Don't Hide It From Me

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San's POV
Quando apro gli occhi, vedo un messaggio di mia sorella che mi avverte del fatto che l'incontro che dovevamo avere con anche Woo deve essere rimandato. Allora mi giro alla mia destra aspettandomi di trovarlo sveglio per dirglielo, ma il letto è vuoto sul suo lato.
Dove sarà andato? È strano che mi abbia lasciato qui senza farmi sapere che aveva da fare...

Poco dopo mi alzo e lo cerco, vado al piano di sotto e sul tavolo della cucina trovo un piatto con due pancakes ed un biglietto.
"Scusami se ti ho abbandonato senza avvertirti, ma devo fare una cosa. Ti ho preparato la colazione per farmi perdonare. Non preouccuparti, probabilmente sarò a casa per pranzo, perfavore fino a quel momento non cercarmi. Ti amo, il tuo Woo". Finito di leggerlo rimango stupito. Come fai a dirmi di non stare in pensiero se non posso contattarti? È impossibile...

A questo punto, mangio ed esco per andare a fare la spesa per il pranzo di oggi, ed in uno dei reparti incontro... La mamma di Woo?
"Salve signora" la saluto con un piccolo sorriso, avvicinandomi
"Oh, San giusto? Che piacere rivederti. Tutto bene?" mi chiede gentilmente con tono pacato

"Sì, la ringrazio" e lei mi ammonisce correggendomi, dicendomi che non devo darle del lei ed a ciò rido appena "Va bene, come preferisci. Vedo che ti sei ripresa, ne sono felice. Per caso... Sai qualcosa di Wooyoung?" provo a domandarle e l'espressione del suo viso sembra passare da confusione, ad una realizzazione e poi a tristezza

"Non te ne ha parlato mio figlio? Oggi è il 20 vero?" commenta con un tono di voce più dolce
"Oggi è il 20 sí, e non mi ha detto nulla. Cosa significa?"
"È il giorno in cui è morto suo padre. Il suo anniversario è proprio oggi. Di sicuro sarà in cimitero ora" sospira guardandomi ed io sento un tuffo al cuore ad udire la risposta alla sparizione strana di stamattina.
Perché non ha voluto spiegarmi una cosa tanto importante per lui?

"Quello a qualche chilometro da qui? Pensi che... Gli darei fastidio se andassi da Woo? Vorrei esserci in un momento come questo, ma se mi ha scritto di non contattarlo immagino non voglia vedermi..." affermo sentendomi abbattuto, temendo che voglia chiudersi in sé e non rendermi partecipe delle situazioni in cui sta male. La donna scuote la testa e mi mette una mano sulla spalla

"Mio figlio è fatto così, lo avrai già notato. Vuole soffrire in silenzio e non coinvolgere nelle sue difficoltà le persone a cui tiene, o farlo il meno possibile. Ma non si rende conto che questo comportamento non solo fa preouccupare di più chi tiene a lui, ma gli fa anche del male. Ti consiglio di stare al suo fianco, soprattutto adesso. Non se ne rende conto, ma ha bisogno di te, della tua presenza" mi sussurra sinceramente ed io Annuisco ringraziandola, per poi correre fuori con la spesa e partire in direzione cimitero

Wooyoung's POV
Sono qui ancora una volta, a ricordarti. Mi manchi ogni giorno sai? La mia vita da quando non ci sei più è cambiata davvero tanto. La mia sinestesia, il mio essere pansessuale... Non hai avuto molto la possibilità di vivere con queste informazioni su di me. Chissà cosa ne avresti pensato. Mi avresti giudicato? Mi avresti sostenuto? Mi sarebbe piaciuto saperlo.

"Papà... Io ci credo. Nel fatto che si parlo ora qui, tu possa sentirmi. Se così non fosse allora sembrerei un pazzo che dialoga con sé stesso, ma non mi importa. Ogni anno vengo qui per raccontarti le novità che ti sei perso. Che dire, questa volta ho fatti incredibili" inizio sentendomi un idiota perché so che non lo vedrò mai più, ma allo stesso tempo sentendomi meglio a buttare fuori le cose a parole "Ho incontrato questo ragazzo. Si chiama Choi San. È stata una follia la situazione in cui ci siamo conosciuti, perché Yeosang mi ha portato in un gay club. E per riassumerti le cose, lui è uno stripper, ma dal cuore d'oro.

È dolcissimo e mi fa sentire amato e protetto. Con il passare dei giorni sentivo che qualcosa di speciale stava nascendo dentro di me, un sentimento mai provato per nessuno e... Mi sono innamorato. E sono davvero tanto felice, dato che il sentimento è ricambiato. Anche se tu non ci accettassi..." e in questo momento sento un nodo alla gola e le lacrime che scendono lentamente" Non sai cosa farei per potertelo far conoscere, anche se solo per pochi minuti" mi blocco dopo aver pronunciato queste parole con la voce tremante e sento dei passi avvicinarsi a me, ma non mi giro e sfogo non so neanche io che cosa.
Chiunque sia, non voglio che mi veda piangere...

