Tre anni dopo.
Harry è sulla terrazza di un Motel a Manchester e brinda con i suoi amici l'uscita dell'album; il singolo uscito un anno fa è diventato un successo e lui non può che esserne grato.
Niall gli ha riferito che Louis non può ascoltare Two Ghosts senza piangere e che già dal primo ascolto ha capito che fosse indirizzata a lui.
Mentre si porta il bicchiere di champagne alla bocca, sorride tra sé e sé; ce l'ha fatta, Dio se ce l'ha fatta, si è liberato della sua prigione d'oro ed è riuscito ad amare la sua vita.
-Hazza! Eccoti!- il suono di quella voce sveglia lo desta dai suoi pensieri; Niall glielo aveva promesso, ci sarebbe stato per festeggiare e così è stato.
-Niall! Sono così felice che tu sia qui!- le braccia del riccio di allargano ed ospitano un ragazzo dai capelli castani e non più ossigenati.
-Sei anche più muscoloso Nì! Stai benissimo, grazie per essere qui!- l'entusiasmo della voce di Harry si rifletteva benissimo nei suoi occhi luminosi.
-Beh, Hazza, anche tu sei un gran figo, ma guardati!- il suo amico lo tiene per mano e lo fa girare su se stesso. Il completo di fiori rosa che Harry ha sapientemente scelto da Gucci ha fatto scalpore e sentirselo dire dal proprio migliore amico riempie il cuore.
-Ti ringrazio, Nì, ma ora basta le chiacchiere, brindiamo!- si incammina verso il tavolo del rinfresco ed afferra un bicchiere di champagne per il suo amico.
Proprio mentre i calici si alzano in cielo, la figura di un ragazzo muscoloso e molto tatuato si fa spazio tra la folla; Liam.
Il sangue di Harry si gela nelle vene; non se lo aspettava e sinceramente ha paura che possa arrivare anche qualcun altro che lui non ha proprio voglia di vedere.
-Liam?- chiede a bassa voce al suo amico di fianco.
-Haz, ci teneva a venire, ha lasciato tutto ed è venuto qui stasera, non voleva non abbracciarti per questo successo...- l'ex biondo ossigenato sorseggia lo champagne e riprende a parlare -Louis anche sarebbe voluto venire, sai?-
Il suo cuore si blocca e riprende a battere solo dopo pochi istanti ma comunque interminabili, in cui ha pensato di poter morire di infarto. Non può essere, no, Louis non può averlo detto davvero.
-Ma non è qui, a quanto vedo.- il finto astio che Harry si ostina a tenere ogni volta che viene nominato Louis galleggia nella delusione e nella tristezza.
-Harry, non puoi pretendere che non sia successo nulla... Specialmente ora che c'è Fred...- la conversazione viene interrotta dall'arrivo gioioso di Liam.
-Harry! Cavolo sono così fiero di te!- anche il loro abbraccio fa bene all'anima del riccio. Per fortuna la conversazione con Niall si è interrotta prima del previsto e prima che potesse prendere una piega sbagliata.
-Grazie Liam, diamine ragazzi, vi trovo così informa, così belli!- il tono di voce di Harry è pacato e Liam non può non pensare che sia diventato davvero un uomo.
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Why would you ever kiss me?// Larry Stylinson
Short StoryLouis Tomlinson gioca al Manchester ormai da quando è bambino ed ora che è passato alla Premier League cerca ogni giorno di dare il massimo per poter indossare la fascia da capitano. Harry Styles non gioca per diventare capitano, tifa Manchester da...