Mi affaccio di nuovo dalla piccola finestrella per sbirciare cosa stia facendo il mio migliore amico, interessante, fissa il vuoto.
Non sono cieco ho notato il suo atteggiamento fuori luogo. Perchè non si sfoga o mi disturba nel bel mezzo della notte mentre piange per un incubo? Resta lì fermo solo con se stesso. Ho osservato cosa fa durante la notte e l'ho visto scrivere quelle lettere, come l'ho visto piangere incessantemente ma in un silenzio dove riuscivo a sentire il mio respiro.
Vorrei solo che mi parlasse e mi dicesse anche un semplice "Hey sto male". Non posso capire a pieno il suo dolore ma voglio capirlo per quanto la mia mente possa. Nessuno potrà sostituire la chimica che Taehyung aveva con Jungkook, il suo cuore sarà per sempre parzialmente vuoto e anche se un giorno decidesse di riempirlo non sarebbe lo stesso, Taehyung non sarà lo stesso. Ha già sofferto in passato ma non ha voluto spegnere il suo animo,ma la morte di quello che io definisco il suo grande amore ha distrutto anche l'ultima briciola del suo animo. Purtroppo non ha perso il suo assiduo pensiero di darsi la colpa.
Non so cosa fare.
-Ho bisogno di parlare con te,ti prego almeno tu vienimi in aiuto-
-Dove sei?- rispondono dall'altra parte del telefono.
-Vediamoci in un bar nelle vicinanze,ti mando l'indirizzo- chiudo la chiamata così ed esito prima di premere il tasto invia.
Sto facendo la scelta giusta?
●●●
-Grazie per essere venuto- sussurro.
-Avresti fatto lo stesso,anzi l'hai già fatto-
-Allora Jiminie come stai?-
-Non lo so- dico passando i palmi della mano sul mio viso- sono a un passo dallo star bene tanto quanto dallo star male-
-Come mai?-
-Taehyung...mi preoccupa il suo atteggiamento. Non ride,non piange e non urla o almeno in mia presenza. Continua a fissare il vuoto o passeggiare per poi sedersi a terra, solamente la notte quando pensa che nessuno lo vede piange e infila le lettere che scrive sotto il cuscino. Non le ho voluto leggere per rispetto verso di lui ma sono tanto così da aprirle. Non sono un impiccione ma mi preoccupo per lui-
-Capisco Jiminie. Taehyung ha avuto una reazione diversa dalla mia alla morte di Jungkook- fece fatica a pronunciare le ultime parole ma andò avanti- Per lui era tutto il suo mondo e se è come dici tu lo è ancora. Non lo lascerà andare così facilmente come nemmeno ha fatto l'altro. So che può sembrar strano ma ti giuro che è venuto a piangere da me quando Taehyung si era chiuso in se stesso, mi disse che se era lui a renderlo infelice avrebbe semplicemente mollato la presa e avrebbe visto solamente da lontano la sua felicità. Quel ragazzino era più maturo di quanto lui stesso credesse. Nel momento in cui ha chiesto un mio abbraccio non sapevo assolutamente cosa fare,quello Yoongi determinato non sapeva cosa fare-
Quei due avevano paura di entrare nel mondo degli adulti perchè pensavano che una volta dentro sarebbero cambiati,in verità loro cambiavano giorno per giorno anche nel piccolo sguardo che si riservavano.
-Yoongi ho paura per Tae e non so cosa fare. Ho paura di perdere la parte che conosco io-
-Jimin sinceraramente non saprei cosa fare in una situazione del genere. Non puoi nè forzarlo nè lasciarlo perdere. Per quel poco che conosco Taehyung non penso verrà a frignare da te come ho fatto io- sospirò anche lui affranto dal non trovare risposta.
-Sinceramente pensavo che fosse più sensibile di me e l'avrebbe presa molto male e che avrebbe pianto per giorni,cosa che comunque fa, ma non pensavo si sarebbe tenuto tutto dentro. Jungkook mi accennava ai loro discorsi e mi sembrava una persona abbastanza aperta a esporre i suoi sentimenti-
-È cambiato,pensavo non lo avrebbe fatto ma l'ha fatto,sia in positivo che in negativo-
-Mi sento in colpa,sai...- dissi giocherellando con il laccetto della mia felpa- in fondo sono stato io a spingerlo a provarci con Jungkook per farlo stare meglio eppure adesso sta male- morsi il labbro pesantemente.
-Sono solo un ficcanaso!-
-Non dire così. Ti ricordi la prima regola da buon migliore amico? Pensare anche alla vita dell'altro. Tu non ti sei impicciato della vita di Taehyung eri semplicemente preoccupato per lui.
Il solo fatto che non sei potuto stargli vicino durante l'infanzia ti ha fatto sentire male e lo capisco,per quanto posso lo faccio mi sforzo nel capire. Non posso paragonare questo mio piccolo sforzo a quello che stai facendo tu ma,per quanto non possa consolarti, ti capisco- disse accarezzandomi la mano.-Grazie...- sospirai.
-In tutto questo non ti ho chiesto come stai-dossi ridacchiando.
-Sto abbastanza bene,diciamo-
-Il lavoro?-
-Sono stato assunto, è umile ma almeno potrò sostenermi-
-Sono felice per te-
-Tu cosa pensi di fare?- mi chiese.
-Non saprei. Ho visto qualche annuncio online e devo sbrigarmi a trovare un lavoro,i risparmi stanno finendo-
Sorseggiai un pò del caffè che prima una cameriera ci aveva portato. Questi discorsi sul lavoro e sul nostro ipotetico futuro mi riporta al nostro primo dialogo. Siamo cambiati anche noi due. Yoongi sognava di suonare i piani in grandi teatri e di vivere con la sua passione per la musica ma caso vuole che per fare le audizioni ci vogliano i soldi. Così Yoongi ha accettato di lavorare in un supermercato per tirare avanti.
Invece io non so nemmeno a cosa aspirassi. Sento di star ancora in balia dell'indecisione e di non aver qualcosa da rincorrere,corro e corro ma per cosa?
Mi stanco e mi fermo ma non trovo la mia destinazione. Continuo a correre e ripeto il ciclo.Stessa cosa fa Taehyung. Ci nasconde il suo dolore,fa finta di dormire e poi piange pensando che nessuno lo veda. In realtà avremo sempre un paio di occhi ad osservarci perchè si è curiosi nella vita. In particolare ci "piace" osservare gli altri e le loro azioni,personalmente mi son reso conto che inconsapevolmente lo faccio,non perchè non ho nulla da fare ma osservando le persone mi chiedo sempre " Cosa starà pensando nella sua testa?". Forse sentirà il mio sguardo su di lui o lei e mi prenderà per un impiccione oppure sarà troppo preso dai suoi pensieri.
Pensandoci bene Taehyung è sempre stato attento agli sguardi altrui ma stavolta ha pianto con meno preoccupazione. Forse ha lasciato da parte un pizzico delle sue imposizioni che si da quando è nella società perchè stava male. Era conscio di essere osservato eppure ha pianto,forse è una richiesta d'aiuto che esprime così perchè non ha coraggio di esprimerlo direttamente.
Angolo autrice
È da un pò che non mi faccio sentire nei capitoli.
Beh...siamo vicini alla fine.
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ꕥPocket Watchꕥ Taekook
FanfictionTaehyung vive nel XXXI secolo e dopo numerose ricerche trova il modo di viaggiare nel tempo.Con la sua compagnia raggiunge il XIX secolo dove incontra Jungkook un ragazzino timido con una forte sete di conoscenza. Sia uno che l'altro hanno tanto da...