Capitolo 26 - Precipitare, Ma Sentire Tutto

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Sono passate tre settimane. Quel giorno Matteo non ha detto nulla. È uscito e non è più tornato. Un giorno tornando a casa ho trovato un biglietto.

'Domani alle 11 vengo a prendere le mie cose. Spero di non trovarti a casa .'

Certe volte è peggio il silenzio di uno schiaffo, di un urlo.

A lavoro ormai siamo due estranei. È una tortura vederlo tutti i giorni. All'università, al bar.

Anche mio fratello Alessio non parla più con me. Esce la mattina presto e torna la sera molto tardi. Ho sue notizie solo tramite Francesco. So che si vede tutti i giorni con Matteo. Che passano molte ore insieme.

Ormai non mi è rimasto più nulla.

Questa settimana firmerò l'accordo con l'avvocato Genovesi.

Quello stronzo ha vinto.

Mi manca terribilmente Matteo, non so come andare avanti. Ogni cosa mi ricorda lui. Non ho avuto il coraggio di buttare la collana e l'anello. Ce li ho sempre. Non li levo mai. Ogni volta che mi vesto, che mi spoglio, che mi faccio la doccia, vedo il tatuaggio e piango.

L'unica rassicurazione ce l'ho da Francesco. Anche Riccardo non mi parla più. Mi ignorano tutti.

I momenti più brutti però, sono quando abbiamo le serate a tema. Io e Matteo dobbiamo ballare insieme ed è una lenta agonia. Potermi sentire tra le sue braccia ma sapere che non sarà mai più mio.

Poi quando vedo le ragazze che gli girano intorno.

Stasera appena sono entrata al bar è partita una canzone di Alessandra Amoroso: Dove sono i colori.

Entrambi ci siamo girati e fissati. Le parole di questa canzone fanno male.

Siamo nella stessa stanza e c'è distanza. Potrei abbracciarti per spaccare questo muro e costruire ancora quel futuro. Le notti insonne fatte a lume di candela ... invece resto ferma con le mani in mano a domandarmi con la testa dove sei? Siamo nella stessa stanza e c'è distanza. Dove sono i colori? Le parole che respiri dentro le canzoni, dove sono i segreti, quelli belli che ti fanno solo immaginare. Non ci sei dietro l'angolo di casa ad aspettarmi, fuori dal portone, e parlare di tutto fino all'alba per poi fare colazione. Dove sono i colori? ... AVER VOGLIA DÌ VIVERE E VOLARE E PRECIPITARE MA SENTIRE TUTTO, e guardami negli occhi e dimmi cosa pensi e dimmi se mi trovi ... bastasse solo un bacio e una carezza per ritornare uguali, come eravamo, invece sembra ma è difficile da fare e poi fa freddo ed io non so nemmeno se mi vuoi più, siamo nella stessa stanza e c'è distanza ...

Tante lacrime rigano il mio volto, Matteo mi guarda preoccupato e mi viene incontro, io corro nello spogliatoio e mi chiudo a chiave. Non riesco ad affrontarlo so che crollerei. Preferisco il Matteo che mi ignora, mi fa sentire meno in colpa per la decisione che ho preso.

Riesco a ricompormi, mi lavo la faccia, mi cambio e comincio il mio turno di lavoro. Matteo ogni tanto mi osserva quando io non lo guardo. Quanto mi fa male questa situazione. All'improvviso vedo mio fratello entrare al bar sorridente e appena mi vede la sua espressione cambia. Mi ignora e va a salutare Matteo. Vedo che discutono animatamente e alla fine si abbracciano, poi Alessio esce dal bar.

Devo riprendere in mano la mia vita a partire da Alessio. Ora è lui l'unica cosa che conta. Devo riconquistare la sua fiducia.

Mi faccio aiutare da Francesco e organizzo una serata io e lui soli. Faccio un filmino con tutte le nostre foto. Da piccoli a fino a qualche mese fa. Preparo i suoi piatti preferiti e mi nascondo in camera. Appena entrerà a casa il filmino partirà.

Alice - Serie DESTINY 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora