A bit special~ (Woosan)

I Could Be Spoiled... But No.

San's POV
Arrivano le nostre ordinazioni con il cameriere che ci sorride gentilmente e guardo Wooyoung contento.
"Allora... Ti va di parlare un po'?" gli chiedo iniziando a mangiare
"Certo... Sono curioso di te. Del tuo passato, cosa ti piace fare, se hai qualche caratteristica particolare... Qualunque cosa, quello che vuoi. Ho come l'impressione che tu sappia già tanto di me, ma io molto poco di te" mi risponde con tono tranquillo ed annuisco

"Per cominciare,la mia famiglia è benestante. Ironico perché quasi nessuno se lo aspetta, dato che molte volte quelli che fanno il mio lavoro non sono in condizioni economiche buone. Ho conosciuto molti stripper che come unica fortuna nella vita hanno avuto l'essere di bell'aspetto ed ovviamente ne hanno approfittato per lavorare. Io no. Potrei essere un figlio viziato ed avere praticamente tutto quello che voglio, ma non è mai stato parte del mio carattere. Non sono mai stato così e ne sono felice. Ed anche i miei genitori non mi hanno cresciuto come un ricco, ma come una persona qualunque. Per questo gli sono grato" finisco la prima parte del racconto continuando a magiare e lui fa lo stesso

"Beh, suppongo che sia molto positivo. E ho percepito che non sei così:sarai anche uno stripper e sarai sicuro di te, ma non dai l'impressione di essere un ragazzo troppo narcisista o esibizionista. Questo è quello che vedo io. Hai un buon rapporto con i tuoi genitori?"sussurra sorridendo ed io Scuoto appena la testa

" Non ho grandi rapporti con loro in generale. Ho iniziato a fare il mio lavoro attuale come ribellione a loro. Volevano controllare la mia vita e che fossi un figlio modello, e a me dava molto fastidio. Così ho deciso di scegliere la professione che probabilmente li avrebbe infastiditi di più, ovvero una professione che fa avere dei pregiudizi sia sulla mia persona che su di loro e che tutto sommato non fa neanche guadagnare tanto. I primi giorni l'avevano presa molto male, togliendomi qualunque tipo di possibilità di chiedergli soldi nonostante avessi appena iniziato a vivere da solo. Dopo circa un mese, vedendo che non avevo cambiato idea ed anzi mi piaceva ciò che facevo, sono diventati indifferenti. Anche dopo due anni non lo accettano, non lo faranno mai, ma a me importa poco in realtà" commento leggermente a disagio non essendo abituato a parlare della mia famiglia, sperando che lui non lo noti. Lo vedo sorridere appena ed annuire, pronto a chiedermi altro

"Posso capire la loro reazione, ma in fondo sei maggiorenne, la vita è tua e cosa farne anche. E... Per il tuo orientamento sessuale? Sono stati comprensivi?" mi domanda abbassando il tono e abbastanza incerto, temendo immagino di aver fatto una domanda troppo personale o che mi faccia stare male.
In realtà sono abbastanza tranquillo ed aperto, e sorrido

"Onestamente sono sempre stato sicuro di ciò che volevo e mi piaceva fin da bambino. È sempre stato chiaro che mi piacevano i ragazzi, e solo loro. Alla luce di questo quando ho fatto coming out a 15 anni, mi hanno solo detto che lo sapevano. In poche parole, anche in questo caso non hanno avuto una vera e propria reazione, ma sono fortunato che almeno non mi abbiano fatto delle storie. Tuttavia da ragazzino questo fatto è stato pesante:ero molto più fragile sia fisicamente che mentalmente, e se i miei genitori non me ne hanno fatto un problema, alcuni miei compagni di classe sì..."butto fuori ripensando a quei tempi in maniera quasi malinconica e lo vedo farsi più serio e... Triste?
"Intendi dire... Ti bullizzavano?" sussurra appena ed io Annuisco e basta

"Mi dispiace davvero tanto, Sannie. Ma di sicuro non capivano che non è una scelta..." mi carezza il palmo della mano giocando con le mie dita ed io Sorrido intenerito al suo tentativo di consolarmi
"Stai tranquillo Woo, è nel passato. Inoltre, crescendo questa brutta esperienza mi ha reso più forte, a tal punto che diventare uno stripper è stata quasi una vendetta nei loro confronti. Come a dimostrargli che nonostante tutto io ero sicuro di ciò che sono e non avevo paura a mostrarlo. Di conseguenza ho iniziato ad andare in palestra per migliorare il mio aspetto, spinto dalla volontà di rivalsa su di loro. E ci sono riuscito. Alcuni di quei piccoli bastardi dopo anni sono venuti a chiedermi scusa ed altri sono invidiosi del mio attuale stato. Inutile dire quanto ciò mi abbia soddisfatto."

"Sei forte, ti ammiro. Se a me fosse successo non avrei avuto neanche il coraggio di uscire e mi sarei rinchiuso in me a piangere." commenta ridendo appena e finisco intanto di mangiare
"Suppongo di sì... Questo significa che tu invece non hai avuto nessuno che ti abbia ferito per la tua sessualità, giusto? O almeno lo spero" chiedo bevendo

"Grazie al cielo sì, ma il motivo principale è che pensavo di essere attratto solo dalle donne fino a un anno fa. Ho scoperto di essere invece non solo bisessuale, ma pansessuale più tardi della maggior parte della gente, quindi anche coloro a cui l'ho detto erano maturi. Mi sono stati vicino e gliene sarò sempre grato, perché nel primo periodo ero molto confuso e non sicuro di ciò che effettivamente fossi"

"E con i genitori? Hai un buon rapporto tu? Ti hanno subito accettato?" A questa mia domanda lo vedo sospirare appena e rimango un attimo sorpreso. Dopo aver sentito la sua risposta, ne capisco la ragione
"Sfortunatamente o fortunatamente, uno di loro non lo ha mai saputo. Mio padre è morto in un incidente stradale quando avevo 8 anni... È stato molto difficile. Ma mia madre è una donna forte e mi ha cresciuto da sola in maniera a mio parere incredibile. Lei quando ho confessato che mi piacevano praticamente tutti e non solo le donne mi ha abbracciato e detto che andava bene, purché fossi felice. Si è dovuta trasferire di recente per motivi di lavoro, ma sono molto legato a lei. La passione per la musica penso che me l'abbia passata lui, però" si apre e lo vedo sorridere nostalgico e sento un forte istinto di stringerlo a me

" Sono sicuro che allora sarebbe felice di te. Ne hai fatto la tua professione. Mi rallegra sapere che tu abbia almeno lei e siate in buoni rapporti" dico dolce e lo vedo annuire svelto
"Abbiamo finito entrambi di cenare... Vado a pagare il conto e torniamo a casa?" mi chiede con la voce leggermente più acuta per l'emozione nel suo racconto di prima e mi alzo abbracciandolo
"Perfetto... Non vedo l'ora di vederti di nuovo. Grazie per la bella giornata e per esserti aperto"

Nota dell'autrice
Nulla da dire uwu