San's POV
Appena arrivo, lo sento parlare guardando la tomba davanti a sé. In quel momento sta spiegando come ci siamo conosciuti... Ed il mio cuore batte davvero forte. Sono abbastanza importante da voler raccontare di me a suo padre. Ascolto ogni singola parola fino a che non mi accorgo che la sua voce si incrina per il pianto. Allora mi avvicino lentamente per non spaventarlo, ed ovviamente mentre piange non si vuole far vedere...

Non resisto e lo volto verso di me, abbracciandolo poi nel modo più affettuoso che posso, volendo trasmettere il mio calore al suo corpo per confortarlo, per fargli capire che ci sono per lui.
Come previsto non fa nulla, si lascia stringere e scoppia in un pianto liberatorio contro il mio petto. Gli carezzo la Schiena delicatamente, aspettando che si senta meglio.
Dopo qualche minuto smette ed alza il viso per guardarmi

"Come... Sapevi che ero qui?" mi domanda come prima cosa, con la voce roca ed io sospiro
"Ho trovato tua madre al supermercato, e mi ha detto dove eri e perché. Ti sei sfogato abbastanza?" sussurro sistemando alcuni ciuffi disordinati dei suoi capelli per poi guardarlo pieno di emozioni
"Sì... Grazie come sempre. Grazie di essere venuto anche se ti avevo detto di non preouccuparti e non cercarmi" mi risponde distogliendo lo sguardo ma lo costringo a guardarmi, andandoci a sedere su una panchina

"Woo, non esiste la possibilità che io non mi preoccupi per te, se non so nulla e sparisci. Inoltre, tua madre mi ha confermato la ragione del tuo silenzio. Non volevi farmi stare male e tenere la sofferenza per te, giusto?" gli prendo le mani stringendole dentro le mie e carezzandole con calma
Lui annuisce soltanto ed io Sorrido appena per poi tornare serio
"Non farlo da adesso in poi. Non deve succedere un'altra volta" afferme e lo fermo prima che possa obbiettare
"Senza se e senza ma. Chi sono io per te? Cosa rappresento?"

Woo risponde subito
"Il mio fidanzato..." dice con un tono così tenero che per poco non perdo la mia compostezza. Allora Sorrido e basta
"Corretto. Non siamo degli sconosciuti piccolo, sono il tuo ragazzo. Ti amo, e lo sai quanto mi fa soffrire vederti stare male. Di conseguenza, se qualcosa non va, se non ti senti bene, non tenermelo nascosto. Confidati con me, parliamone, perché se no stiamo peggio entrambi. Se non avessi scoperto dove eri, adesso io sarei preouccupato almeno il triplo del normale, e tu saresti più fragile. È davvero importante comunicare in una relazione, questo lo dico sulla base di altri, ma hanno ragione. Quindi te lo chiedo perfavore, per qualsiasi cosa, non allontanarmi. Voglio solo aiutarti ed esserci per te. Siamo d'accordo?" sussurro tutto dolcemente e lui si butta di nuovo tra le mie braccia ed inspira, prendendo grossi respiri prima di rispondere

"Siamo d'accordo. Ti chiedo scusa per oggi,non volevo che mi vedessi in questo stato" ed adesso mi sta guardando con gli occhioni lucidi per poco fa
"Ma non devi farti questo problema. Non solo quando hai avuto gli attacchi causati dai temporali ti ho visto in uno stato simile, ma non c'è niente di male in ciò. A me piacciono tutti i lati di te, e non dovremmo avere nessuna paura a mostrarci per come siamo l'uno all'altro. Tu mi accetti per come sono, no? E non è poco. Lo stesso vale per me. So che sei molto sensibile, e mi sta più che bene, anzi forse è una delle cose che amo di più di te. Quindi basta fuggire. Non devi fingere di essere forte se sei con me"

"Mi sono scordato di quanto tu mi capisca... Hai ragione" mi risponde sorridendo propriamente finalmente ed io gli scompiglio i capelli
"È tutto ok quindi? Andiamo a preparare il pranzo? La colazione era divina" commento e lui ride annuendo
"Fiero di sentirmelo dire. Ma non dovevamo vedere tua sorella?" mi domanda alzandosi
"Volevo dirtelo appena sveglio. Mi ha mandato un messaggio che deve rimandare, un imprevisto. Quindi tranquillo, siamo liberi" mi alzo pure io ed andiamo in macchina
Dobbiamo ri-pianificare la giornata...

Nota dell'autrice
Sono così piccini AAAAAA. Dovrò fare tornare anche i Seosang xjsbzuabz

A bit special~ (Woosan) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora