capitolo 28

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Arrivò il mio turno e mi obbligarono a limonare Pancy, lei era molto imbarazzata all'inizio ma alla fine sotto il mio tocco si rilassò, iniziammo con un bacio passionale, poco dopo picchiettai con la lingua sul suo labbro inferiore per chiedere il permesso che non tardò ad arrivare, continuammo così per molto tempo mentre in sottofondo c'erano fischi ad un tratto Theo disse:- ragazze sono passati più di dieci minuti potete staccarvi- io mi staccai e mi ricomposi subito, poco dopo non tardò un altro obbligo da parte di Terence:- Emma siediti su Draco fino alla fine del gioco- mi alzai molto facilmente e mi sedetti sulle gambe di quest'ultimo, in quel preciso istante Blaise aggiunse:- e dovrai farlo eccitare prima che tornate in dormitorio- quest'ultima affermazione la fece con una faccia pervy.

La serata terminò, eravamo tutti ubriachi chi più chi meno, Blaise da quanto era ubriaco aveva iniziato a flirtare con il muro dicendo:- Rosmeri quanto sei sexy, vieni a darmi un bacetto al tuo papà- praticamente si era limonato il muro mentre gli altri ridevano a crepapelle. Tornammo in dormitorio verso le quattro inoltrate, io tornai in dormitorio con Draco, e ci addormentammo senza cambiarci uno abbracciato all'altro.

Dal giorno della festa passò un po' di tempo, era arrivato il 31 ottobre, allora di cena si sarebbero estratti i partecipanti del torneo ma purtroppo per me non potevo assistere perché era la sera della luna piena, cercai fin dal mattino di nascondermi dai miei amici, appena svegliata dissi a Draco che stavo male quindi non andavo a lezione, sia a pranzo fino allora di cena cercai di stare lontano dai ragazzi verso l'ora di cena uscì di nascosto dal dormitorio scrivendo prima un bigliettino : torno domani non preoccuparti.

Mi diressi fino al platano picchiatore per usare il passaggio segreto per andare alla stamberga strillante, come la luna si alzò totalmente in cielo mi trasformai in un lupo dal manto bianco come la neve, come la luna precedente andai in cerca di cibo senza ferire nessun essere umano, e verso le prime luci dell'alba mi addormentai nella stamberga.

Mi risvegliai dal brontolio del mio stomaco, non ho la minima idea di che ore siano ma so che di sicuro è vicino allora di pranzo, cercai di smaterializzarmi vicino ai confini di hogwarts, visto che al suo interno non si poteva farlo per poi trasformarmi in una fenice e dirigermi in infermeria per farmi curare le ferite, appena mi fermai davanti alla porta dell'infermeria tornai normale e cercai di aprirla con le ultime forze che mi erano rimaste, appena varcai la porta non vidi più niente ero stremata, cadendo avevo fatto un tonfo che per fortuna madame Pomfrey che mi venne subito in soccorso.

amore impossibile// draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora