chapter 6

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Judy iniziò ad aprire lentamente gli occhi.

Le bruciavano le gambe e la testa continuava a girare.

Si alzò immediatamente, per capire cosa fosse successo e si ritrovò Monica davanti a lei, incazzata nera e iniziò ad urlare:

<<Non posso lasciarti da sola per un' ora e guarda che cosa fai, cioè chi prende un'aspirina durante il volo? Che ti dice il cervello Judy? Ti davo acqua e limone se fossi venuta da me a dirmelo, ma un'aspirina? Sei pazza?>>

Queste furono le urla di Monica rivolte verso Judy,prima che qualcuno le dividesse.

<<Monica stai calma okay? Non è colpa sua, è il suo primo giorni di lavoro, piuttosto se fossi stata con lei te ne saresti accorta del suo malore, ora vai a fare il tuo lavoro e ritorna quando farai delle scuse a Judy!!>>

<<Io scuse? Non ci penso nemmen->>

<<Vai via e vai a fare il tuo lavoro>>

Monica,sbruffando, non guardò più la persona e sparì senza fare la capricciosa.

Judy era confusa,chi era quella voce? come faceva a sapere il suo nome? Non aveva mai sentito quella voce in vita sua, eppure la stava difendendo.

La sua testa non le faceva più male e aveva un terribile bruciore che si stava impossessando di tutta la sua mano.

La strana figura si sedette sul letto dove era distesa Judy e la guardò attentamente.

<<Come stai? ho visto che hai avuto un->>

<<Chi diavolo sei?>> balbettò Judy confusa,voleva sapere chi fosse il suo interlocutore, aveva gli occhi sbarrati e non smetteva di fissarlo.

<<Ah si,io sono Nathan, sono->>

<<Scusa ma,perchè proprio tu? non c'è qualcun altro?>> Judy pensava che ci fosse un personale medico attrezzato, non un hostess che neanche conosceva.

<<No-rispose Nathan in maniera arrogante-sono stato un infermiere e me ne intendo di queste cose quindi cara principessina, dovrai accontentarti di me.>>

Judy fece una smorfia rivolta a lui, era arrogante coi cazzi, si chiedeva perchè proprio con lui,doveva capitare, preferiva un'altra persona, fece finta di nulla e lo guardó con aria di sfida.

<<Posso vedere la tua mano oppure devi domandarmi pure il codice fiscale?>>

<<Ma sei un hostess?>>

<<No cara,viaggio nel tempo e sono capitato su quest'aereo per casi-rispose Nathan ironico-certo che sono un hostess,ora dammi la tua mano,non mordo mica eh. >>

Judy alzò la mano e Nathan la guardò incuriosito,nella speranza di curarla.

<<Hai una contusione, dovrò fasciarti la mano>> aggiunse Nathan senza guardare Judy.

Nathan prese il kit di primo soccorso e prese delle garze con una retina.

Prese delicatamente la mano di Judy, pronta a fasciarla.

Nonostante fosse arrogante,era molto preciso e attento a non fare nessun errore e ci mise molto poco a fasciare la mano della ragazza.

Nathan fasciò molto attentamente la mano di Judy mentre lei, aveva un nodo alla gola,incapace di emanare un verso.

Judy guardò Nathan concentrato nel suo lavoro, i suoi capelli castani erano perfetti e ben pettinati, la fronte era corrugata e sudata e gli occhi castani scuro erano occupati a guardare la sua mano.

Era delicato e non faceva male nel curarla, era più gentile quando stava zitto.

La divisa era ben stirata e senza macchie e aveva dei guanti color perla "perchè mai dovesse indossare dei guanti con 40 gradi?"

<<scusa perchè indossi i guanti?>>

<<Non ti deve interessare>> la risposta fredda di Nathan spiazzò Judy, ecco ora era ritornato Nathan l'antipatico.

Judy capì che Nathan non voleva parlare e guardò in silenzio, e rimase affascinata dalla sua tecnica, generalmente gli infermieri erano incapaci che non sapevano fare nulla.

<<Ho finito,vuoi che ti porti del latte con sopra caffè? oppure vuoi altra aspirina?>>concluse Nathan con una smorfia ironica,riportando Judy nella realtà, se la stava ridendo sotto i baffi.

<<Fottiti!>> esclamò Judy,andandosene via di scatto,senza neanche guardarlo negli occhi, non voleva perdere tempo con un uomo arrogante come lui.

Era entrata dentro il bagno dello staff a vomitare, lo stomaco era sottosopra e Nathan non aveva contribuito.

Dopo un po' ritornò a lavorare, prese il carrello e lo portò in giro per il grande tubo,mentre la gente meravigliata, la rivedeva tornare come se non fosse successo nulla.

Lavorò solo un'ora perchè erano arrivati a Sydney e lei dovette scendere.

<<Del Garda vi ha prenotato una camera d'albergo singola per ognuno di voi

Domani alle 8 del mattino dovete essere tutti puntuali qui,chi non lo è,rimane qui a Sydney. tutto chiaro?>> queste furono le parole del co-pilota quando tutti i passeggeri furono appena usciti dall'aereo.

Gli hostess annuirono e quando presero la valigia,tutti se ne andarono.

Judy esausta,prese la sua valigia e si avviò fuori dall'aereo.

La testa iniziò a girare per via del sonno e voleva un letto morbido accompagnato da una camomilla.
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Abbiamo conosciuto il personaggio maschile uhuh?
Secondo voi come andranno le cose? Monica chiederà scusa a Judy?
Nei prossimi capitoli questi dubbi saranno svaniti.

Un volo nel passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora