Riparo

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Il letto è sempre stato scomodo. Vuoto. Freddo. Ma non sta notte. Sta notte c'era lei. Qui. Accanto a me. Tutto è stato diverso. Completamente diverso. Dannatamente diverso. Il letto era caldo e comodo. Mi sono sentito a riparo. Ho dormito bene soltanto perché c'era lei. Mi sono sentito così al sicuro dai miei demoni che quasi ho avuto paura. Non sono abituato a stare bene. Non così bene. Deve succedere ancora. Pensare al fatto che tra poco si alzerà e se ne andrà mi fa sentire male. La vorrei qui, sempre. Non posso crederci che una creatura così meravigliosa possa essere innamorata di me. Come è possibile? Non sono riuscito a starle lontano, nemmeno per poche ore. Ho chiesto di essere amici solo per starle accanto, solo per trascorrere del tempo con lei, per vederla, per sentire il suo profumo. Lei ha accettato e io sono contento perché so di non averla persa. So che non vuol dire niente. Amici? Come posso essere suo amico senza averla? Ma è l'unica soluzione, l'unico modo di non sprofondare. So che posso vegliare su di lei in questo modo.
Sole dorme ancora. Non mi sembra vero di averla qui nel mio letto. Nessuna ha mai dormito nel mio letto. Non così. E' bellissima. E' mozzafiato. E' così diversa da tutte le ragazze che ho frequentato fin'ora. Così semplice, ma è proprio nella sua semplicità che sta la sua bellezza rara. I suoi lineamenti sono delicati. Le ciglia sono folte. Il naso è piccolino. Le labbra rosse e carnose. I suoi capelli sono bellissimi. E' troppo bella per essere vera. La vedo aprire gli occhi. Mi guarda e si copre subito la faccia con le sue piccole manine.
<<Non mi guardare!>> dice imbarazzata. Mi metto seduto e le tolgo le mani da davanti.
<<Sei bellissima, quante volte te lo devo dire?>> chiedo dolcemente. Mi piace che non se ne renda conto. Mi piace tanto. Arrossisce. E' bellissima quando le sue guance si fanno rosse. La sua timidezza mi colpisce. Mi attrae perché non è timida con tutti. Sole non è ingenua, l'ho capito subito. Sa come mettere le persone al loro posto e lo ammiro. Non è insicura. No..semplicemente non fa caso ad alcune cose, ma è quasi come se fosse per scelta. Mi guarda senza dire niente.
<<Ti va se passiamo la giornata insieme?>> chiedo sperando che accetti. Non voglio che se ne vada, non dopo questa notte. Lei mi scruta, sorride.
<<Va bene>> dice per poi alzarsi dal letto. E' così bella con i miei vestiti addosso. Le stanno molto grandi ed è buffa, ma estremamente meravigliosa allo stesso momento. Mi alzo dal letto e le passo i suoi vestiti in mano. Lei li prende e poi mi guarda come in attesa di qualcosa. Capisco all'istante e mi giro per lasciarle il tempo di cambiarsi.
<<Fatto!>> dice e io finalmente posso girarmi a guardarla. Quella gonna è dannatamente corta, cioè sicuramente non così corta come quella di molte altre ragazze, ma è corta. Impazzisco solo al ricordo di tutti i ragazzi che la guardavano ieri. Non si è nemmeno accorta che la fissavano tutti. Non si rende conto di essere molto bella. La più bella di tutte. Questo la rende ancora più bella ai miei occhi. Prende i miei vestiti e li piega per poi passarmeli. Spero solo che presto possa indossarli di nuovo. Prendo dei vestiti e sto quasi per spogliarmi quando lei si gira e va verso la mia libreria. Non riesco a far a meno di sorridere. Adoro questa cosa di lei.
<<Vieni>> le dico prendendola per mano.
<<Dove andiamo?>> chiede con quel suo fare curioso di sempre.
<<In bagno>> puntualizzo.
<<Potevo andarci da sola>> mi dice ingenuamente.
<<No che non potevi>> dico e la sento svincolarsi. La guardo e la vedo incrociare le mani al petto. Mi guarda contrariata.
<<E' pieno di ragazzi qui e anche di ragazze..>> dico e la vedo addolcirsi. Le riprendo la mano ed entriamo in bagno. Prendo uno spazzolino nuovo e glielo passo. Ci laviamo i denti e poi scendiamo giù.
<<Sole!>> la voce di Linda sta per spaccarmi i timpani. Vedo anche Bianca. Avranno dormito qui sotto. Linda corre verso Sole e la abbraccia. Bianca sorride da lontano.
<<Siete rimaste qui?>> chiede Sole.
<<Macché. Siamo venute per aiutare a pulire>> dice Linda. Mi avvicino a Bianca.
<<Sei stata una stronza ieri>> dico. Ancora non ci posso credere che abbia ordinato a Sole di baciare un altro.
<<Anche tu>> dice facendo la linguaccia. Poi sorride e va verso Sole. Bianca mi piace. Cioè..mi piace più di molte altre persone. Vuole bene a Sole, si vede e quindi mi piace. Da un lato mi fa incazzare, dall'altro apprezzo che sia così fedele a lei. Mi ricorda Linda.
<<Mi ringrazierai più tardi per averla fatta dormire qui>> dice Linda avvicinandosi a me.
<<Sarebbe rimasta comunque>> dico.
<<Non ci mettere la mano sul fuoco>> ribatte.
<<Che intenzioni hai oggi?>> mi chiede guardandomi con gli occhi pieni di speranza. So che vuole che passi più tempo con lei.
<<Le ho chiesto di passare la giornata insieme..>> dico e Linda si illumina.
<<Portala a casa>> propone.
<<Non esiste>> rispondo secco.
<<Gabriel..>> dice sfinita.
<<Sole? Possiamo andare?>> dico perché non ne voglio parlare. Non voglio rovinarmi la giornata.
<<Dove andiamo?>> mi chiede mentre usciamo dal dormitorio.
<<Al mare>> dico e la vedo illuminarsi. Ho capito che lo ama molto.
Arriviamo sulla spiaggia, nello stesso punto dell'altra volta. Questo è diventato il mio posto speciale. Qui è dove mi ha confessato i suoi sentimenti. Qui è dove le ho detto quello che provo. Non ho mai avuto un grande amore per il mare, ma chi lo sa, forse da oggi diventerà il mio posto preferito. Lei mi guarda, sorride e poi si siede sulla sabbia. Faccio lo stesso. Rivolge il suo sguardo verso l'acqua e i suoi occhi si illuminano. Starei ore a guardarla.
<<Sai?>> dice continuando a fissare il mare pensierosa.
<<Questo è il mio posto preferito. Il mare..il mare è il mio posto preferito. Da sempre. Da quanto sono piccola. Amo il mare, il rumore delle onde, la spiaggia, la sabbia, il profumo, i colori. E' tutto così bello, sembra un quadro. Da piccola ci venivo sempre, ogni volta che volevo fuggire da qualcosa, ogni volta che volevo sentire dei rumori diversi. Io e Bianca ci toglievamo le scarpe e correvamo di qua e di là ridendo e gridando come delle pazze>> dice rimanendo concentrata come su un ricordo. La vedo, la vedo la sofferenza. Si sente nella sua voce. Si vede nei suoi occhi. Si gira e poi sorride come per non farmi preoccupare. Troppo tardi..Quindi è il suo posto preferito. Sono contento che abbia un ricordo con me, qui, nel suo posto preferito. Si è appena aperta con me. Mi ha appena confidato una cosa che sono sicuro non confida a tutti. Sono felice che senta quasi il bisogno di confidarsi con me. Vorrei che fosse sempre così, vorrei che il tempo si fermasse per poter stare con lei senza tutto il mondo attorno a noi. Vorrei prenderle la mano, guardarla negli occhi e aprirle il mio cuore, farla entrare negli angoli più bui.
<<Rimani a dormire da me anche sta notte?>> chiedo. Ne ho bisogno. Sento che, se dormisse con me ogni sera, non mi sveglierei mai più triste. Mi guarda corrucciando le sopracciglia.
<<Non posso>> dice arrossendo.
<<Si che poi, dove starebbe il problema?>> ribatto.
<<Ho la mia stanza Gabriel>> puntualizza. So che non dirà mai di si. Non se non le do qualcosa in cambio, non se non le dico il motivo.
<<Ti porto da Giordano>> dico perché so che lo vuole vedere. Lei si illumina all'istante. E non posso far altro che volerla sempre di più.
<<Mi porti da Giordano se dormo con te ancora una notte?>> chiede felice.
<<Una settimana>> dico e la vedo contrariarsi.
<<Una settimana e ti porto a casa mia a vederlo, due volte>> dico e la vedo pensarci. Non so cosa mi sia venuto in mente. A casa mia? Dalla mamma? Eppure la voglio, la voglio ancora vicino a me. Giordano la vuole vedere e la mamma mi ha chiesto di presentarle la ragazza che rende tanto felice mio fratello. Ho sempre detto che non lo avrei fatto, ma se vuol dire averla con me per una settimana, accetto. Cosa può succedere di così irrimediabile?
<<Perché vuoi che rimanga a dormire con te per una settimana intera?>> chiede e io ci avrei scommesso che non le sarebbe bastato lo scambio in sé. Sorrido. Lei incrocia le braccia come per dire che sta aspettando e che se non le do una risposta non se ne farò niente. Maledizione. È adorabile.
<<Perché dormire con te è la cosa più bella del mondo>> dico abbassando lo sguardo. Che mi succede? Da quando mi imbarazzo di fronte ad una ragazza? Non è possibile...Lei mi solleva il viso.
<<Beh, sappi che mi sarebbe bastata anche solo questa risposta per accettare>> dice sorridendo. Un sorriso vero, un sorriso provocato da me. Finalmente.
<<Allora andiamo!>> dico alzandomi in piedi.
<<DOVE?>> dice lei, quasi strillando.
<<A casa mia>> dico.
<<Adesso?>> dice sconcertata. Annuisco prendendola per mano e incamminandomi.
<<Aspetta..>> dice. Mi giro per guardarla. Lei abbassa lo sguardo.
<<Possiamo passare in dormitorio cosi mi cambio? Non voglio andare così a casa tua>> dice mostrando la gonna. Sorrido. Ci avrei scommesso.
<<Prendiamo la macchina e andiamo in dormitorio così ti prendi anche i vestiti per la settimana>> dico senza nemmeno aspettare una sua risposta. Non voglio che cambi idea.

In due il buio fa meno pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora