-Ne siete proprio sicuri?- chiesi con voce tremante.
-Ovviamente,vedi Taehyung nella vita non esistono gli altri esiste solo me stesso- spiegò mio padre con fare ovvio.
-Quando sarai più grande capirai,ma intanto lascia che siano i tuoi genitori a guidarti- disse mia madre accarezzandomi velocemente la spalla.
-O-Ok...Lo farò-
-Vi voglio bene-
-Lo sappiamo-
●●●
La mattina seguente mi alzai qualche minuto prima per darmi una sistemata,in fondo dovevo chiedere ad un ragazzo di uscire.
Indossai da sopra la camicia bianca un maglioncino azzurro a motivo senza maniche e infilai il mio pantalone nero.
Sistemai i miei capelli più del previsto, passando addirittura la piastra.Ero un quindicenne abbastanza aperto,eppure mi incrinavo all'imbarazzo della prima uscita,sempre se avesse accettato.
Jungmo era un ragazzo della mia stessa classe che era sempre silenzioso e se ne stava per le sue,ero riuscito ad avvicinarmi a lui per il fatto che anche i suoi genitori svolgessero un lavoro nel settore della modo ed eravamo diventati amici; passavamo l'intervallo a parlare, anche se sarebbe meglio dire che lui si limitava ad annuire e a rispondere in modo non proprio espansivo alle mie domande.
I miei genitori avevano detto che potevo invitarlo a casa mia per passare il tempo,cosa mai successa,nessuno aveva varcato la porta di casa mia e io mi sentivo solo come un cane in quelle quattro mura.
Arrivai a scuola saltellando di qua e di là e appena entrai in classe salutai Jungmo con un gesto della mano e lui si limitò a un cenno di capo.
Avevo tempo le lezioni sarebbero iniziati tra una manciata di minuti,così mi feci coraggio e mi avvicinai a lui.
-Ciao Jungmo- dissi sorridendogli.
-Oh...Ciao Taehyung-
-Ecco mi chiedevo se ti andasse di venire a casa mia,giusto per passare del tempo insieme-
-Ecco...non saprei-
-Dai vieni! Ho comprato il nuovo videogioco quello appena uscito-
-So che ti piacciono i videogiochi e mi sono chiesto perchè non invitarlo a fare una partita con me. Non ho mai nessuno con cui giocare-
-Ecco...Va bene-
-Lo chiederò ai miei genitori,ma penso siano felice che faccia nuove amicizie-
-Wow! Questa è la frase più articolate che ti ho sentito dire- scherzai facendo sfuggire un sorriso anche a lui.
-Va bene ci vediamo oggi- dissi prendendo il mio posto appena il professore entrò in classe.
Da quell'episodio io e Jungmo diventammo amici,finchè lui non mi confessò i miei sentimenti.
Devo dire che non li rifiutai,anzi con lui ebbi la mai prima storia d'amore.
Era diventato più aperto e di buonumore e accettava più spesso le mie proposte.
Poi un giorno,un giorno di pioggia,mentre io non ero in casa perchè i miei genitori mi avevano mandato ad un corso dove imparavano a sfilarono,Jungmo si presentò alla mia porta. Ad aprirgli furono i miei genitori che lo invitarono a sedersi e ad aspettare il mio ritorno.

STAI LEGGENDO
ꕥPocket Watchꕥ Taekook
FanfictionTaehyung vive nel XXXI secolo e dopo numerose ricerche trova il modo di viaggiare nel tempo.Con la sua compagnia raggiunge il XIX secolo dove incontra Jungkook un ragazzino timido con una forte sete di conoscenza. Sia uno che l'altro hanno tanto da...