chapter 13

117 10 0
                                    

<<Cazzo vuoi?>>Judy fu nel panico e fu l'istinto a dire quelle parole.
La ragazza stava andando nel pallone, voleva mangiare, non discutere con un coglione.

<<Calma ciccia, vengo in pace>> disse l'altro alzando le mani in segno di resa.
<<Hai bisogno di qualcosa, Nathan? >>Judy gli lancio un'occhiataccia.
<<Posso entrare?>>Nathan stava facendo gli occhi dolci,nella speranza che funzionassero.

<<Non rispondere a una domanda con un'altra domanda>> Judy era davvero irritata della sua presenza, fece finta di non vedere i suoi occhioni dolci.

<<Oddio ciccia hai il ciclo?
-sbraitó Nathan-mi fai entrare oppure mi lasci qui fuori? >>

<<Puoi anche rimanere fuori>> disse Judy con un sorriso perfido.
<<Eddai ciccia, ti prego>> fece Nathan continuando con gli occhi dolci.

<<Nathan che mi supplica, che sta succedendo?>> commentó la ragazza ironica,aprendo la porta al suo ospite,lo aveva accolto perché non voleva che altre persone potessero ascoltare, non voleva fare altro show all'interno dell'albergo.

<<Bella giacca da notte>> inizió Nathan con l'occhiolino, Judy stava per scoppiare.
<<Perché sei qui? >>Judy si mise sulla difensiva, stava iniziando a perdere la pazienza.

La mente pensava solamente al cibo ma il corpo prima doveva affrontare quel cretino che stava facendo visita.

<<Volevo semplicemente chiederti scusa per come ti ho chiamata prima>> Nathan sembrava serio, ma lei non ci cascava facilmente.

Judy fece una smorfia <<Oh ma perfavore Nathan, non fare il bravo ragazzo->>

<<Cara, io sono seria>>disse Nathan interrompendola.
<<Cara chiami il tuo cane, io mi chiamo Judy>>
<<Va bene, come vuoi tu >>disse Nathan ironico e alzò le mani come segno di resa.

Le emozioni di Judy erano montagne russe, da incazzata diventò affamata, poi felice, triste, non sapeva cosa stesse succedendo.

<<Preferisco il Nathan orgoglioso, stronzo e senza sentimenti>>
Judy lo guardava impassibile.

Il ragazzo rise <<Tu pensi che io sia orgoglioso, stronzo e senza sentimenti?>>

Judy annuì <<Ridi delle disgrazie altrui e sei un coglione, quindi si, sembra che tu non capisca il dolore degli altri>>

<<Oh ti prego ciccia, anche io ho dei sentimenti e ho sofferto>>.

<<Ah si? - propose Judy con aria di sfida, la conversazione la stava interessando-portami un esempio.>>

Nathan era a braccia conserte e ora lui stava sulla difensiva, non gli piaceva quella conversazione.

<<Non ho voglia di parlarti dei miei problemi, non ti interessano.>>
Nathan si stava agitando ma Judy fece finta di niente.

<<Oh certo Nathan, sappiamo entrambi che la tua vita va a rose e fiori ma non vuoi ammetterlo- continuó Judy stuzzicandolo- giusto?>>

<<Io ho sofferto eccome e questi non sono cazzi tuoi>>.
Nel dire quelle parole Nathan sbraitó, aveva le lacrime agli occhi e gli tremavano le mani.

<<Non giudicare il passato di chi non conosci ciccia, non sai mai cosa sia potuto succedere, sai? Ero venuto in pace per scusarmi e per fare della sana conversazione, ma è stata una pessima idea>>

<<Già-continuó Judy facendo una smorfia-non ti conviene, la porta è di là, buonanotte zuccherino>>

<<Sei proprio una grande stronza
-commentó lui ridendo incazzato-
devi diventare più dolce zuccherina>>
Continuó incazzato

<<Sarò dolce solo con chi voglio, non con uno senza sentimenti>>

Dopo aver dato la buonanotte con un tono freddo, Nathan a passo veloce se ne andò dalla stanza, chiudendo la porta in maniera molto forte.

<<Possibile che ha dei sentimenti? Cosa potrà mai essergli capitato? La morte del pesciolino rosso? Che scemo>>

Judy stava riflettendo riguardo alla conversazione con Nathan, sembrava molto serio, deve aver sofferto tanto in qualche modo, ma sembrava che avesse avuto una vita felice.

<<Il ragazzo è bravo a recitare eh>> riflettè Judy a voce alta,era l'unico modo.

Tanti pensieri si mescolarono sulla sua mente.
Era confusa e anche pensierosa.

Però, quei pensieri furono interrotti dal servizio in camera dell'albergo.

<<Finalmente si mangia>> commentó Judy affamata.

Quando aprì la porta, trovó della carne al sangue, con delle patate bollite.

In un altro piatto c'era un insalata di pomodori e tonno, con dell'avocado.

E per dolce c'erano due fette di cheesecake.
Dopo aver ringraziato, la ragazza si mise sul letto, e si godé la cena mentre guardava la televisione.

Smise di pensare a Nathan, il cibo ebbe la precedenza.

Un volo nel passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora