Capitolo 5

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-Ragazzi, concentrati, è la prima di campionato!- urla a grande voce Louis.

-Il West Ham è una squadra forte.- dice un difensore, con la maglia numero ventidue.

-Siamo tutte squadre forti, ma questo anno il campionato deve essere nostro!- continua Louis in piena euforia. Harry non può far altro che sorridere sotto i baffi, perché Louis è davvero adorabile, con i capelli già appiccicati alla fronte, per via del riscaldamento.

Harry ovviamente è ancora in tuta, probabilmente lo sarà per tutta la partita e per le prossime; non è la prima riserva, è nuovo, non giocherà prima di metà campionato, probabilmente.

La squadra entra in campo, si posiziona ai propri posti, mentre le riserve si siedono in panchina, al fianco dei tecnici di squadra e Simon.

Harry chiacchiera con Niall che oggi non è stato messo al suo ruolo, mezz'ala.

-Oggi ti ha detto male, Niall.- prova Harry, cercando di non offendere. Niall ridacchia all'affermazione del riccio, insomma, ha proprio ragione.

-Louis senza i miei cross, probabilmente sarà spacciato, ma Simon vuole rovesciare un po' gli equilibri, la squadra ha bisogno di cambiare aria.-

-Pensi che Liam sia spaventato dalla velocità degli attaccanti?- chiede Harry, il ragazzo biondo, per risposta, scuote la testa.

-Liam ha le spalle coperte, Sam è un difensore ottimo, e poi, Zayn, come centro-avanti è il migliore.

I palloni al centro campo non passano mai fino alla difesa, ecco perché siamo forti.-

-Grazie, Nì, ma vorrei ricordarti che vedo anche io le partite della mia squadra del cuore.- ride Harry, facendo scoppiare a ridere Niall.

-Hai ragione, ma tu me lo hai chiesto, io sono specifico.- si scambiano un'occhiata divertita e la loro attenzione torna sulla partita.

Sono passate due settimane dall'outing di Harry, i ragazzi hanno continuato a vedersi, a scherzare e conoscersi.

Ogni volta si spostavano a casa di uno o dell'altro, questa sera, per esempio, dopo la partita, sarebbero andati a ballare. Ad Harry già veniva l'ansia, ricorda ancora quanto sia stato difficile divincolarsi da quel ragazzo che gli si aggrappò addosso, ma parliamo di anni fa, forse tre. Il ricordo nella mente del piccolo, però è ancora vivido.

Zayn prende palla, corre con il pallone tra i piedi e crossa, al centro dell'area, è un istante, Louis prende la palla di testa, rete.

Louis corre verso la rete e recupera la palla del goal, corre verso la curva dei suoi tifosi e puntandogli il dito contro, gli lancia un bacio.

La panchina si alza tutta in piedi e si stringe in un abbraccio confuso, proprio come quello che si stanno scambiando in campo i titolari; Louis è sotterrato tra i corpi dei compagni.

Harry continua a non perdere d'occhio il goleador, vedendo poi i suoi occhi puntati verso di sé, si sorridono e l'esultanza si conclude.



La squadra esce dal campo, sudata ma felice, perché portano a casa la prima vittoria. Louis si dirige prima a salutare i tifosi, assieme a Liam. Il più grande salta sulle spalle di Liam, tirando su un braccio e muovendolo, tra le mani tiene la sua maglia.

-Ragazzi, siamo stati dei grandi!- urla un ragazzo della squadra, di nome James.

-Dio, Zayn, ma che cross hai fatto e Louis che stacco da terra per prenderla di testa.- dice Niall, sorridendo come un bambino.

I ragazzi sono intenti a lavarsi, Niall ed Harry insieme alle altre riserve, si stanno rivestendo.

-Senti Hazz, stasera come ci organizziamo? Ci raggiungi a casa di Liam ed andiamo tutti insieme?- chiede Niall al ragazzo riccio.

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora