Capitolo 6

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Anche questa sera i miei amici hanno intenzione di uscire.
Io non sono mai stata un'amante delle uscite serali, ho sempre preferito stare a casa in compagnia, magari prendere una pizza, guardare un film tutti insieme, oppure stare semplicemente seduti ad un tavolino a chiacchierare.

Hanno deciso di andare a prendere qualcosa da bere ad un locale a Brooklyn e devo essere pronta per le 10.

I miei sono tornati dal loro viaggio di lavoro giusto in tempo per mangiare qualcosa tutti insieme, anche con Lucas e Molly che tra una settimana dovranno partire. Ci siamo raccontati un po' le nostre giornate, ho raccontato loro come mi sto trovando a lavoro e quanto sono felice di quello che sto facendo.

Dopo aver finito la cena, vado a cambiarmi velocemente e decido di indossare una camicia a vestito bianca, metto una cinta nera intorno la vita e come scarpe degli stivali con un minimo di tacco stile cowboy, alti fin sotto il ginocchio.
Finisco di prepararmi e vado in garage a prendere la mia auto per passare a prendere la mia migliore amica così da arrivare insieme al locale.

«Buonasera Alis, scusa,il ritardo ma non riuscivo a trovare le miei chiavi di casa» dice Corinne dopo avermi salutato con un bacio sulla guancia.
«Non preoccuparti Cor, non sto aspettando da molto» affermo
«Ecco che dovevo dirti, il locale dove dobbiamo andare è il The Ides» annuisco non conoscendo il locale«Noah mi ha detto di aver conosciuto un ragazzo e di averlo invitato questa sera... prova a non fare il ghiacciolo per favore, altrimenti dovrai subire le battutine di Kyle che prova a stuzzicarti» dice la mia migliore amica
«Va bene promesso, ma non credere che gli dia chissà quanta confidenza, sai come sono e come la penso» rispondo.

Durante il tragitto in macchina Corinne ha messo la musica a palla ed ha iniziato a cantare a squarciagola una delle nostre canzoni preferite "Classic" degli MKTO, ci da una carica pazzesca.

Quando arriviamo all'ingresso del bar, notiamo che è un rooftop bar e, quando arriviamo in cima, ci accorgiamo della veduta mozzafiato che c'è. Sono estasia nel guardare ciò che ho intorno: le luci accese sulla città, atmosfera magica... wow pazzesco.
Credo che le persone che mi stanno guardando in questo momento vedono sul mio viso l'espressione di una bambina, come quando le viene data la sua caramella o il suo giocattolo preferito.

Appena termino di ammirare ciò che mi circonda, mi metto alla ricerca dei nostri amici. Poco dopo incrocio lo sguardo di Kyle che mi fa cenno di avvicinarmi.
Sono in piedi vicino il parapetto con in mano, di già, il loro primo cocktail.

«Ciao amore» afferma Noah venendo verso le sua fidanzata, lasciandole subito dopo un bacio sulle labbra. Dopo aver salutato me...
«Ragazze vi presento il mio amico, lui è Tommaso» dice il mio amico, toccando la spalla del ragazzo accanto a lui che, prontamente, si gira verso di noi per presentarsi.

"Non ci credo! Ma che mi perseguita? Me lo ritrovo ovunque io sia. Non posso credere che sia amico di Noah" i pensieri iniziano ad invadere il mio cervello. Inizio a pormi mille domande e a farmi mille paranoie, ma fortunatamente questi pensieri vengono interrotti

«Ti sei imbambolata? Sono quasi 5 minuti che sono con la mano tesa per salutarti, che fai contraccambi dicendomi il tuo nome oppure lasciamo perdere?» arrossisco nel sentirlo pronunciare queste parole.
"Non ditemi che mi sono imbambolata davvero e che ho assunte l'espressione da ebete maniaca sul viso, vi prego".
«P-piacere Alis» balbetto stringendogli la mano e lui mi sorride rimanendo a fissarci per un po'.
«Ei belli, vogliamo sederci e bere qualcosa o continuiamo ad annoiarci?» afferma Kyle rompendo il silenzio tombale che si era creato tra di noi.
«Vi conviene accontentarlo, altrimenti sapete cosa vi aspetta» si intromette Aaron e scoppiamo tutti a ridere.

Ci sediamo ad un tavolo e, sfortunatamente, Tommaso si è seduto accanto a me. In realtà sono stati i nostri amici a fare in modo che capitassimo vicini... li sto odiando con tutta me stessa.
Sono molto in imbarazzo, ho paura di dire o fare qualcosa di sbagliato, per questo motivo sono molto silenziosa, avrò detto due massimo tre parole da inizio serata, anzi da quando ho visto Tommaso qui.

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