondo, tornando poi seria. «Spero tu abbia capito che non hai speranze per il posto da titolare»
La guardo con gli occhi spalancati «E come puoi esserne così sicura?»
«Sono al terzo anno, quel posto mi spetta. Non permetterò ad una novellina di soffiarmelo così facilmente» risponde convinta
Oh cara, ti sei messa contro la persona sbagliata...
«Bene, allora farò di tutto per prendermi quel posto. Abituati alla panchina» ribatto «Ci vediamo agli allenamenti»
Mi allontano senza darle il tempo di dire altro, tornando da Maiko.
«Che voleva?» chiede la ragazza preoccupata.
«Nulla di che» sospiro «Probabilmente me ne pentirò molto in fretta, ma devo chiedere aiuto ad Oikawa»
Ehilà gente!
Si sono viva. Scusate l'assenza, ma ho avuto molto da fare (devo finire 10 anime, 4 giochi e 14 manga prima dell'inizio della scuola, sono indaffarata io eh). Scusatemi anche per come ho scritto il capitolo, lo sistemerò al più presto.Love you!
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𝐍𝐮𝐦𝐛𝐞𝐫 𝐎𝐧𝐞 [𝐎𝐢𝐤𝐚𝐰𝐚 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫]
Fanfiction! in pausa ! [T/n] amava la pallavolo. Tuttavia non si era mai concentrata sul singolo giocatore o sulla singola squadra. Guardava solo le loro mani e i loro movimenti. Oikawa questo lo notò, e rimase intrigato dalla ragazza, che non lo osservava so...