Capitolo 11

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Una settimana dopo Johanna ha deciso che continuare a far vagare la sua anima dolce su questa terra, fosse troppo. Ha lasciato la sua famiglia con un dolore enorme, ma con la consapevolezza di aver avuto una mamma che li ha amati.

Louis è partito per il suo funerale, questa mattina, ma la sera deve essere di ritorno, il giorno dopo avrebbe avuto una partita decisiva.

Sul treno è solo, non ha voluto nessuno con sé; non può pensare che sia finita così.

La sua mamma non c'è più e l'ha lasciato senza neanche vederlo sposarsi o avere dei figli. L'ha lasciato due mesi prima del suo ventiquattresimo compleanno.

Ha lasciato delle figlie piccole, un marito ed una ragazza che alle prese con i suoi primi amori avrebbe dovuto avere una mamma al fianco, specialmente come lei.

Non penso sia necessario spiegare ulteriormente come il cuore di Louis sia ridotto in questo momento.

Harry all'ora di cena continua a girare per casa, mentre mangia la sua fettina di carne. Probabilmente si sporcherà la maglia, ma non gli interessa, lui sta pensando a Louis.

A come sta, a come stia affrontando tutto questo da solo.

Suonano alla porta ed il cuore di Harry fa una capriola, lo sa chi è, solo una persona può presentarsi a quest'ora.

La chiave della porta scatta e quando Harry la apre, scorge il viso impassibile di Louis.

Non si dicono nulla, lo fa entrare in casa ed aspetta che sia lui a parlare.

Intanto si dirige in cucina e poggia il piatto con la sua cena avanzata e chiede al suo amico:

-Lou, vuoi mangiare qualcosa?-

-No, grazie Haz, vorrei solo dormire. Posso dormire qui?- Harry gli sorride e allarga le sue braccia per invitarlo in uno dei suoi abbracci dolci.

Louis si alza in punta di piedi e si lascia cullare dalle braccia spesse di Harry.

Nel letto Louis indossa ancora i vestiti del funerale, così Harry, senza chiederglielo, gli presta un'altra felpa, come la volta precedente.

-Trattala bene, è la mia preferita.- commenta sarcastico, trovando gli occhi di Louis intenti a scrutarlo.

-Harry, grazie.- dice, non è la felpa a farglielo pensare, ma il fatto che Harry ormai è la sua casa e non esiste cosa migliore di lui e delle sue attenzioni.

-Non devi ringraziarmi, per nulla, lo faccio perché ti voglio bene.- Harry lo guarda e si ritrova a pensare quanto sia bello Louis, a quanto sia un sogno, tutt'ora, averlo nella propria vita.


Nel letto Harry cerca di distrarre Louis con i suoi racconti bizzarri.

-Dai, allora dimmi, come puoi non aver mai fatto pipì in piscina.- dice Louis ad Harry, mentre l'altro ride tenendosi la pancia.

-Lou, ero terrorizzato, mi dicevano che l'acqua sarebbe diventata rossa ed avevo paura di essere arrestato.-

Harry si rende conto della sciocchezza e continua a ridere, coinvolgendo anche il più grande.

Louis si ritrova vicino ad Harry e gli prende i polsi tra le mani -Mi dispiace ma lei è in arresto per aver pisciato nella piscina.- scoppia nuovamente a ridere, davanti al viso di Harry che lo guarda tra il divertito e l'estasiato.

-Hazza, fattelo dire, sei proprio un personaggio.- Louis si asciuga le lacrime dagli occhi e guarda Harry che per le risate ha le guance rosse -Sai, Harry, non hai mai sentito la mia risposta ad una tua affermazione.-

Harry aggrotta le sopracciglia, non riuscendo a seguire il più grande.

-Quando ti ho portato in casa ed eri ubriaco, mi hai detto una cosa.- riprende fiato Louis -ed io ho risposto solo quando sei crollato a dormire, ma voglio dirla ora, davanti a te, guardandoti negli occhi, perché te la meriti.-

-Louis, non mi tenere sulle spine, cosa vuoi dirmi?- Harry è terrorizzato da cosa gli abbia potuto dire in un momento di poca lucidità.

-Sei bellissimo Harry, in tutto e per tutto.- Louis continua a mischiare i suoi occhi blu con quelli verdi di Harry che, dal canto suo, si sente svenire.

-Lou...- Harry si lascia sfuggire dalle labbra il suo nome come se fosse un lamento; troppo estasiato da quel complimento che gli fanno in tanti, ma che in pochi riescono a fare come lo ha fatto il suo Louis.

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora