Capitolo 5 - Un Bacio Inaspettato

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La mia pazienza ha un limite

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La mia pazienza ha un limite. Mi alzo e sparecchio il mio posto, dopo aver a malapena toccato il mio piatto.

«Alice, dove vai?»

«Me ne vado. Ho sbagliato tutto. Non dovevo venire con te non dovevo raccontarti nulla.» Rispondo furiosa e mi dirigo nella mia camera per preparare il borsone.

Non m'interessa che le strade siano chiuse. Non m'interessa che non ho la macchina e non m'interessa che sono sola. Troverò il modo per tornare a casa, anche dovessi passare la notte da sola sulla spiaggia.

«Alice, dai non puoi esserti arrabbiata perché ridevo! È una storia buffa se ci pensi ...» Non capisce che sta peggiorando le cose.

Nel frattempo leva tutti i capi che io depongo nella valigia e li rimette a posto.

«Che cosa stai facendo?!» Domando minacciosa, anche se non voglio una risposta, ma solo che la smetta e se ne vada.

«Rimetto a posto i vestiti.» Risponde.

«Ora abbiamo una chiara visione, dell'ovvio!» Ho appena citato Sherlock Holmes!

«Sherlock Holmes?» Domanda, stupendomi.

«Esatto. E ora esci che mi devo cambiare e poi andare via.»

«Se prometti di restare e di non fare la matta, ti lascio cambiare. Anche perché con questo tempo potremmo andare a farci il bagno!»

«Chi sarebbe la matta?!»

«Ma di tutto quello che dico, capisci sempre e solo il negativo?!» Ora sta urlando più forte di me.

«Sentiamo, cosa avresti detto di positivo?» In questo momento è una gara a chi alza di più la voce. Fortunatamente non ci sono vicini.

«Quanto sei cocciuta! Non si sa per quale motivo, dalla prima volta che mi hai visto hai deciso di giudicarmi. Ho provato ad essere gentile e mi trattavi a pesci in faccia. Ti ignoravo e ti offendevi. Ti trattavo normalmente e ti arrabbiavi comunque! Si può sapere cosa vuoi? Con te mi sento sempre sotto processo, sembra che tu non veda l'ora che io sbagli qualcosa.» Le sue parole mi arrivano come uno schiaffo in faccia, anzi quello avrebbe fatto meno male. «Sarai un avvocato perfetto!» Dice infine sprezzante.

La ciliegina sulla torta.

Ma io non gliela do vinta.

«Perfetto, non vuoi uscire? Mi cambio lo stesso!» Urlo a pochi centimetri dalla sua faccia e in fretta inizio a spogliarmi fissandolo con aria di sfida. Levo la maglietta e lo shorts di jeans, rimanendo solo in intimo nero.

«Guarda che non è la prima volta che vedo una ragazza nuda e se pensi che in questo modo io uscirò, hai capito proprio male!» Risponde alla mia sfida.

Nella mia testa parte qualcosa, che mi offusca completamente e in un impeto istantaneo mi alzo sulle punte e lo bacio. Lui resta stupito dal mio gesto inaspettato ma poi risponde al bacio.

Alice - Serie DESTINY 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora