chapter 19

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Il viaggio fu molto estenuante.

Judy non riusciva ad evitare Nathan, il suo sguardo ricadeva su di lui e molto raramente, lui ricambiava lo sguardo.

Non riusciva a non pensare allo sfogo di Nathan.
Quella faccia da duro e da stronzo, aveva un cuore fragile e spezzato.

Judy fu molto stupita dalla sua dichiarazione, aveva perso la fidanzata in un incidente aereo e da allora si era chiuso dentro di sé.
Cercava di sorridere ma in verità aveva un vuoto che solo qualcuno può colmare, quella era Megan,rare volte un'altra persona poteva sistemare quello che un'altra persona aveva rovinato.

Dopo il volo Judy scese dall'aereo, Nathan la stava osservando.

A passo quatto, lei si avvicinò con <<Notte Nathan>> lo aveva detto con un filo di voce, nella speranza che lui avesse ascoltato.

Lui rispose con un filo di voce <<Notte Judy.>> Judy fece un sorriso che nascose dai capelli.

E dopo aver salutato Monica, Judy prese la macchina e tornó a casa.

Il tragitto fu meno lungo del previsto, non c'era il traffico della mattina.

Dopo aver salito le scale, fu stanca.
Voleva solo buttarsi sul letto.

Appena aprì la porta, Judy sentì strana la casa.

Dall'odore, dalla disposizione delle cose, a tutto.
Non ricordava così la sua casa.

Il lavoro la stava cambiando, stava maturando e crescendo, questa cosa la sapeva eccome.

Si mise la sua vestaglia e si tuffó nel letto, voleva solo dormire.

Stava sognando.
Era tutto così incerto.

Judy stava sudando, ma non riusciva a svegliarsi da quell'incubo.

Stava rivivendo il suo incubo adolescenziale.

Lo stava rivivendo nella sua pelle.
Si alzó di scatto, con la bocca secca, tremante e sudata.

Quella ferita che aveva al cuore non si era rimarginata del tutto,anzi,aveva ripreso a sanguinare più forte di prima,nonostante la ragazza provasse a fermare l'emorragia,il sangue,rosso e denso,non smetteva di uscire.

Si versó l'acqua in un bicchiere e la bevve in un batti baleno.

Poi, l'insonnia prese il vento.
Si rigiró più volte nel letto, senza successo, vide l'ora.

7,30

Sebbene avesse la giornata libera, voleva semplicemente vedere Carlos.

Gli mancava il suo amico, aveva sbagliato, doveva rimediare.

Si mise una camicia a quadri bianchi e un leggins e le sue amate vans (finalmente non aveva i tacchi) e si fece una coda di cavallo.
Prese il telefono e scese le scale di casa.

Il bar di Carlos a quell'ora era sempre aperto, lui stava già iniziando a sistemare il bar per tutta la giornata.

Judy aprì la porta del negozio, Carlos era da solo, appena sentì qualcuno, alzó lo sguardo, ma non si aspettava della sua visita.

<<Judy, che ci fai qui?>> Carlos stava iniziando a perdere la pazienza, non voleva parlare con lei.

<<Pensavo avessi visto il mio messaggio-sibiló Judy-Carlos mi dispiace tantissimo>>

<<Ti dispiace? Ogni volta mi ferisci con le tue parole, datti una regolata>>

<<Cazzo Carlos, potresti avere ragione, non lo capisci?>>

<<Riguardo?>> Carlos inizió a sollevare il sopracciglio, sapeva benissimo a cosa si riferiva, ma voleva che lo sentisse dire dall'amica.

<<Riguardo Nathan-Judy si sedette, sbuffando- non è lo stronzo senza sentimenti come pensavo, ha un cuore fragile, ha un brutto rapporto con i genitori e poi ha perso la fidanzata e il migliore amico in un solo colpo e si assume la colpa, anche se lui non ha fatto niente".

Carlos guardó Judy stranito, non sapeva a cosa si riferisse.

<<Ah giusto Carlos, ti devo aggiornare.>>

Judy racconto della storia di Nathan nei minimi dettagli, Carlos ascoltava tutto mentre mangiava un cornetto alla Nutella, il ragazzo stava pensando  "Ohoh, loro ancora non lo sanno, ma io si, che ingenui"

<<Quindi lo hai giudicato senza conoscerlo, fammi capire?>> Carlos aveva le idee certe, ma non voleva esporle a Judy in maniera delicata, l'amica potrebbe prenderla male,lui lo aveva capito,ma lei era ancora confusa,stava iniziando a provare nuovi sentimenti senza accorgersene.

<<Si, ha sofferto tanto ed è molto altruista, usa l'ironia per nascondere il suo dolore, mi dispiace davvero tanto per lui.>>

Carlos andó dritto al punto, non riusciva a trattenere la sua curiosità,doveva capire meglio la situazione: <<Ma quindi ti piace?>>

Judy iniziò a guardare Carlos di storto <<Ma no, ma lo vedo con occhi diversi,siamo colleghi e basta.>>

Carlos stupito disse <<Ah beh, almeno ci sono progressi,l'altro giorno lo odiavi a morte e ora ti sta più simpatico,mi congratulo con te>>

<<Non ho mai detto che sia simpatico,Carlos non dire cavolate>> Judy si misesulla difensiva,come se qualcuno stesse dicendo una bugia,ma doveva reggere il gioco.

<<Ammettilo che hai pensato lui in un altro modo>>

Jufy fece finta di non sentire e bevve il cappuccino, odiava quando l'amico aveva ragione.

<<Va bene Judy, tieniti pure i tuoi segreti>>

Judy rise insieme all'amico, non ridevano da tanto tempo,Judy amava l'ironia e la felicità dell'amico,senza lui era persa.

<<Grazie Carlos per avermi ascoltata, ne avevo bisogno.>>

<<Sono sempre qui>> il ragazzo fece l'occhiolino a Judy.

Chi trova un amico trova un tesoro e Judy l'aveva trovato:Carlos.

<<Ho la giornata libera, ne approfitto per stare sopra a riposarmi, ti dispiace?>>

<<E me lo chiedi pure? Prendi queste patatine e corri a vederti i film romantici, ne hai bisogno cara>>

Judy mandó un bacio invisibile a Carlos , mentre correva di sopra.

Dopo essersi messa una magliettina, si mise sul divano e guardó un film romantico strappalacrime.

Judy passava il suo tempo libero così, si rilassava.

Non accese il cellulare per tutto il tempo, voleva dedicarsi la giornata, senza che nessuno la disturbasse.

Un volo nel passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora