[T/n]'s pov
I giorni passano in fretta, e la partita si avvicina sempre di più. Di conseguenza, continuo ad allenarmi ogni volta che ne ho l'occasione.
È sera. Le altre dormono già, mentre io sono dietro alla struttura, ad allenarmi come ormai ogni giorno.
«Ancora ad allenarti piccoletta?»
Mi giro in fretta verso il castano, in piedi poco lontano dal terreno dell'abitazione, con un'espressione abbastanza confusa. «Numero uno? Che ci fai qui?» chiedo
«Anche noi della squadra maschile abbiamo il ritiro, stiamo poco più lontani di qui» risponde il ragazzo.
Ero così concentrata su me stessa che non mi sono resa conto che anche lui ha una vita.
«Hai detto a me di riposarmi quando dovevi farlo anche tu?» mi avvicino a lui.
Il ragazzo alza le spalle «Ne avevi più bisogno di me, ti sei impegnata» mi sorride.
«Siamo in vena di complimenti oggi?» chiedo ridendo
«Oh se vuoi comincio con i nomiglioli» mi prende in giro lui.
Sospiro, ancora sorridendo «Perché sei venuto fino a qui?»
«Volevo fare una passeggiata e ti ho vista» risponde il ragazzo
«Non credo tu debba andartene in giro così» gli faccio notare.
«Sono il capitano, basta che Iwa-chan non lo scopra» scherza il ragazzo, anche se sembra abbastanza serio.
Roteo gli occhi e mi siedo con la schiena contro il muro, seguita poi dal ragazzo.
«Naoko vuole parlarmi» sospiro «Dice di aver visto l'allenamento»
Rimaniamo entrambi in silenzio per qualche minuto, finché Oikawa non parla «Cosa hai intenzione di fare?»
«Per prima cosa restare viva» lo sento ridacchiare, così sorrido e continuo «E poi non sono più così sicura di voler vincere la sfida»
«Allora perché continui ad allenarti?» chiede
«Soddisfazione personale. Davvero sta volta»
Dopo qualche secondo in cui nessuno dice nulla, entrambi scappiamo a ridere.
«Beh ora dovresti andare a dormire, si è fatto tardi» dice lui
Annuisco, alzandomi «Prenditi cura anche di te stesso»
«Certo mamma» mi prende in giro «A domani»
Poco dopo, lo vedo scomparire dietro l'angolo, ed in un sospiro mi avvio verso l'entrata.
***
È arrivato il giorno. Domani ci sarà la partita contro il Fukurodani. Quindi oggi si sceglieranno i titolari.
Tutti sembrano abbastanza tranquilli, tranne io e Naoko, che stiamo morendo d'ansia.
«Bene, questa è la formazione per domani» comunica il coach.
Guardo il tabellone, e il mio sguardo cade sul ruolo da alzatore.
Naoko.
Non sono delusa, me lo aspettavo. E poi lei lo merita più di me.
Decido comunque di allenarmi dopo cena, ma poco prima che io possa uscire dalla porta, una mano mi blocca dal polso. Mi giro incontrando il suo sguardo, stranamente calmo, che mi scruta.
«Possiamo parlare?» mi chiede Naoko.
Ecco, ci siamo. È la mia fine. Mi urlerà contro che è migliore di me e che i miei sforzi sono inutili.
Non ricevendo risposta, la ragazza mi tira verso un angolo vicino ai dormitori, ed io mi preparo alle urla.
«Mi dispiace per ciò che ho detto l'altra volta» dice inaspettatamente la ragazza «Lo penso davvero, ma non è da me dire le cose in modo così crudele»
La guardo abbastanza scioccata, per poi accorgermene e assumere un'espressione calma «Scusa anche me, mi sono fatta prendere dal momento» mi schiarisco la voce «Complimenti per il ruolo da titolare comunque, te lo sei meritato»
«Già... non credo durerà molto. Con un po di allenamento me lo soffierai via in fretta» provo a ribattere, ma lei mi interrompe «Non serve che ci comportiamo da amiche, ma finiamo questa sfida infantile»
Annuisco, ed entrambe andiamo via. Decido comunque di andare ad allenarmi, convinta di volermi migliorare, per dare il massimo quando sarà il mio turno di stare in campo.
***
Naoko's pov
È il giorno della partita. Fin da quando mi alzo, l'ansia inizia ad assalirmi. Non voglio che vada come la volta scorsa. Inoltre, questa volta potrebbero sostituirmi. E non lascerò che accada.
«Non preoccuparti, andrai benissimo» mi tranquilla Hitomi, sorridendomi.
Ricambio il sorriso, mentre finisco di posare le mie cose. Io e Hitomi siamo sempre state legate, fin dal primo anno di liceo. Il nostro non era solo un rapporto alzatore-schiacchiatore. Per me era come una sorella, ed ha sempre saputo come tirarmi su il morale, anche in momenti come questo. È stata lei ha calmarmi dopo l'arrivo di [T/n] e non la ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che ha fatto per me.
Una volta pronte ci mettiamo sull'autobus verso la palestra avversaria, e l'ansia torna a mangiarmi viva. «Ehi, non hai di che preoccuparti, se sei stata scelta tu c'è un motivo» continua a dirmi il capitano, ma io non ne sono più così sicura. Mi giro verso [T/n], vedendola a parlare tranquilla con due delle primine. Sorride spensierata, beata lei.
Dopo poco più di un'ora arriviamo e la partita inizia. Perdiamo il primo set con 19-25. Non sono riuscita ad impegnarmi abbastanza.
«Dai ragazze, ci prenderemo il secondo set. Coraggio» ci incita il coach. Tutte sembrano tranquille e determinate, così mentre torno in campo mi convinco di esserlo anche io. Ma non è di certo così.
Continuo a fare errori su errori, non ho azzeccato un'alzata. Sono tutte troppo veloci o troppo lente. Una è persino finita nel campo avversario.
Il mondo sembra girare velocemente, sento un mix di voci che non riesco a distinguere, e poi tutto si ferma con il fischio dell'arbitro.
Guardo verso la panchina dei professori e sento un fischio nelle orecchie, che probabilmente è solo nella mia testa.
Vedo [T/n], con la maglia numero 10, in piedi con un cartello con il numero tre.
Alla fine ha vinto lei.
Hiya genteee!
Doppio aggiornamento, A M A T E M I.
Questo vale per quelle volte in cui non potrò aggiornare per colpa della scuola.
Bye!
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𝐍𝐮𝐦𝐛𝐞𝐫 𝐎𝐧𝐞 [𝐎𝐢𝐤𝐚𝐰𝐚 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫]
Fanfiction! in pausa ! [T/n] amava la pallavolo. Tuttavia non si era mai concentrata sul singolo giocatore o sulla singola squadra. Guardava solo le loro mani e i loro movimenti. Oikawa questo lo notò, e rimase intrigato dalla ragazza, che non lo osservava so...