4.Ruote ed ingranaggi

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Ci stavamo avviando verso la locanda con una numerosa pila di libri.
Avevo preso qualche libro con l'influenza del Romanticismo,del Naturalismo francese e del Realismo italiano,da Manzoni a Émilie Zola,da Giacomo Leopardi a Victor Hugo.

Un nuovo mondo da scoprire,ne ero già a conoscenza,ma adesso vivendo nel periodo di questi letterari posso comprendere a pieno tutti i loro pensieri.

-Preferisci letture popolari-

-Mh?-

-Dico che gli autori che hai scelto hanno una certa fama,come anche i loro scritti,quindi ti piacciono le letture popolari- dice indicando la mia pila di libri.

-Ah...non proprio... Anche se sono popolari non vuol dire che non siano belli,magari gli altri li leggono solo per pura moda,ma io lo faccio per curiosità.
Non è la prima volta che li leggo,ma per capire un libro bisogna sempre dare una rilettura- spiego.

Lui mi guarda sempre con quei suoi occhioni a cerbiatto. Adesso capisco i miei insegnanti quando chiedevano la mia attenzione,vedere lo sguardo attento degli alunni è una soddisfazione,la loro ammirazione.
Voglio dire non è che i miei occhi siano granché,ma essere fissati da degli occhi come quelli di Jungkook...

-Siamo arrivati...- sospira.

-Ci vediamo stasera se sarai presente alla festa-

-Festa?- chiesi.

-È sabato Taehyung si festeggia l'attesa della domenica-

-Il sabato del villaggio?-

-Esatto...- disse lasciandomi lì davanti alla locanda.

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Festa...

Festa?

E io cosa mi dovrei mettere?

È da un pò di tempo che non vado ad una festa...
Diciamo che la mia vita sociale non sia così attiva.

Casuale,formale,una via di mezzo? Colori chiari o scuri?

Ma poi perchè mi sto facendo tutti questi complessi? È solo una festa.

Chi vuoi che noti un ragazzo come gli altri,potranno notare Jungkook con quel suo corpo tonico e gli occhi dolci,ma non me un ragazzo con la pancetta,i capelli sfibrati e le labbra screpolate.

Ma come diceva mia nonna:"Renditi presentabile e metti della biancheria pulita,non si può mai sapere".

Così metto una camicia e un panciotto verde smeraldo e dei pantaloni del medesimo colore.
Passo ai capelli non sapendo cosa fare,se li liscio sicuramente l'umidità li renderà crespi,ma in questo status sembrano un cespuglio.
Lascierò al caso...
Di fatti scuoto la testa e poi mi rialzo,trovando i miei capelli per così dire "pettinati".
Prendo i miei occhiali dal comodino ed esco dalla stanza.

-TaeTae!- mi richiama Jimin.

-Ciao ragazzi,come è andato il giro?- chiedo.

-Bene tutto sommato,abbiamo tutti e tre conosciuto persone nuove che ti dobbiamo presentare- disse Nam.

-Bene allora scendiamo-

Scendemmo ritrovandosi nella parte centrale della locanda.
I tavoli tondi non c'erano più e lasciavano centro spoglio,ai lati della sala delle lunghe tavolate con del cibo,tutti erano febbricitanti a ciò che la notte avrebbe portato.

-Eccoli qui i nostri intrepidi viaggiatori- ci accolse la Signora Jeon.

-Buonasera,signora- dissi baciandole delicatamente la mano.

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