[T/n]'s pov
Arriva il giorno del ritiro. Devo dire che non sono mai stata più agitata di dover passare del tempo con Oikawa. Il problema è che io non so nascondere le cose. Riesco a cavarmela mentendo, anche quando è ovvio ciò che provo. Fin ora ha funzionato, ma so che lui non abboccherà. E passare così tanto tempo con lui non farà altro che rendere peggio la situazione.
«Ehi, ci sediamo vicini nell'autobus?» chiede il ragazzo in questione, piazzandosi accanto a me. Siamo in fila per salire sul mezzo, e visto l'umore attuale della squadra, posso già immaginare come andrà a finire.
«Per sentire tutti i vostri litigi continui e i rimproveri di Iwaizumi? No grazie» mi fermo un attimo a sbadigliare «Io mi siedo accanto agli insegnanti, così posso dormire»
Salgo sull'autobus e mi siedo dove prestabilito, notando che Oikawa fa lo stesso «Ti farò compagnia»
«Te l'ho detto, voglio dormire» gli ricordo
«Lo so» dice, fissandomi. Sospiro, prendendo le cuffiette dal mio zaino e mettendole nelle orecchie, per poi addormentarmi con la testa sul finestrino.
Oikawa's pov
Sono suo amico. Dopo quasi un anno che ci conosciamo, [T/n] mi considera un suo amico. So che potrebbe sembrare un po' una friend-zone, ma so quanto sia difficile per lei considerare qualcuno un amico, quindi mi basta ed avanza.
Riguardo al ritiro, fino a ieri non mi ero fatto troppi problemi. Poi è arrivato Iwaizumi.
«Dichiarati»
«Eh? Ma se a malapena ha iniziato a considerarmi un suo amico!» ho risposto alla folle proposta che il mio migliore amico mi aveva fatto. Anche se più che una proposta, suonava come un ordine...
«L'anno prossimo tu non ci sarai più, non puoi fare con comodo» ha detto lui, con la sua solita calma, sempre se l'espressione perennemente minacciosa che mi rivolge si può definire "calma", e l'aria di chi ne sa più di te.
Mi sono rotolato nel letto, guardando il tetto. «Non parlare come se invece di diplomarmi dovessi morire»
Si è limitato a roteare gli occhi «Comunque dovresti cogliere l'occasione, o te ne pentirai»
Se c'è una cosa che so, è che in fatto di ragazze Iwaizumi ha sempre ragione. Nonostante io sia molto "ricercato", non sono affatto bravo in queste cose. Diciamo che tutti mi hanno sempre visto come un play boy e a lungo andare o iniziato a comportarmi come tale. Ma se ho avuto delle vere e proprie relazioni, è solo grazie ad Iwa.
Quello che voglio dire in breve, è che quando Hajime dice di dichiararti, ti devi dichiarare. Speravo avesse cambiato idea, ma quando vedo lo sguardo che ci rivolge mentre si avvia al suo posto, capisco che non c'è scampo.
Mi calmo quando vedo [T/n] che dorme tranquillamente accanto a me. Rimango ad osservarla fin quando due miei compagni di squadra non hanno la geniale idea di avvicinarsi a noi e spostarla, così che la sua testa passi dal finestrino alla mia spalla. Il clichè da film più scontato al mondo. Li guardo male mentre se la ridono e tornano indietro, ma alla fine decido di approfittarne e poggiare a mia volta la mia testa sulla sua. Mi sembra di vedere con la coda dell'occhio dei primini che cercano di farci una foto e Iwaizumi che li ferma poco delicatamente, prima che chiuda gli occhi e mi addormenti a mia volta.
[T/n]'s pov
Vengo svegliata da Oikawa che mi scuote la mano, dicendomi che siamo arrivati.
«Che sveglia originale» sbadiglio, prima di rendermi conto di essere completamente buttata sulla spalla di Oikawa, che mi sta ancora tenendo la mano. Mi allontano di scatto, imbarazzata, e prego di non essere arrossita.
Sto diventando un clichè da film romantico a causa tua, Numero Uno.
«Meglio se scendiamo» abbasso la testa sul mio zaino per evitare che veda il probabile rossore del mio viso. Lo sento ridere e ci alziamo, per poi scendere.
«Non ricordo di essermi addormentata su di te. Che hai fatto?» chiedo, una volta tornata tranquilla.
«Io nulla» ride lui.
«Non so se fidarmi...»
Entriamo nel luogo in cui staremo, è abbastanza grande, con diverse stanze e palestre. So già che mi perderò. Durante il pranzo mi presentano le altre manager con cui condividerò la stanza e poi i ragazzi iniziano ad allenarsi. Nel frattempo, le ragazze si mettono a chiacchierare, mentre io mi limito ad osservare i ragazzi.
Il ragazzo.
«E' il tuo fidanzato, il capitano?» chiede una delle ragazze avvicinandosi a me. Si è presentata 2 minuti fa ma ho già dimenticato il suo nome. Forse qualcosa con la M.
«Eh? nono siamo solo amici» guardo altrove, per evitare di essere troppo sospetta. Mossa inutile, visto che con il suo tempismo Oikawa si gira verso di me e mi sorride.
«Capisco» dice la ragazza con la M. «Se vuoi uscire per un po' stasera ti copriamo, ma assicurati di ritornare»
Non ho il tempo di replicare che M-qualcosa se ne va, e i coach ci richiamano per la cena.
Dopo questa ci alziamo tutti, e mentre alcuni ragazzi vanno in palestra per gli ultimi 10 minuti prima del coprifuoco, gli altri vanno in stanza. Prima che possa andare però, Oikawa mi ferma, dicendomi di uscire quando nessuno può vedermi, così che possa dirmi "una cosa importante".
Sono quasi sicura sia una delle sue solite cavolate, ma probabilmente deve essersi messo d'accordo con la ragazza M, e oltre a non volergli rovinare i piani, passare del tempo con lui non mi dispiace, così dopo una decina di minuti, esco dalla stanza con una scusa, trovando Oikawa poco lontano dalla porta ad aspettarmi, completamente al buio.
«Perché non mi hai detto prima questa "cosa", invece di parlarmene ora? Potremmo finire nei guai» gli dico «Ti sei anche messo d'accordo con M-cosa» devo decisamente chiedere il suo nome a qualcuno, sto finendo i soprannomi.
«Chi?» chiede il castano
«Lascia perdere, rispondi alle altre domande»
Lui resta in silenzio, ed inizia a camminare. D'istinto lo seguo, controllando che non ci siano i coach in giro.
«Se finisco nei guai per colpa tua ti uccido.» dico, affiancandolo.
Oikawa ridacchia piano, per non farsi scoprire, ma abbastanza forte da far sorridere anche me. Arriviamo in un corridoio pieno di finestre, grandi quanto l'intera superficie del muro, così che il giardino fuori sia perfettamente visibile. Il ragazzo si ferma, guardando la luna che illuminava la stanza.
«La luna è bellissima, non è vero?»
Mi fermo accanto a lui e la guardo «Già»
Lo sento sospirare e mi giro verso di lui che mi sta già guardando.
«[T/n] io...» inizia a dire.
Si interrompe quando sentiamo delle voci parlare, e spalanchiamo entrambi gli occhi. Subito lui mi prende per mano e iniziamo a correre, proprio come nei film.
GENTE, DA QUANTO TEMPO
finalmente sono riuscita a scrivere, e spero di riuscire a pubblicare almeno un capitolo a settimana, anche perché è passato quasi un anno dal primo capitolo-
Infatti come potete intuire siamo quasi alla fine :')
Mi scuso per eventuali errori e per l'orario-
Vi amo MUAWP.S. per chi non lo sapesse, in giapponese, la traduzione della frase sulla luna che Oikawa dice alla protagonista è un altro modo per dire ti amo ;) (la risposta dovrebbe essere "posso morire felice")
STAI LEGGENDO
𝐍𝐮𝐦𝐛𝐞𝐫 𝐎𝐧𝐞 [𝐎𝐢𝐤𝐚𝐰𝐚 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫]
Fanfiction! in pausa ! [T/n] amava la pallavolo. Tuttavia non si era mai concentrata sul singolo giocatore o sulla singola squadra. Guardava solo le loro mani e i loro movimenti. Oikawa questo lo notò, e rimase intrigato dalla ragazza, che non lo osservava so...