I giorni seguenti, oserei dire le settimane seguenti, sono state devastanti, Louis agli allenamenti era silenzioso, non parlava neppure con Zayn.
-Nì, non pensi che sia successo qualcosa di grave?- chiede il moro al suo amico, includendo anche Liam nella conversazione.
-Secondo me Louis sta metabolizzando la situazione, gli ci vorrà tempo.- risponde Liam, saggiamente.
-Che ne dici di andare da Harry?- chiede di nuovo Zayn a Niall.
-Dovrei andarci io? Perché so già che non mi dirà nulla?- dice il biondo, sbuffando sonoramente.
Gli amici lo guardano in modo minaccioso e Niall non può far altro che sentirsi obbligato.
Si avvicina ad Harry che continua a correre, da una bandierina all'altra, scattando con le ginocchia fino al petto.
-Harry, partiamo dal presupposto che non devi mentirmi e questa volta non ti mollerò. Dobbiamo parlare.-
-So dove vuoi arrivare Nì, penso sia abbastanza chiaro che mi piaccia, no?- dice Harry, asciugandosi il sudore sulla fronte con un polsino.
-Okay, bene, wow, quanto sei stato diretto, aspetta.- Niall si poggia una mano sul petto, sorridendo -Ora però voglio chiederti, cosa sta succedendo? Cosa ha Louis?-
Harry alza lo sguardo e vede in lontananza il suo attaccante preferito e sente come se fosse successo qualche secondo fa che le sue labbra si sono poggiate sulle sue.
-Mi stava per baciare, lui.- afferma Harry, abbassando lo sguardo, lasciando Niall con uno sguardo perso e la bocca aperta.
-Lui? Allora sei ricambiato! Dov'è il problema quindi?- guarda il riccio in modo interrogativo.
-Louis non accetterà mai questo cambiamento.- sussurra.
Harry lo sa, tutti i suoi amici lo sanno che a Louis l'amore fa paura e più di tutto gli fa paura l'amore nuovo, quello mai provato. A Louis ha fatto sempre paura la novità; Eleanor l'ha spaventato, l'arrivo di Harry l'ha spaventato, proprio come quando da appena diciottenne è arrivato in Premier League.
-Non vi siete più parlati?- chiede Niall, guardando Louis e tornando a mettere a fuoco Harry, davanti a sé.
-Non ci parliamo da quasi un mese.- afferma Harry, con una voce che trascina con sé anche l'anima; anima distrutta da un'ennesima illusione, perché lui ci ha creduto a tutti gli sguardi, a tutte le parole, ci ha creduto e basta.
-Sai qual è il fatto, Nì? E' che io lo aspetterò, perché io sono fatto così.-
-Senti Hazza... Cercheremo di risolvere la situazione, okay?- Niall poggia una mano sulla spalla ad Harry, sentendo i suoi muscoli dalla maglia bagnata di sudore.
-Non faremo nulla, voglio solo che Louis stia meglio.- sospira Harry, cercando di non cadere di nuovo nella tristezza più totale.
Louis continua a guardarsi allo specchio, appena si sveglia, cercando di riconoscersi.
Ha bisogno di tempo, perché lui è sempre stato convinto dei suoi sentimenti, come è possibile che ora non capisca più chi sia?
Saranno quegli occhi verdi o quelle labbra rosee, ma anche la voce roca e la dolcezza dei suoi gesti; Louis non capisce più nulla.
Gli squilla il telefono, è sua sorella Lottie.
"Lottie!" esclama, felice di sentire una voce familiare, specialmente ora.
"Lou... Devi venire qui." La voce di sua sorella si spezza verso la fine della frase.
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Why would you ever kiss me?// Larry Stylinson
Short StoryLouis Tomlinson gioca al Manchester ormai da quando è bambino ed ora che è passato alla Premier League cerca ogni giorno di dare il massimo per poter indossare la fascia da capitano. Harry Styles non gioca per diventare capitano, tifa Manchester da...