È così brutto vedere piangere un bambino.
Il piccolo corpicino si smuove scosso da vari spasmi,mentre fa dei piccoli versi,le sue manine si coprono gli occhi e cercano di scacciare via le brutte lacrime che imperversano sul suo viso.
Ero convinto che i bambini fossero l'incarnazione della gioia e della spensieratezza,ma capisco non sia propriamente così.
I bambini non conoscono tutto e per questo non capiscono determinate azioni. È come quando si chiede ad un adulto o ai propri genitori "Come nascono i bambini?" oppure "Da dove vengono i bambini?" e quelli rispondono girando molto alla larga dalla vera realtà.
Il piccolo me non conesceva la malizia e la cattiveria,di quanto quei bambini giudicassero solo dall'esterno;non sapeva che il Signor Buio non fosse realmente una persona,ma gli piaceva crederlo.
Il me da piccolo se non aveva un concetto ben chiaro lo rimpiazzata con un suo ragionamento.
Non certo sapevo che la mia apina luminosa non volasse veramente,ma quei cieli che vedevo erano solo un effetto delle luci al suo interno,ma a me piaceva crederlo.
Avrei voluto uscire dal mio angolino e consolare me stesso,ma non potevo interferire con il tempo.
Avevano ferito una parte di me e vorrei tanto dare una bella strigliata a quei bambini.
Se quel bambino non portava con sè uno scudo per proteggersi,perchè convinto che non vi era nulla di malevolo,allora sarei stato io il suo scudo;gli avrei insegnato a difendersi ed eventualmente ad attaccare.
Non so se questo che sto provando è simile alla sensazione che i miei genitori provassero verso di me.
I miei genitori preferivano che io fossi il tipico bambino diligente di buona famiglia. Loro avevano in pugno la mia vita e io come una marionetta assecondavo i loro movimenti. Ma in una cosa hanno sbagliato,mi hanno educato bene,soprattutto in ambito culturale e per questo ho capito le loro intenzioni e sono corso via da esse.
Non sarei entrato come modello di punta nella loro casa di moda. Quella vita così mondana non faceva per me,mi vedevo più come un tipo a cui anche se piace fare baldoria,preferisce la sua casa tranquilla.
Non avrei certo seguito diete ed allenamenti per tenermi in forma,preferisco cento volte i cibi spazzatura.
Non mi avrebbero etichettato come un figlio di papà che ha ottenuto tutto solo grazie ai genitori,dovevo sapere che quello che ottenevo l'avevo sudato.
Non avrei indossato delle camicie senza rimboccarmi le maniche.Volevo dimostrare a me stesso di essere capace di qualcosa oltre ad annuire ad ogni ordine che mi veniva impartito.
Adesso vedere come la mia infanzia fosse stata tormentata e oscurata ai miei genitori,mi fa capire quanta paura avessi dei miei genitori.
Non volevo pensassero che li stavo deludendo,conoscevo il loro modo di pensare e mai gli sarei andato contro.
Tutto girava intorno a loro,le mie amicizie,le mie azioni...Due cose sfuggivano a questa circonferenza con centro i miei genitori:i miei sentimenti e i miei pensieri;potevo fingere di sorridere e di stare bene,ma sotto sotto stavo male,potevo dire che mi piacessero i broccoli,quando avrei voluto sterminare qualsiasi campo esistente sulla terra e sono proprio queste due cose ad avermi fatto rompere la circonferenza,che adesso e una linea che non segue un percorso preciso,ma si destreggia sul foglio bianco che è la mia vita.
La paura che mia attanagliava mi faceva soffrire,stava facendo offrire un bambino e un quasi adulto.
È così brutto vedere piangere se stessi?
Non saprei rispondere.
Forse piangiamo per mostrare la nostra sensibilità e la nostra fragilità, eppure sento che c'è qualcosa che va oltre a ciò che comunemente attribuiamo a queste gocce con aggregazione liquida che cadono dai nostri occhi.

STAI LEGGENDO
ꕥPocket Watchꕥ Taekook
FanfictionTaehyung vive nel XXXI secolo e dopo numerose ricerche trova il modo di viaggiare nel tempo.Con la sua compagnia raggiunge il XIX secolo dove incontra Jungkook un ragazzino timido con una forte sete di conoscenza. Sia uno che l'altro hanno tanto da...