Capitolo 2

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Finalmente intorno a lui regna il silenzio, tornare a casa e ritrovarsi senza Eleanor tra i piedi è così liberatorio. Forse è sbagliato lui, forse non riesce ad impegnarsi.

Questa sera avrà ospiti, dei suoi compagni di squadra, giocheranno a Fifa e mangeranno patatine, sapendo già che l'allenamento del giorno dopo sarebbe stato uno dei più tosti, post vacanza.

Louis si guarda allo specchio e sistema il pantalone della tuta grigia; è proprio bello, si piace.

Ha un corpo muscoloso ed asciutto, non è alto, ma quei suoi occhi blu potrebbero esser visti anche a chilometri di distanza perché brillano come fari.

Non ha mai avuto imbarazzo, sa il potenziale che il suo corpo ha, sa quanto la sua simpatia sia fondamentale per i suoi rapporti; è il buffone del gruppo, lo è sempre stato.

Ricorda ancora quanto faceva ridere la propria famiglia, quando ancora viveva con loro, oramai stare con loro è difficile, è sempre in giro con il suo pullman e la sua squadra, sempre agli allenamenti.

Sbuffa ritornando alla realtà, quando il suo citofono suona: sono i ragazzi.

Li vede dalla videocamera del citofono, sono tutti e tre in tuta e con una maglia a maniche corte.

-Ehi bomber, aprici che qui stiamo morendo di caldo.- proferisce Niall, il ragazzo dai capelli ossigenati e dagli occhi blu.

Louis si lascia sfuggire una risata, apre ai suoi amici ed aspetta loro sull'uscio della porta, in trepidante attesa di rivederli: gli sono mancati.

Il primo a sbucare dalla scalinata è Niall che gli regala un grande sorriso, abbracciandolo e regalandogli delle pacche sulla schiena.

Subito dopo arrivano Liam e Zayn, con gli occhi vispi ed un ghigno in volto. Liam è castano, porta i capelli corti, sempre ordinati, ha il viso dolce ed un sorriso vivace.

Zayn è moro, ha la carnagione olivastra, porta i capelli lunghi, in una chioma sempre sistemata con abbondante cera e gel; è il suo migliore amico.

Dopo aver salutato con un forte abbraccio Liam, i suoi occhi incontrano quelli color caramello di Zayn.

-Zay...- Louis non vede il suo amico da qualche settimana, ma sente come se ora, potesse definirsi di nuovo completo.

Il loro abbraccio non tarda ad arrivare, colmo di virilità e di amore.

-Mi sei mancato Nano.- dice Zayn all'orecchio di Louis.

Louis invita tutti a sedersi e mettersi comodi, come se non fosse all'ordine del giorno che i suoi amici arrivino in casa levando le scarpe di fretta e furia, lanciandole da un capo all'altro della stanza.

-Allora, Lou, com'è andata la vacanza con la tua amorevole "El"?.- chiede Niall ridacchiando. Nessuno dei suoi amici crede nella loro storia, credono che Louis si spenga con la presenza della ragazza.

-Ragazzi, io non la sopporto proprio a volte. Mio dio, ormai ho una cultura di borse di Gucci, ci credete? -

Louis si sente osservato, notando gli sguardi divertiti dei suoi amici proprio su di sé. Loro la risposta già la sapevano, ma è esilarante vedere il loro amico, dopo tre anni, ancora star con questa ragazza.

-Devo dire che la tua descrizione è stata alquanto eccitante; non me lo sarei mai aspettato sai? Immaginavo del sesso selvaggio con la tua donna, ah no, scusami, lei non deve sudare, sennò le si rovina la piega.- continua Niall, ridendo in faccia a Louis. L'espressione di quest'ultimo è davvero irripetibile: non è arrabbiato, ma divertito; lui lo sa che è così.

-Lou ma perché non tiri fuori gli attributi e la lasci? Così la fai star male.- proferisce parola Liam per la prima volta durante quella sera.

-Liam, io a lei ci tengo, cavolo, stiamo insieme da davvero tanto tempo.- verso la fine della frase la voce di Louis si assottiglia, divenendo quasi un sussurro.

-Dai non mettete fretta al nostro attaccante del cuore, sennò perde di qualità.- lo punzecchia Zayn, ma Louis non può far altro che ringraziare il suo migliore amico, per aver chiuso questa questione così seccante.

La serata è proseguita a gonfie vele, non si è parlato di amore, non si è parlato di lavoro; si sono solo divertiti, mangiando schifezze, proprio per approfittare del fatto che il giorno dopo gli allenamenti ed il coach sarebbero stati tosti. Il coach, Simon, odia che i giocatori non seguano una buona alimentazione.

In realtà Simon odiava fin troppe cose, essere in squadra con lui è difficile, alcuni calciatori scappano per poter andare in un club meno rigido; Louis non si lamenta, alla fine è il suo lavoro, qualche regola ci deve pur essere.

-Avete visto il nuovo acquisto? E' proprio forte, seppur sia più piccolo.- interrompe il silenzio Zayn. Il più grande alza lo sguardo, capendo subito a chi si riferisce il moro.

-Harry Styles? Io non avevo mai sentito parlare di lui, hai qualche foto? Magari lo riconosco.- dice Louis alzando le spalle.

Zayn annuisce e tira fuori il telefono dalla tasca della sua tuta nera. Digita velocemente il nome del nuovo acquisto e soddisfatto della velocità del suo telefono sorride proferendo -Eccolo qui.- per poi allungare il telefono al suo compagno di squadra Louis.

Gli occhi azzurri di Louis incontrano per la prima volta, anche se tramite uno schermo, quelli verdi di Harry.

E' riccio, ha i capelli sparpagliati sulla fronte, nella foto è ritratto in un'espressione seria, ma si vede perfettamente quanto i suoi occhi siano vivaci.

Dalla descrizione di Wikipedia, Louis capisce che Harry è alto, parecchio, sicuramente più di lui.

-Emh scusami LouLou, ma il telefono mi serve integro, non pieno della tua bava.-

-Ah-Ah, sei davvero simpatico Zay, stavo semplicemente cercando di capire se lo conoscessi o meno.- sbuffa Louis, facendo ridere il resto dei suoi compagni.

-Beh per avere diciannove anni è davvero un bel ragazzo, e lo dico da etero convinto.- ridacchia Niall, portandosi una mano alla bocca per trattenersi dal non scoppiare a ridere in faccia al suo amico.

-Niall, cosa stai insinuando?- Louis fa una smorfia buffa, facendo scoppiare a ridere il ragazzo biondo.

-Preferiremmo tutti che tu fossi gay, piuttosto che vederti così triste con Eleanor.- dice con un ghigno Zayn, che tiene tra le labbra l'ultimo tiro di una canna.

-Sentite, lasciamo stare Louis, si è fatta una certa ora, lasciamolo riposare.- Liam pone fine a questo gioco troppo divertente per gli altri due amici dell'attaccante.

-Già LouLou, ti lasciamo riposare, domani Harry Styles ti aspetta!- lancia un gridolino Niall.

Louis gira gli occhi al cielo, sono proprio pesanti quando ci si mettono, eppure riescono sempre a farlo sentire a casa, questa volta in senso metaforico, insomma, lui è già a casa sua.

Accompagna i suoi amici alla porta, guardando il modo buffo in cui Niall zompetta e da fastidio a Liam.

Proprio in procinto di uscire, Zayn si gira e si rivolge a Louis -Ricordati il secchio per la bava, domani.- alla sua stessa affermazione ride e poi guarda Niall che si tiene la pancia per le risate.

-Andate al diavolo.- ride Louis; si scambiarono la buonanotte e un 'a domani' che non era mai suonato così tanto dolce. E' così bella la quotidianità.

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora