Taehyung disse con così tanta decisione quelle parole da spiazzare completamente Jungkook che adesso lo guardava con un'espressione esterrefatta sul volto.
-C-cosa stai dicendo?-
-Ti sto chiedendo di farmi dimenticare,ho bisogno di qualcosa che non sia un semplice alcolico per cancellare il mio passato e l'unica cosa sono i tuoi baci-
Jungkook pensava che Taehyung avesse perso il senno,ma si rese conto che fosse serio quando prese le sue mani e le posizionarono sui suoi fianchi. Poi prese ad accarezzare la guancia del più piccolo.
-Ti prego...-
-Ormai è fatta...Il mio cuore è tuo...Fa che anche io sia tuo- sussurrò pregando il minore.
-Tae...sei sicuro? Non voglio che poi ti penta e poi tu ci stia male-
-Mi sono già fatto male e me ne faccio da un bel pò di tempo,ti prego ho bisogno di stare bene per un pò,ho bisogno di sapere che il mio cuore sia in mani sicure- lo pregò ancora con tono sempre più supplichevole.
E così Taehyung si sporse per catturare le labbra del minore.
A quel piccolo contatto si sentiva già i brutti ricordi andare via,poi quando l'altro strinse i suoi fianchi Taehyung si sentì in paradiso ed erano solamente all'inizio...
Continuarono con baci lenti e dolci per un bel pò,finchè non si staccarano per la mancanza di fiato.
-Non...ho esperienza...in questo campo-disse con il fiato corto Jungkook.
-Nemmeno io-disse sorridendo Taehyung.
-Facciamo come sempre?-chiese il minore.
-Non rompo la nostra promessa- disse intrecciando i loro mignoli e gli lasciò un delicato bacio sulle labbra.
Continuò lasciando tanti piccoli baci,mentre lentamente si spostava sulla mascella affilata dell'altro. Da quel punto scese ancora più giù fino ad arrivare al collo dove iniziò a mordicchiare la pelle esposta dell'altra. La sua pelle era ancora migliore dell'ultima volta e aumentò perchè Taehyung e Jungkook si stavano lasciando andare. Erano tesi come delle corde di violino,ma finalemente qualcuno di nome "Amore" suonava quello strumento,una melodia straziante,ma allo stesso tempo piacevole proprio come quello che stavano facendo.
Era straziante sapere di ferirsi e di ferire l'altro,ma era maledettamente piacevole quello che stavano facendo e questa volta stavano seguendo il piacere e non il dovere.Jungkook che si era sempre nascosto per paura e per non far cadere una brutta nominata sulla propria famiglia,adesso si stava veramente abbandonando a quella che comunemente gli esperti in questo chiamano "passione". La passione lo bruciava,ma quel calore gli piaceva.
Invece Taehyung stava per la seconda volta disubbidendo al pensiero logico,la prima volta se ne era andato da casa dei suoi genitori e adesso stava mordicchiando la pelle profumata dell'altro,lasciandosi lentamente trasportare dal piacere carnale.
Ma ciò che distingueva questi due da altre persone che si apprestavano a fare sesso era proprio nell'azione. Né Taehyung né Jungkook cercava come prima cosa il piacere proprio,ma cercavano un modo di comunicare tutte le emozioni represse dal senso del dovere,cercava di imprimere nella propria e nell'altra mente quel momento così intimo. Era un'esperienza nuova per entrambi,non sapevano distinguere sesso e amore,ma di certo distinguevano il continuo aumentare dei loro battiti cardiaci.
Intanto Taehyung aveva lasciato una macchiolina scura sulla pelle dell'altro.
-Sono tuo...-sussurrò Jungkook.
-E tu sei mio...-disse sfiorando il collo dell'altro.
Si abbassò per imprimere qualcosa adi concreto che accettasse che lui fosse suo. Lo faceva per avere certezza, sapeva che Taehyung si fosse consegnato a lui,ma aveva paura fosse una maledetta illusione e come un comune mortale incerto,aveva bisogno qualcosa a cui aggrapparsi per restare stabile.
Taehyung sentendo la delicata bocca dell'altro poggiarsi sulla sua pelle ebbe un lieve sussulto. La sua vita non era così dinamica come alcuni suoi coetanei e quindi ogni contatto era nuovo e moltiplicato per il numero di volte che il suo cuore batteva.
Come disse prima lui voleva dimenticare e per farlo doveva bere dal fiume Lete,quindi prese il visod Jungkook tra le mani e riunì le labbra ain un bacio più bagnato di quello precedente. La saliva dell'altro era come l'acqua del fiume dell'oblio,spegneva quella voce che lo fermava da immemori anni,la zittiva muovendo la lingua con l'altra in una danza a ritmo di schiocchi.
Poi le mani del maggiore arrivarono alla casacca pervinca del ragazzo.
-Per quanto questo colore ti stia bene muio dalla voglia di toccarti- disse mordendosi il labbro.
Vide Jungkook arrossire a quella frase e quindi placò quella passione troppo irruenta.
Slacciò lentamente il laccetti che pendevano sotto le clavicole,guardando gli occhi dell'amato,e quando i laccetti penderono liberi portò le mani ai bordi dell'indumento chiedendo il consenso dell'altro che timidamente annuì.
Sfilò la casacca buttandosi in un punto indefinito della stanza e avvicinò un dito al petto di Jungkook;sfiorò per una frazione di secondo una cicatrice dell'altro e lo guardò negli occhi.
Aveva ancora paura di essere toccato in quel punto.Il maggiore per farlo rilassare baciò la cicatrice precedentemente sfiorata sussurrando:- Non sei sbagliato...-
-Non assecondare gli altri- un altro bacio.
-Ricordati tu non vali meno degli altri-
-A me piaci tu...-
-Sono io...Taehyung...non voglio farti del male- disse e incrociò di nuovo i loro mignoli.
Guardò nuovamente negli occhi Jungkook cercando un suo consenso per continuare e lo avè quando lui prese la sua mano e la portò al suo petto.
Così la mano di Taehyung accarezzò il busto scolpito di Jungkook con un'estrema lentezza,senza spezzare mai il contatto visivo.
La lentezza con cui la sua pelle veniva accarezzata era straziante,lo faceva desiderare ancora di più quel contatto e allo stesso tempo reprimeva quel tocco.Con estrema lentezza i due amanti si ritrovarono sul letto che si trovava nella soffitta del casale abbandonato,i loro corpi erano ormai scoperti allo sguardo dell'altro. Si lasciarono altri tenere baci per poi passare ad una nuova fase.
Il maggiore si sedette sulle gambe dell'altro,che aveva sollevato il busto per fronteggiarlo,iniziarono a baciarsi con foga mentre Taehyung con le sue nautiche sfiorava lascivamente l'intimità del ragazzo sotto di lui.
Un gemito sfuggì dalle labbra di Jungkook e si ripetè nella bocca dell'altro,vibrando nelle pareti orali.
La mano di Taehyung accarezzò la guancia di Jungkook e poi il suo bacino si abbassò. Sentì un dolore diffondersi in basso.
Guardò l'espressione del ragazzo che si era contratta in una smorfia mista di dolore e piacere. Quando sentì di essersi abituato alla nuova presenza nel suo corpo,portò i fianchi avanti e dietro.
Dalla sua e da quella di Jungkook uscì un gemito strozzato che andò ad aumentare man mano che il ritmo del movimento del bacino di Taehyung si velocizzava. Si ritrovarono a gemere sconnessamente e a volere di più.
Ubriachi di quella passione,ormai sfuggita alle loro redini, continuarono aumentando il loro ritmo,le loro pelli sbattevano tra loro,mentre di sottofondo i loro gemiti di piacere,il bacino di Jungkook andava incontro a quello di Taehyung.
Stavano consumando quel piacere dato dal dovere che avevano svolto addietro e si sentivano più che ripagati. Questo era il loro salario,ma dopo bisogna guadagnarsene altro...
Erano ormai vicino alla sensazione più lussoriosa e passionale,l'orgasmo era vicino e quando entrambi venirono con un gemito più alto degli altri si accorsero di avere ancora i mignoli intrecciati.
-Sono tuo...- sussurrò Taehyung per poi accasciarsi sul petto del suo amato.
Angolo autrice
Sono circa 1200 parole di una smut Taekook e io adesso vado a sotterarmi.
Ho cercato di mantenere un clima abbastanza soft e non troppo hard e vorrei chiedervi se vi è piaciuta o no.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e mi scuso per eventuali errori grammaticali o di battitura.
{Gelato a tutti}
Ayumu
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ꕥPocket Watchꕥ Taekook
FanfictionTaehyung vive nel XXXI secolo e dopo numerose ricerche trova il modo di viaggiare nel tempo.Con la sua compagnia raggiunge il XIX secolo dove incontra Jungkook un ragazzino timido con una forte sete di conoscenza. Sia uno che l'altro hanno tanto da...