19 - Inizio col botto

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Pov Severus

Era dalla fine del terzo anno di Harry, Tom e Draco, che stavamo pianificando un attacco per la coppa del mondo di Quiddich.
<Attacheremo quando il torneo sarà finito> disse Tom ai suoi mangiamorte.
<Mio signore, posso sapere il perché di tutto questo piano?> chiese Lucius che era a conoscenza del progetto completo. <Inmagino tu ti stia riferendo al progetto per la coppa tre maghi... ebbene, voglio lasciare il segno, far credere che fino a quel momento io ero morto> risponde Tom mentre Harry che fino a quel momento era sdraiato su un divano a leggere, riddachiava. <Cos'è che ti fa tanto ridere?> chiesi curioso, <che nessuno di voi abbia ancora capito cosa accadrà dopo> rispose lui semplicemente senza anzare gli occhi dal libro, <allora illuminaci, cosa accadrà dopo?> chiese Lucius non tollerando che un ragazzino di 14 anni non marchiato, fosse riuscito a sottrargli il posto di braccio destro di Voldemort. <semplice Lucius, quando diremo a Silente che Voldemort è tornato, il vecchio informerà subito la comunità magica per stare un po sotto i riflettori. Ma il ministero non permetterà che lui scateni il panico e rifiutandosi di credere che "l'oscuro signore" è tornato, dipingerà Silente come un vecchio pazzo visionario ossessionato da Voldemort> spiegò Harry sorridendo sadicamemte.
Quando sorrideva così mi faceva venire i brividi.
Mi sembrava che Harry avesse due personalità, una fredda, calcolatrice, sadica che amava vedere le persone soffrire; l'altra invece era giosa, generosa, in cerca di affetto. E a me quest'ultima piaceva molto di più, ma entrambe avevano una cosa in comune, ovvero: il dolore.
Nonostante Harry cercasse di mascherarlo, io lo vedevo benissimo.
<Se posso permettermi, questo piano mi sembra un po avventato, sicuramente il ministero avrà preso delle precauzioni per la coppa del mondo> intervenni, <non preoccuparti Severus, a quello ho già pensato io> rispose Tom chiudendo lì la conversazione.
Quando arrivò il giorno del campionato ci smaterializzammo direttamente là.
<Quello è Victor Krum!> disse Harry andandogli incontro.

Pov. Harry

Appena arrivammo al campionato notai subito la figura di Victor Krum.
Era alto e possente, capelli scuri tagliati molto corti, occhi scuri e lineamenti marcati. Non posso dire che fosse proprio il mio genere, io preferivo i ragazzi con lineamenti più eleganti e delicati cone Tom, oppure quelli con quel fascino tetro da tristo mietitore come Severus.
Mi avvicinai a lui con un intento ben preciso, ovvero: far ingelosire Tom e Sev.
Insomma avevano passato tutta l'estate ad ignorarmi, anzi Sev già aveva iniziato dopo quel piccolo bacio che mi aveva dato.
<Hey ciao, tu sei Victor Krum? Io mi chiamo Harry Potter, piacere di conoscerti> dissi in tono seducente porgendogli la mano, lui all'inizio sembrò sorpreso ma dopo aver posato i suoi occhi sui miei cadde in trappola, una cosa che sapevo fare bene era incantare e manipolare le persone.
<Piacere mio Harry> rispose lui stringendomi la mano e guardandomi con un sorriso malizioso. <Interrompo qualcosa?> dissero Tom e Sev con una nota di fastidio nella voce, <no, io e Victor ci stavamo conoscendo> risposi innocentemente. <Bhe vi siete conosciuti abbastanza direi, noi ora dobbiamo andare a prepararci, forza Harry stiamo già facendo tardi> disse secco Tom tirandomi per un braccio.
<Si può sapere che vi prende?> chiesi non appena fummo lontani, anche se sapevo già qual'era il problema.
<Non ti devi più avvicinare a lui!> disse Sev evidentemente arrabbiato, <Severus ha ragione, quel tipo non mi piace, stagli alla larga> aggiunse Tom in tono severo. <A me sembrate solo gelosi> dissi prima di allontarmi lasciandoli interdetti.

Pov. Tom

Non sapevo cosa pensare, una vocina nella mia testa mi diceva che Harry aveva ragione e che io e Severus eravamo solo gelosi, ma questo mi confondeva anche. Io non sono mai stato inamorato di qualcuno o anche solo provato affetto per qualcuno, ma non potevo negare che in fondo lo amassi, ma soprattutto non potevo negare il fastidio che provavo nel sapere che anche Severus nutrisse dei sentimenti per lui e viceversa, <lui sarà mio perciò fatti da parte> dissi a Severus in tono d'avvertimento, <spetta ad Harry scegliere con chi stare, perciò se sceglierà me, tu non ci potrai fare niente e lo stesso vale per me nel caso lui scelga te> rispose Severus in tono ragionevole, <va bene facciamo un patto, entrambi potremo provarci con lui ma nessuno dei due potrà sabotare l'altro e quando lui sceglierà con chi stare... entrambi accetteremo la sua scelta. tutto chiaro?> proposi porgendogli la mano, lui me la strinse e disse: <si, tutto chiaro>.
Dopo qualche minuto, trovai Harry e Draco che parlavano del più e del meno.
Dopo poche ore iniziò il campionato e notai con grosso fastidio che Victor, ogni volta che ne aveva l'opportunità, puntava il suo sguardo su Harry e gli faceva l'occhiolino. Per impormi su quella testa vuota, misi un braccio attorno alle spalle di Harry, che mi guardò confuso mentre Victor mi fulminò con lo sguardo. "Mi spiace bulgaro, ma lui è mio!" Pensai guardandolo con aria di sfida.
Alla fine della partita mi andai dai miei mangiamorte insieme a Harry, Draco, Lucius e Severus. 
<È ora si attaccare e mirracomando non vi fate catturare! Se venite catturati... uccidetevi, non voglio rischiare che qualche informazione capiti nelle mani sbagliate!> ordinai ai mangiamorte prima di lasciarli andare all'attacco.
Io, Harry, Draco e Severus ci mettemmo al sicuro lontano dalla battaglia e osservammo l'attacco dei mangiamorte.
Per tutto il tempo osservai la reazione di Harry, e fui felice di constatare che era divertito da quello spettacolo, gli accarezzai i capelli e dalla reazione di Severus, capì che quest'ultimo non avrebbe fatto nessuna mossa con qualcun'altro intorno e che era infastidito dal mio gesto.
Ma questo mi fece solo divertire di più, anzi decisi di provare a spingermi oltre dando a Harry un bacio a stampo sulle labbra. Il ragazzo dagli occhi di giada sgranò gli occhi sorpreso mentre Severus arrabbiato, disse a denti stretti: <se voi due avete finito di fare i piccioncini, dovremo andarcene prima che qualcuno ci becchi>. Nella sua voce c'era tanta gelosia e rancore che erano impossibile da non percepire, <giusto, allora io riporto Harry da Sirius e tu riporti Draco a casa sua> dissi e senza aspettare risposta presi la mano di Harry e ci smaterializzai a casa Black.

Spazio Autrice
Hey ciao a tutti! Mi scuso per il ritardo ma dovevo studiare per un esame di ammissione che tra l'altro ho superato, inoltre so che questo capitolo non è un gran che, ma mi è sempre difficile iniziare un nuovo anno. Spero comunque che vi piaccia e per farmi perdonare, cercherò di aggiornare il prima possibile sia Aprendiamo il futuro, sia questa storia.
E niente alla prossima ❤❤❤

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