Capitolo 3

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Louis si sveglia con il suono quasi assordante della sua sveglia; è il grande giorno, gli allenamenti ricominciano e lui è pronto a dare il massimo in questo campionato.

Arrivato nel complesso sportivo, sente l'odore di erba appena tagliata che gli pervade le narici, facendolo sentire vivo.

-Louis!- esclama entusiasta Simon. Louis si gira a guardare il mister e lo saluta con un grande sorriso.

-Mister, è un piacere vederti.- ammette, perché è vero, a lui tutto questo è mancato.

-Immediatamente in campo, è finito il tempo dell'amore.- ride Simon, facendo ridacchiare di rimando anche Louis.

Il campo è già affollato di suoi compagni di squadra, i suoi amici sono disposti attorno ad un ragazzo, che Louis non riesce a scorgere subito.

-Oh ecco il nostro bomber!- urla Niall che si è chiaramente accorto dell'arrivo del castano.

-Ciao ragazzi!- Louis è al settimo cielo, è così bello indossare di nuovo questa maglia rossa. Il suo sguardo, però, quando si alza, si posa su quel famigerato ragazzo. Harry Styles.

-Mio dio, Louis, finalmente posso conoscerti! Sono un tuo grandissimo tifoso!- proferisce la voce roca del ragazzo riccio. Louis pensa che Harry sia proprio un bel ragazzo, ovviamente per quanto riguarda un punto di vista oggettivo.

-Ciao Harry.- Louis regala al ragazzo uno dei suoi sorrisi migliori. Harry dal suo canto si sente quasi sciogliere, non aveva mai visto il suo calciatore preferito dal vivo e poteva urlare a gran voce che è proprio un figo.

I loro occhi non si erano ancora incontrati, Louis non vuole assolutamente scoprirne l'intensità, lo avevano paralizzato anche solo attraverso una foto.

Il riscaldamento fu uno dei più duri per Louis, non si sentiva per nulla in forma.

Ma ora sta battendo i calci di rigore, con Liam in porta è quasi impossibile non divertirsi; Louis è un vero buffone, cerca sempre di attirare l'attenzione su di sé, facendo spazientire, molto spesso, Simon.

-Louis ti scongiuro, smettila ed allenati perché a quanto pare questa estate ti sei dato alla pazza gioia con il cibo, guardati!- Louis non ci fa troppo caso a questa affermazione, ma Harry, lui sì. Come può dirgli questo?

Sente una voglia irrefrenabile di prendere a pugni Simon, sta insultando tutti i giocatori gratuitamente, senza rendersi conto che le parole hanno un peso. E poi, Louis, ma dai, lui è così in forma!

-Styles, cosa stai facendo? La bella statuina? Su, a lavorare!- lo rimprovera il mister. Harry alza gli occhi al cielo e riprende a fare gli scatti tra una bandierina all'altra.

Negli spogliatoi l'aria era allegra, Louis faceva ridere i compagni, mettendosi i calzettoni vicino alle orecchie.

I suoi compagni erano quasi abituati a quella sua ironia scadente, ma ogni volta cadevano nel suo fascino.

Il frastuono si interrompe solo nel momento in cui gli occhi di Louis incontrano quelli di Harry, per la prima volta davvero; il più grande si sente quasi scottato dalla situazione. Harry lo sta guardando in modo divertito, ma con uno sguardo così intenso da fargli vibrare l'anima.

-Finalmente ti sei azzittito Tomlinson!- urla un compagno di squadra, facendo scattare gli occhi di Harry verso di lui.

Liam, mentre ripone i suoi guantoni nella borsa, nota tutta la scena e non può non accorgersi di quanto il riccio si sia innervosito a quell'affermazione. Come se davvero Louis fosse intoccabile.

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora