Io non curante delle domande iniziai a fissare le finestre che mostravano gli abissi del lago nero con tutti i suoi misteri, pensavo a tutte le avventure passate nonostante tutto, la felicità mi era stata donata anche nel dolore. Venni riportata alla realtà quando Blaise mi diede una leggera spinta, ritornai a guardare i ragazzi che mi continuavano a fissare, sospirai e spensi la sigaretta anche se dovevo ancora finirla, i ragazzi continuavano ad assalirmi di domande, io scocciata gli tirai un occhiataccia assassina e si zittirono, presi parola: - ok, se volete farmi domande ma non tutti assieme uno alla volta e forse rispondo, va bene- annuirono e Daphne cominciò:- Emma vorrei sapere intanto chi è Minnie, poi che confidenza hai con il professor Piton per chiamarlo per nome- l'ultima domanda me la fece con uno sguardo pervy, allora dissi:- Minnie è la professoressa McGranitt e tra me e il professore Piton non cè niente mi ha solo sostenuta fin dall'inizio e mi ha dato il permesso di chiamarlo per nome quando eravamo solo noi due. Poi non cè niente e ripeto niente tra di noi al momento, poi sono più vecchia di lui- loro mi guardarono un po' interrogativi e capii che volessero domandarmi e li precedetti:- allora io sono nata negli anni 40 e adesso siamo negli anni 90 fate due conti, sono vecchia di mente ma non di corporatura- loro annuirono e continuarono a farmi domande poi spuntò una domanda che frullava in mente di Draco, gliela avevo letta quando stava spalmandomi la pasta verde sulla schiena.
Draco prese parola e mi domandò: - ma cos è il simbolo che hai sulla caviglia? - i ragazzi lo guardarono un po' interrogativi per poi spostare lo sguardo su di me allora alzai leggermente la caviglia e scoprii il marchio che mi fu inflitto l'incantesimo per il coma corporeo, si trattava del simbolo dei doni della morte, Parsy si avvicinò e me lo sfiorò provocandomi un brivido lungo la schiena, poi si ritrasse e si sedette sul bracciolo della mia poltrona per ascoltare ciò che stavo per raccontare.
E:- allora tutti sapete per cosa lottava mio padre no?, se non lo sapete adesso ve lo spiego molto velocemente, mio padre voleva disinfestare il mondo magico dai mezzosangue e sottomettere i babbani e usarli come schiavi, cioè rimetterli al loro posto, durante la sua gioventù insieme al suo migliore amico nonché il nostro bene amato Albus Silente- dissi con disgusto l'ultima frase per poi continuare- volevano possedere tutti e tre i doni della morte per diventare i più potenti maghi del mondo magico, ma ovviamente Silente si è rivoltato contro di lui e visto che avevano fatto un patto di sangue non si potevano combattersi fino a quando Newt Scamander grazie al suo snaso gli rubò la fiala che conteneva il patto e gliela riportarono a Silente, che dopo vari tentativi riuscì a distruggerla e combatterono, Albus vinse e spedirono mio padre a Nurmengard, mio padre prima della battaglia, vi avevo già detto che mi lanciò un incantesimo, il primo ve lò già spiegato ma il secondo consisteva a mandarmi in un coma corporeo fino a quando con mi vennero a prendere lì mi comparve il marchio di Grindelwald, non che mio padre.- mi ascoltavano come rapiti dalle mie parole poi mi girai verso l'orologio che si trovava sul muro e mi accorsi che ormai erano le due di notte e di scatto mi alzai dalla poltrona e mi diressi verso le scale per andare in dormitorio ma prima di varcare la porta dissi:- vi consiglio di andare a letto, buonanotte- iniziai a salire le scale e appena varcai la porta mi coricai a letto sprofondando nelle braccia di morfeo.
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amore impossibile// draco malfoy
FantasyUna ragazza come tutte le altre, ma non è così. l'infanzia difficile, la portò a differenziarsi ma la portò a diventare ciò che è. Cosa accadrebbe se le persone scoprissero il suo segreto? cosa succederebbe, la rinchiuderanno, la utilizzeranno? il m...