1 Luglio 2015
Ed eccomi qua, in uno dei giorni più importanti della mia vita:
l'esame orale di maturità. In questa scuola ho passato gli anni più belli della mia età e sono cresciuta, tra amori, gioie, dolori, soddisfazioni e libri, tanti libri! Mi mancherà non prendere più l'autobus ogni mattina, fremere e spettegolare con le mie amiche, nascondermi in posti sempre nuovi per limonare con Diego, ripassare e ripetere la lezione aspettando l'arrivo del professore. Sta per chiudersi un capitolo importante della mia vita e tra poco se ne aprirà uno nuovo.
Aspetto con ansia il mio turno. Per questo giorno non ho voluto nessuno al mio fianco, preferisco affrontarlo da sola e poi mi basta già la mia agitazione.
«Alice Ferrari?» Mi cerca la mia Prof di greco.
«Presente!» Alzo, forse, un po' troppo la voce, ma lei mi sorride premurosa.Sono pur sempre la sua alunna preferita!
Mi fa cenno di entrare ed io, ostentando finta sicurezza, la seguo ed entro nell'aula. Immediatamente i professori, prima intenti a chiacchierare, alzano lo sguardo e mi guardano fieri.
Io saluto e porgo le mie tre copie di tesina e mappa concettuale. Il tema è il teatro, il mio amore per eccellenza.
Dopo averla esposta con convinzione e aver risposto ad ogni domanda rivoltami dalla commissione, decido di eseguire, in un inglese perfetto, uno dei miei amati sonetti di Shakespeare il 116.
Non sia mai, che alle nozze di anime costanti io ponga impedimenti.
Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore è un faro irremovibile che sovrasta la tempesta e non vacilla mai.
È la stella-guida di ogni sperduta barca,il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non e' soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,ma impavido resiste fino al giorno del giudizio:
Se questo è errore e mi sarà provato, allora, Io non ho mai scritto, e mai nessuno ha amato.
Dopo aver lasciato a bocca aperta la commissione per la mia perfetta interpretazione teatrale, esco dall'aula aspettando di sapere il voto. Ovviamente i quadri usciranno tra due settimane, ma la mia prof di greco ha promesso di sgusciare
fuori e informarmi immediatamente.Come promesso, la prof esce per chiamare la prossima alunna e ne approfitta per andare "in bagno".
«Alice, sei stata bravissima, hai risposto ad ogni domanda e la performance teatrale è stata il colpo di grazia. I commissari esterni non si aspettavano una tua recitazione e sono rimasti piacevolmente entusiasti. Hai preso 95!» Mi informa infine, ed io vorrei urlare e festeggiare, così la abbraccio felice e scappo fuori dall'istituto.
«Ho preso 95!» Urlo gioiosa al telefono con mia madre appena mi risponde.
«Alice siamo cosi fieri di te! Dice papà di aspettarci lì a scuola, prendiamo Alessio e andiamo a festeggiare!» Risponde orgogliosa.
«Ok mamma! Non sai quanto sono felice!»
Immediatamente mando un messaggio vocale a Diego e alle mie amiche, informandoli del mio voto e mi cominciano ad arrivare messaggi di complimenti che intasano il mio telefono.
Ora devo solo preparare le valige per la mia prima vacanza senza i miei genitori. Un meritatissimo premio, prima di cominciare l'università da settembre. Tutto è perfetto. La mia vita è perfetta. Ho tante amiche, un fidanzato che mi adora, una famiglia che mi appoggia e sostiene in tutto quello che faccio.
Mi sento la ragazza più fortunata del mondo.
Dopo essere stati al ristorante e aver festeggiato, saliamo in pmacchina per tornare a casa.
«Che ne dite ragazzi se andassimo al mare?» Domanda felice mia madre.
Io e mio fratello, Alessio, ci guardiamo e iniziamo ad urlare contenti.
«Che bello, mi sento proprio libera!» Grido spensierata.
«Alice, sei stata bravissima non potremmo essere più orgogliosi e fieri di te. Sei pronta per l'università tesoro?» Domanda mio padre.
«Certo papà, non vedo l'ora di iniziare.»
Ma la felicità non dura in eterno e l'ho dovuto imparare sulla mia pelle. Quando pensi che tutto stia andando come deve
andare è li che il destino ti gioca un brutto scherzo.Ricordo tutto.
Mio padre cercò inutilmente di sterzare, ma fu il primo ad essere colpito, seguito subito dopo da mia madre.
In pochi istanti la mia vita si è capovolta, proprio come la nostra macchina. Presa in pieno da un autista di un Tir che guidava contromano ubriaco.In quel momento vidi mia madre, che ancora cosciente, come me, e con un filo di voce, mi disse di salvare me e mio fratello.
Ed io lo feci.
Con una forza che mai avrei pensato di avere, riuscii ad aprire la portiera della macchina capovolta e tirare fuori me e mio fratello. Cercai in tutti i modi di alzarmi e di
aiutare mia madre, ma fu tutto inutile, il mio corpo non voleva rispondere.Subito dopo ci fu una grossa esplosione e l'onda colpì anche me. In quegli istanti, forse una visione, vidi una moto fermarsi e scendere una bellissima ragazza dai lunghi capelli rossi e venire nella mia direzione.
Poi svenni.
Ripresi conoscenza tra le braccia di Diego, il mio fidanzato, che piangendo mi accarezzava i capelli. Ma non riuscii a mettere a fuoco altro, ricordo solo tante luci ed io che cercavo di parlare ma le parole non uscivano. Tutto intorno a me non aveva
suono o colore. Forse un preavviso di ciò che da quel giorno sarebbe stata la mia vita: insapore ed incolore.Poi nuovamente il buio.
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Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia e sono curiosissima di scoprire le vostre impressioni... ditemi tutto!! Che ne pensate?? Ovviamente questo è solo il prologo, ma aspettatevi di tutto da questo romanzo... sopratutto nel finale! Nulla è come sembra e quella ragazza in moto con i capelli rossi sarà super importante! Ma non posso dirvi di più altrimenti vi svelerei il finale... quindi buona lettura e aspetto i vostri commenti, consigli, qualsiasi cosa!
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Alice - Serie DESTINY 1
Teen FictionAlice è una brillante diciannovenne appena diplomata. La sua vita è perfetta proprio come lei. All'improvviso un tragico evento la catapulterà nel peggiore dei suoi incubi. Sarà combattuta tra il non voler deludere i suoi genitori e il far avv...