Capitolo 17

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Il compleanno di Louis arriva in un batter d'occhio, ha ancora quella insostenibile pesantezza e senso di colpa per come ha distrutto Harry.

Sta festeggiando in casa, con i suoi amici e le sue sorelle, le ha portate da lui, evitando di rimanere nella casa della sua infanzia, non avrebbe retto lì il primo Natale senza sua mamma.

-Tanti auguri ancora, bomber.- gli scompiglia i capelli Zayn, vestito in tiro con la sua camicia nera.

-Grazie Zay.- sorride dolcemente e guarda i suoi amici -Grazie ancora per essere qui ragazzi e...- guarda verso l'alto sorridendo -Grazie mamma, ti amo.-

Fizzy e Lottie si fiondano sul fratello, stringendolo in un abbraccio caloroso.



Il pomeriggio, Louis si mette sul suo divano di pelle, sdraiato assieme ai ragazzi, mentre Niall tenta delle tattiche di approccio con Charlotte, decisamente intenta a perdersi negli occhi color caramello di Zayn.

-Ragazzi, io vado un attimo al bagno.- pronuncia la voce sottile del più grande. I suoi amici si guardano, sorridendogli appena.

Niall ha sentito Harry e sa quanto stia male, l'ultima volta lo ha beccato a piangere; un'intera chiamata passata a consolare un riccio decisamente scoraggiato.

"Hazza" digita il biondo sulla tastiera del suo IPhone. La risposta non tarda ad arrivare. Harry lo sa che giorno è, sa dove si trova Niall.

"Nello, come stai?" tenta, sperando che il biondino capisca il suo intento, quello di sapere come stia Louis.

"Come sto io? Come stai tu piuttosto e come sta lui..." il primo messaggio viene inviato poco prima che Louis si ripresenti in stanza "Cosa pensi di fare?" digita ancora Niall.

Harry sente gli occhi pizzicare e risponde "Lo chiamo, penso..." al primo ne sussegue un altro "Cosa sta facendo lui?"

"Hazza, cosa vuoi che stia facendo?" Niall sospira, buttando uno sguardo al suo amico, intendo a guardare il telefono, in attesa di un segno di vita "Ti aspetta" continua il biondino.



Il festeggiato ed i suoi ospiti si sistemano attorno al tavolino sul tavolo, pronti a giocare a Monopoly, anche se probabilmente non finiranno la partita.

-Ehi, Lottie, lo voglio io il cilindro!- urla Niall, incrociando le braccia al petto.

-Sei proprio un ragazzino, prenditi il cane tu.- Lottie gli mostra una linguaccia adorabile e Niall continua ad infastidirla semplicemente per il gusto di vederla così scherzosa con lui.

-Sentite, prendetevi una pedina come vi capita, ma cristo, iniziamo a giocare!- Louis spazientito si sistema il ciuffo, spostandolo dalla fronte.

-Louisa ha ragione, seppur sia super acida.- il sorriso di Zayn, così premuroso fa imporporare le guance di Lottie, seduta di fronte a lui.

Mentre Liam tira il dado, il telefono di Louis squilla, facendo allarmare Niall, convinto che sia Harry.

-Oh, Dio.- dice Louis appena si precipita sullo schermo -Pronto?- risponde con il cuore posizionato in gola.

"Ciao Lou." La voce roca e calda non può che essere di quel giovane con gli occhi smeraldo.

-Haz.- Louis chiude gli occhi cercando di trattenere le lacrime che minacciano di uscire.

"Tanti auguri Lou" la voce spezzata di Harry arriva alle orecchie Louis come un pugnale e piangere allora è inevitabile.

-Haz... Grazie.- sorride il più grande, con gli occhi lucidi. Il silenzio tra un ragazzo e l'altro lo percepiscono anche i partecipanti in sala.

Why would you ever kiss me?// Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora