Capitolo 23 - Ti Amo

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Il mio compleanno è stata una giornata perfetta. Non me la dimenticherò mai. Abbiamo fatto l'amore ed è stato bellissimo. Devo dire che Matteo aveva ragione quando diceva 'che l'attesa del piacere è essa stessa il piacere'. Ma fare l'amore con lui è proprio un'altra cosa. Ti trovi contemporaneamente al paradiso e all'inferno.

Sono passate due settimane da quel giorno e ogni giornata è stata magnifica.

Matteo si è quasi trasferito da me.

Dorme quasi tutti i giorni qui, e nel mio armadio ho fatto spazio per le sue cose. Mi piace averlo intorno tutti i giorni. Poi da quando abbiamo gli stessi turni al bar ci vediamo praticamente venti ore su ventiquattro, ma non mi stanca mai.

Spesso litighiamo ma poi facciamo subito pace. Sto cominciando a pensare che cerchiamo dei pretesti appositamente per litigare e per poi fare pace, è una cosa così eccitante e nuova per me.

Una scarica di adrenalina continua.

Ormai Alessio e Matteo si trattano come due fratelli. Francesco invece è sempre meno a casa e ho paura che qualcosa non va. Decido di chiamarlo.

«Hey Tesoro, abitiamo nella stessa casa ma ormai non ci vediamo più» Dico ridendo.

«Si hai ragione scusa è che devo dirti una cosa» Dice eccitato.

«E cosa aspetti a dirmelo?»

«Mi sto conoscendo con un ragazzo. È fantastico. È per questo che non sono mai a casa, scusami»

«Ma stai scherzando? È una bellissima notizia! Quando me lo presenti?»

«Quando la cosa sarà più seria sarete i primi a conoscerlo.»

«Fantastico! Ora ti devo lasciare è entrata una cliente al bar.» E riattacco. Che bella notizia, ora sono più tranquilla.

«Buongiorno cosa ti preparo?» Dico alla ragazza appena entrata al bar.

«Un caffè Alice grazie» So di avere il nome attaccato sulla divisa, ma il tono in cui ha pronunciato il mio nome, non mi convince. Faccio finta di niente e le servo il caffè. Torno alle mie faccende.

«Sai a cosa stavo pensando?» Domanda la ragazza

«A quanto sia buono questo caffè» Rido. Cosa vuole da me?

«No. A quanto sia caduto in basso Matteo. Una barista. Prima almeno le sceglieva del suo stesso stato sociale.» Dice tagliente

«Come scusa?» Ma chi è questa ragazza e perché è venuta ad insultarmi. Poi la risposta mi arriva dritta in testa come una freccia. Bellissima, super curata e con abiti firmati. È Nicol!

«Sicuramente ora sarai felice, ti avrà promesso amore eterno. Ma fidati sei solo un passatempo. Lui è con me che deve stare. Non potrà mai sposarsi con una barista. I suoi non glielo permetteranno mai. Fidati. È meglio se ti tiri indietro subito prima di farti male. È un consiglio da amica»

«Esci subito da questo bar e non entrare mai più, non sei la benvenuta.» Le urlo contro.

«Non sei la prima Alice. Mentre stava con me si è passato tutte le ragazze dell'università, ma poi è sempre tornato da me. La stessa cosa che fa il padre. Loro sono uguali.»

«Non ti azzardare a parlare in questo modo di Matto. Si vede che non lo conosci per niente e ora fuori» La prendo e la sbatto fuori dal bar.

Rientro e chiamo Matteo.

«Hey Principessa» Mi risponde al secondo squillo

«Ho bisogno di te. Qui. Ora.» Dico tra le lacrime. Davanti a quella stronza ho fatto finta di essere sicura di me ma ora voglio delle spiegazioni. Cosa sta succedendo? E come faceva a sapere dove lavoravo?

Alice - Serie DESTINY 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora