Agitazione

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Linda accende la musica e comincia a dimenarsi per tutta la stanza. Trascina con lei anche Bianca. Sorrido nel vederle. Mi alzo dal letto e mi avvicino alla finestra. Non riesco a smettere di pensare a quel ragazzino di ieri, a Giordano. La sua profonda sensibilità mi ha colpito molto. Il suo attribuire importanza ai dettagli è un qualcosa di straordinario. La sua grande intelligenza. Il suo modo di ponderare le parole, il suo modo di parlare. Mi ha lasciato senza parole, mi ha suscitato qualcosa dentro. Quel libro, il mio libro preferito. Non ho mai creduto nelle coincidenze. Le persone impreviste, capitate per sbaglio sul tuo cammino, di solito sono quelle che ti stravolgono di più. Nulla è per caso e qualcosa mi dice che qui non si tratta di un caso. Non so perché ne sono così tanto convinta. Non so perché mi abbia lasciato una così grande impronta dentro.
<<Sole?>> la voce di Linda mi richiama alla mia stanza. Mi giro a guardarla.
<<A che pensi?>> mi domanda Bianca.
<<A niente>> mi limito a dire.
<<Ieri non mi hai detto, dove vuole portarti Yuri?>> mi chiede Bianca.
Linda spegne la musica.
<<Non lo so, non mi ha detto>> rispondo e ritorno a guardare fuori dalla finestra.
<<Yuri?>> chiede Linda dietro le mie spalle. Già, ancora non le ho detto.
<<Si, ha chiesto a Sole di uscire, loro due, da soli>> risponde Bianca. Guardo Linda. Non dice niente. Si siede sul suo letto.
<<Ti piace Sole?>> mi chiede dal nulla. Perché è così seria?
<<Mi fa stare bene>> le dico notando che qualcosa le sta passando per la testa. Mi sembra di scorgere un po' di tristezza nei suoi occhi. Ma non ho il tempo di capirlo perché si alza di scatto, prende la borsa e fa segno di andare. Bianca la scruta e poi la segue. Forse non le va a genio Yuri, non saprei per quale motivo, non si può volere male a Yuri. Mi viene in mente quella volta che quasi non voleva che lo invitassi a pranzo. Strano.
<<Andiamo Sole?>> mi richiama Bianca ed io annuisco.
Saluto le mie amiche ed entro in aula. Vedo Yuri che mi fa segno di venire. Mi ha tenuto il posto.
<<Allora Sole, confermato per sta sera?>> mi chiede Yuri, mentre tiro fuori le cose dalla borsa.
<<Si, certo>> gli dico. Lui sorride.
<<Allora ti vengo a prendere sta sera in stanza per le 20, se ti va bene>> mi dice e io annuisco.
<<Ma non puoi dirmi dove andiamo? Così so cosa mettermi>> gli chiedo. Odio le sorprese.
<<Non ti preoccupare, sei sempre bellissima>> mi dice arrossendo subito dopo. Mi guarda, ma poi distoglie lo sguardo.
<<Oggi sarà una lunga giornata, non abbiamo 4 ore di fila dopo pranzo? >> chiedo cercando di cambiare argomento. Non so perché ho sentito il bisogno di farlo. Forse perché i complimenti mi mettono a disagio.
<<Si..>> risponde lui un po' stranito. Sto per dire qualcosa, ma il professore entra e comincia la sua lezione.
A fine lezione sono sollevata perché le 4 ore previste per il pomeriggio sono state annullate all'ultimo per un impegno del professore. Almeno avrò tempo di studiare un po' prima di sta sera.
<<Andiamo a pranzo insieme?>> mi chiede Yuri.
<<Si, ma c'è anche Bianca>> dico.
<<Fa niente, mi sta molto simpatica la tua amica>> mi dice sorridendo.
<<E tu stai molto simpatico a lei>> gli dico. A Bianca piace Yuri. Lo considera un bravo ragazzo. Qualche giorno fa abbiamo studiato in biblioteca tutte e tre insieme e hanno scherzato molto tra di loro. Yuri è così, è impossibile trovarlo antipatico. E' sempre disponibile, ti regala sempre un sorriso di conforto e ha il grande pregio di riuscire a mettere le persone a proprio agio. Bianca d'altro canto ha sempre avuto un debole per le persone buone e genuine.
Dopo pranzo Yuri ci ha salutate, Bianca ed io abbiamo deciso di andare in camera mia. Dovrebbe esserci anche Linda. Mi pare che avesse il pomeriggio libero.
<<Apri tu? Sono piena di libri>> chiedo a Bianca che si avvicina alla porta di camera mia.
<<Wow, silenzio. Sicuramente Linda non è in stanza>> dice ridendo. Sorrido. Apre piano la porta. Linda salta giù dal letto visibilmente a disagio. Ma cosa? Bianca spalanca completamente la porta e vedo Gabriel, seduto di spalle alla mia scrivania. Mi blocco alla soglia. Non lo vedo da più di due settimane. Sento le gambe pesanti e le mani tremolanti. Il respiro si fa più pesante. Maledizione. Chiudo gli occhi e dico a me stessa di non rendermi ridicola. Apro gli occhi, prendo un respiro, entro e chiudo la porta dietro di me.
<<Non avevi lezione?>> mi domanda tutta agitata Linda. Non capisco perché questa agitazione improvvisa.
<<Il professore ha avuto un impegno>> le dico entrando in stanza. La guardo, si ammutolisce e guarda per terra. Bianca è immobile sulla soglia della porta e guarda Linda. Silenzio. All'improvviso un rumore di un libro sfogliato si insinua in stanza. E' Gabriel. Mi avvicino alla mia scrivania e appoggio i libri sul tavolo. Sposto il mio sguardo su Gabriel, sta sfogliando il suo libro di medicina. Mi ordino di distogliere lo sguardo. Sistemo i libri sull'angolo della scrivania e, senza accorgermene, sfioro il suo braccio. Accidenti. Sento il suo sguardo su di me, ma non lo guardo. Mi costringo a non farlo. All'improvviso si fa avanti in me una strana sensazione. Mi sento fuori luogo, un pesce fuor d'acqua. Mi allontano immediatamente dal tavolo e mi siedo sul letto pentendomene un secondo dopo perché sono troppo vicina a lui. Sento il cuore battere a mille. Le mani sudate. Cosa mi succede? Linda non parla, Bianca nemmeno. Questo silenzio è assordante. Mi sento soffocare. Perché fanno così?
<<Ehm...dato che ti sei liberata, vuoi fare qualcosa oggi?>> mi chiede Linda sedendosi sul letto.
<<Andrò in biblioteca, sta sera non avrò il tempo di studiare>> le dico. Bianca è rimasta in piedi vicino alla porta.
<<Che devi fare sta sera?>> mi chiede lei. Improvvisamente mi sento a disagio. Non so dove guardare.
<<Esce con Yuri sta sera>> dice Bianca al posto mio. La guardo. Perché lo ha detto? I miei occhi si spostano su Gabriel, non riesco a fermarli. Vedo la sua mano stringere con più forza il libro. Mi costringo a distogliere lo sguardo. Probabilmente lo stiamo disturbando. Ma perché è qui? Perché si comporta così? Perché si siede sempre alla mia scrivania? Perché si comporta come se non ci fossimo? Maledizione, di nuovo domande su domande. Non è più un enigma da risolvere, non più il mio enigma da risolvere. Di nuovo agitazione dentro di me, di nuovo una sensazione di disordine, di nuovo il senso di ansia. Di nuovo il peso di un masso sui polmoni. Panico. Sento mancarmi l'aria. Voglio uscire da questa stanza, adesso.
<<Ah, non pensavo fosse sta sera>> dice Linda a disagio. Ma che ha oggi? Mi alzo di scatto e afferro la borsa. Linda alza lo sguardo su di me.
<<Vado>> dico, senza alzare lo sguardo da terra. Esco fuori dalla stanza con Bianca dietro. Mi fermo e improvvisamente sento più aria da respirare. Sento il petto più leggero. Cammino velocemente senza guardarmi indietro.
<<Sole!>> mi chiama Bianca dietro le spalle. Cammino. Sempre più veloce.
<<SOLE!>> urla.
<<CHE C'E'?>> urlo girandomi di scatto e rendendomi conto di aver alzato troppo la voce. Bianca si spaventa.
<<Scusa, non volevo>> dico a Bianca e la vedo avvicinarsi a piccoli passi a me.
<<Che succede?>> mi chiede a bassa voce.
<<Perché hai detto che sta sera mi vedo con Yuri?>> le chiedo.
<<Per rispondere a Linda, ti ho visto in difficoltà>> mi dice.
<<Non ero in difficoltà>> le dico secca.
<<Dove sta il problema Sole? Non volevi che Gabriel lo sapesse?>> mi chiede ammiccando ad altro. Gabriel, Gabriel, Gabriel. Non gira tutto attorno a lui. Dannazione.
<<Non lo vedevi da due settimane, è normale che..>> mi dice e la blocco subito. No, non voglio sentire il proseguo di questa frase. Non voglio sentire niente, proprio niente.
<<Basta così. Vado a studiare, non voglio sentire questi discorsi>> le dico, mi giro e me ne vado.
<<Sole..>> sento la voce di Bianca da lontano. Cammino e non mi guardo indietro. Voglio solo studiare ora.

In due il buio fa meno pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora