IMPORTANTE: LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE PER FAVORE! PROMETTO CHE SARÒ BREVE!
Pov. Tom
Appena io, Harry e Draco, entrammo nella sala comune di Serpeverde, gli sguardi di tutti si puntarono su di noi.
<prima che iniziate a dire qualcosa o a prendervela con Harry, vi posso assicurare che non è stato lui a mettere il suo nome nel calice> dissi in tono autoritario, lo stesso tono che usavo coi miei mangiamorte.
<Se non è stato lui, allora chi è stato?> chiese scettico uno studente del secondo anno.
Lo fulminai con lo sguardo prima di dire: <Ho ragione di credere che la persona che ha messo il nome nel calice, voglia mettere in serie difficoltà Harry, se non addirittura ucciderlo>.
Nella sala comune calò il silenzio mentre alcuni si lanciavano occhiate preocupate e ansiose.
<Bhe, se qualcuno sta cercando di uccidere Harry, allora noi ci assicureremo che fallisca> disse Ginny alzandosi in piedi.
Era dal secondo anno che non prestavo più attenzione a quella ragazza.
<Ascoltatemi bene tutti, molti di voi saranno stati informati dai rispettivi genitori che quest'anno Lord Voldemort avrebbe fatto il suo ritorno> iniziai aspettando che chi era all'oscuro della faccenda metabolizzasse il tutto, prima di ricominciare. <Sfrutteremo questa cosa a nostro vantaggio. Con Harry come quarto Campione, potremo organizzarci meglio e assicurarci di non fallire. Ora... per tutti coloro contrari al ritorno di Voldemort, è meglio che si facciano avanti ora prima che li scopra io stesso>.
Nessuno osò fiatare per diversi minuti prima che Harry spezzasse il silenzio dicendo: <Tutti quelli a favore che saranno disposti a farsi marchiare, alzino la mano>.
La prima mano ad alzarsi fu quella di Ginny che con un ghigno disse: <Non mi è mai piaciuto Silente o il Ministero della Magia e sono certa che nelle mani di Voldemort, il mondo magico sarebbe migliore... o perlomeno, non sarebbe in mano a degli incompetenti come Cornelius Caramell>.
Subito dopo, uno dopo l'altro, tutti i Serpeverde alzarono la mano.
Mi girai un attimo a guardare Harry e notai qualcosa nel suo sguardo... qualcosa di veramente insolito... era come se stesse combattendo una battaglia interiore e... per un attimo ero sicurissimo di aver visto un luccichio particolare nei suoi occhi che mi fece ricordare qualcosa che avevo letto in un libro, ma non poteva essere davvero così mi dissi... eppure...
Mi ripromisi che quella sera stessa sarei andato a ricontrollare quel libro.Pov. Harry
Mentre Tom faceva quel suo discorso ai nostri compagni di casa, sentì una vocina molto famigliare nella testa che mi disse: <Non possiamo continuare così, dobbiamo dirglielo! Magari loro potrebbero aiutarci>.
<Ti senti pronto a farlo, una volta fatto questo passo non si torna indietro, ne sei consapevole vero?> gli chiesi nella mente.
<ne sono consapevole, ma almeno... ognuno di noi avrà accanto a sé la persona amata, sai che ci sono alte probabilità che Tom e Severus si possano mettere a litigare pesantemente. Tom è il tipo di persona che difficilmente accetta un no come risposta, mentre Severus, ha già perso la persona che amava una volta, non permetterà che la storia si ripeta di nuovo> ribatté la voce.
<Vedo che sei diventato molto più sicuro dell'ultima volta che abbiamo parlato... comunque va bene, appena avremo tutto il necessario ci divideremo fratellino> accordai ponendo fine a quella discussione mentale.
Avevo assolutamente bisogno di Tom e Severus per poter portare avanti questo accordo.
Se ve lo stavate chiedendo, sì, io Harry James Potter avevo un fratellino... ma per ora... questa sarà l'unica cosa che saprete.Pov. Draco
Il giorno dopo, durante il pomeriggio, quello scemo sanguemarcio di Dursley aveva deciso di attaccar briga con Harry.
Eravamo nella sala grande (stranamente priva di professori), quando quell'imbecille panciuto si avvicinò a noi gridando:< Sei solo ragazzino viziato in cerca di attenzioni, Potter!>.
Harry alzò un sopraciglio prima di rispondere: <Senti un po da che pulpito>.
La faccia di Dursley se possibile divenne ancora più brutta di prima mentre guardava Harry con astio.
<Dudley la smetti di fare quella faccia prima di farci vomitare?> chiese Harry con un espressione di puro disgusto.
<E allora tu sei stupido!> disse Dursley dopo un evidente sforzo mentale per riuscire a formulare un risposta.
<Non sforzare troppo quei pochi neuroni che hai Dudley, vedo già il fumo uscirti dalle orecchie> lo prese in giro il ragazzo dagli occhi di giada con fare annoiato.
Dursley stupidamente si portò le mani alle orecchie per coprirle prima di allontanarsi.
<Non riesco proprio a capire com'è possibile che siate cugini. Per sua fortuna non c'erano Tom e Severus, altrimenti l'avrebbe vista brutta> commentai tornando al mio pasto.
Pochi secondi dopo qualcosa di luminoso passò a due metri dalle nostre teste che subito si alzarono individuando Dursley con la bacchetta impugnata.
"Ma quanto poteva fare schifo la sua mira?!" Mi chiesi mentre io e Harry dopo esserci guardati negl'occhi li alzammo al cielo contemporaneamente e sospirammo prima di tornare a mangiare la nostra colazione.
Dopo due minuti in cui io e Harry mangiavamo tranquillamente mentre Dursley continuava a lanciarci incantesimi mancandoci ogni volta di almeno un paio di metri, arrivò Tom che si sedette di fianco a Harry chiedendo: <Da quanto sta andando avanti?>.
<Due minuti circa> rispose Harry sbadigliando.
<E non ha ancora colpito niente apparte il muro?> chiese ancora Tom incredulo di fronte a tanta stupidità.
<Bhe... non so come è riuscito a colpire l'altra sanguemarcio che si trovava a diversi metri dietro di lui> dissi indicando la Granger che si stava coprendo la bocca con le mani mentre dei grossi incisivi le arrivavano fino alla vita.
<Certo che ci vuole del talento anche nel far schifo> commentò Tom mentre un incantesimo lo mancava di addirittura quattro metri.
in quel momento arrivò il falso Malocchio Moody che, dopo un minuto in cui Dudley continuava a colpire di tutto tranne noi tre, decise che ne aveva avuto abbastanza, così puntò la bacchetta contro Dursley trasfigurandolo in maiale per poi farlo volare per la sala grande gridando: <E QUESTO RAGAZZI E RAGAZZE, È UN MAIALE CHE VOLA, COME NEL FAMOSO DETTO BABBANO!>
Tutti scoppiarono a ridere divertiti, altri addirittura caddero dalle loro panche tenendosi lo stomaco.
<Professor Moody! Quello è uno studente?!> chiese la professoressa McGranitt entrando come una furia nella sala.
<Tecnicamente è un maiale che vola> rispose Barthy divertito.
<Noi non usiamo la trasfigurazione per punire gli studenti! Lo lasci immediatamente andare!> gridò ancora la McGranitt furiosa.
<Come vuole lei> rispose Barthy prima di abbassare la bacchetta lasciando cadere Dursley da almeno quattro metri di altezza, provocando un tonfo assordante.
<Professor Moody!> lo sgridò la professoressa ritrasfigurando Dursley.
<Che c'è? È stata lei a dirmi di lasciarlo andare> si giustificò il mangiamorte sotto copertura facendo scatenare altre risate.Spazio Autrice
Salve a tutti!
Volevo dirvi che mi sono resa conto, che ultimamente in questa storia faccio capitoli un po corti. