Capitolo 31 - TRE MESI DOPO

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Mi sento in paradiso. In questi giorni il tempo è perfetto. Fa caldo ma non in modo eccessivo. L'acqua è cristallina e avendo la spiaggia privata c'è una pace e una calma incredibile.

Alessio e Aurora passano la maggior parte della giornata dentro l'acqua e la sera escono con amici. Hanno fatto subito amicizia con i figli dei vicini.

La casa è un sogno, è molto luminosa. Ha tre piani. Al primo piano ci sono due camere matrimoniali che sembrano delle suite ognuna con proprio bagno e due 'camerette' . Al piano terra un salone immenso, dove predominano le nuance morbide delle città costiere, con arredi molto eleganti ma moderni e ampie vetrate con vista mare e una cucina attrezzatissima. Sotto il piano terra, una sala hobby con tavolo da biliardo e zona proiezione con angolo bar e cocktail.

Oggi i ragazzi hanno deciso di preparare il barbecue e di inaugurare la griglia esterna, allora noi ragazze abbiamo pensato di andare a spendere un po' di soldi nella zona dello shopping di San Felice. Parcheggiamo la Mini e a piedi cominciamo a girare tutti i negozi.

«Chissà se riusciremo a mangiare oggi!» Scherzo con Nicol

«Speriamo non abbiano incendiato casa.» Ribatte lei.

Orgogliose per i nostri acquisti torniamo alla macchina e depositiamo le buste nel portabagagli. Guardo l'orologio ed è l'una. Abbiamo ancora mezz'ora.

«Aperitivo?» Chiedo

«Sai che non posso resistere a queste proposte indecenti!» Dice ridendo Nicol.

Entriamo in un bar proprio al centro di San Felice molto elegante e chic.

«Che dici Nicol, due Spritz?»

«Come mi conosci!» Ci accomodiamo su un tavolino bianco lucido e iniziamo a parlare in tranquillità. A casa abbiamo sempre i ragazzi che ci ronzano intorno, sembrano due zitelle curiose.

«Allora Nicol, come va a casa?»

«Diciamo che ormai hanno accettato Riccardo, resta sempre il figlio di un architetto di spicco. Altrimenti puoi stare certa che non avrebbero mai acconsentito. Mi avrebbero subito cacciato di casa. Voi invece? Il mese scorso ho visto il padre di Matteo. Credimi sta soffrendo molto per questa situazione. »

«Matteo sa quello che penso. Resta comunque suo padre. Io non gli vieto di vederlo, sarebbe ipocrita, per me che ho perso i genitori, obbligare lui a cancellarli dalla sua vita.»

«Brava fai bene. Il resto?»

«Il resto alla grande. Posso dire che abbiamo trovato un nostro equilibrio. Ci amiamo molto. Io penso che quando c'è l'amore si può superare tutto insieme. Poi tra qualche settimana inauguriamo il nuovo locale» Mi suona il telefono, guardo lo schermo, è Francesco «Scusami è Francesco vado a rispondere» Dico a Nicol, e esco dal locale.

«Ciao tesoro. Da quanto tempo. Come stai?» Chiedo

«Ciao Ali. Devo darti una super notizia. Mi ha chiamato mia madre prima. Abbiamo parlato per ore ed ore. Ha detto che mi vuole bene e mi ha chiesto scusa per questi anni ma l'orgoglio l'ha sempre bloccata. A quanto pare mio padre l'anno scorso l'ha lasciata e insieme all'amante ora vivono a Santo Domingo. Mi ha chiesto di tornare a vivere a casa. Che pensi?» Non l'ho mai sentito così felice.

«Francesco penso che sia una notizia straordinaria. Lo sapevo che prima o poi tua madre avrebbe capito. Sono così felice per te! Quando ci vieni a trovare qui al mare?»

«Presto! Ora devo andare, ci sentiamo tesoro» E chiude la conversazione.

Torno dentro al bar, finisco il mio cocktail e le mie chiacchiere con Nicol e torniamo a casa.

Alice - Serie DESTINY 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora