chapter 22

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<<Judy, Judy, svegliati.>>
Qualcuno la stava toccando, mentre cercava di svegliarla.

Si alzó di scatto e si accovacció nell'angolo del letto,aveva la vista annebbiata dalle lacrime,non aveva riconosciuto chi fosse.

<<Judy sono io,tranquilla>> si stava avvicinando lentamente,non voleva spaventarla.

Si rese conto che non era suo padre che la stava svegliando, ma era Nathan.

<<Pensavo fossi->> Judy non ebbe il tempo di finire che Nathan prese la parola.

<<Pensavi fossi tuo padre? Sono Nathan, l'aereo è atterrato, dobbiamo scendere>>

<<Si certo scusami>>
Judy si mise i tacchi e seguì Nathan fino alla fine dell'aereo.

<<A domani Nathan>>lui la guardò, fece un sorriso e se ne andó, senza dire una parola.

Erano le 3 del pomeriggio quando l'aereo era atterrato.
Non era stanca, aveva dormito per metà volo, infatti aveva deciso di andare da Carlos.

Non posó la valigia a casa, passò direttamente dall'amico, aveva scritto che stava arrivando e sul bancone c'era il suo amato cappuccino.

<<Che brutta faccia hai, mi devi raccontare eh? Non hai neanche posato la valigia.>>

<<Si, devo dirti tante cose, prendi delle patatine perché ci metteremo tanto eh, ma prima devo dirti una cosa>>

Judy fissava il cappuccino, non sapeva come dirglielo <<Da due mesi ho gli incubi, riguardo a mio padre>>

Lei alzó lo sguardo e Carlos disse:<<Oh cara, pensavo lo avessi superato, bevi il cappuccino, lo sai benissimo che non sei tu l'errore ma quel bastardo, per fortuna te ne sei andata, pensa al presente non fa più parte della tua vita, Okay?Ora mangia qualcosa>>

La ragazza annuì senza convinzione.

Raccontó tutta la storia a Carlos, non aveva tralasciato particolari, come sempre.

<<Mi aveva consolato, se non ci fosse stato probabilmente avrei distrutto l'aereo. >> nel dire quelle parole Judy fece un mezzo sorriso,Nathan l'aveva tranquilizzata ed era grata di questo.

<<Era un sorriso quello?>> A Carlos non sfugge niente,l'amica sembrava avesse preso una cotta adolescenziale,ma gli unici che non lo sapevano erano Judy e Nathan e continuavano a perdere tempo.

<<Eddai Carlos, non era un sorriso, finiscila.>> Judy era infastidita ma allo stesso tempo non riusciva a non pensarci,Nathan era una persona che l'aveva ascoltata,mentre lei era scappata,lo invidiava per questo.

<<Va bene, ma non gli hai detto l'altra parte del racconto?>>

<<Cosa sei pazzo? No- la ragazza si stava agitando e aveva le lacrime agli occhi- se gle lo dicessi, mi vedrebbe con occhi diversi, non me lo perdonerebbe.>>

<<Okay Judy, però pensa che è il passato, hai dovuto fare quella vita per sopravvivere, non penso che possa importargli, guarda come sei diventata ora sei una brava ragazza.>>

<<Non so Carlos- Judy era incerta, Nathan era stata onesta con lui, lei non lo era stata del tutto e si sentiva in colpa- non voglio farlo...>>

<<Judy devi dirglielo prima o poi, meglio ora e non sul letto>> Carlos aveva fatto l'occhiolino.

Per quel commento Judy arrossì e Carlos rise, si divertiva a far imbarazzare l'amica.

<<Comunque Judy, devo parlarti anche io, sto uscendo con Anne.>>

<<Uhuh,hai rimorchiato- disse Judy con le spallucce- raccontami tutto ehehe>>

<<L'ho conosciuta qua nel bar, in servizio, con la scusa abbiamo iniziato a parlare e le ho chiesto di uscire, ha accettato, siamo usciti e ci siamo baciati, sono pronto per il prossimo passo. >>

<<Carlos, l'hai appena conosciuta, non ti sembra di andare veloce?>>

<<Nah, tanto fare l'amore per me non è importante.>>

<<No Carlos fermati, il tuo è sesso per riempire il vuoto che Giulia ha lasciato.
Sesso e fare l'amore sono due cose differenti Carlos, il sesso è meccanico, senza sentimenti, è per piacere.

Fare l'amore è tutt'altra cosa, due corpi in uno, c'è sentimento, lo fai per stare vicino a quella persona, e non è una persona qualunque, ma è una persona speciale.>>

<<Sisi, tu pensa al tuo Nathan, io penso alla mia Anne.>>

Judy lanciò una occhiataccia all' amico <<Vado a posare la valigia, ciao Carlos>>

L'amico salutó con un sorriso.
Appena tornata a casa, si mise sul letto e iniziò a pensare a come avesse dovuto dire a Nathan l'altra parte della storia.

Nel pensare a cosa avrebbe detto al collega, si addormentó.

Un volo nel passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora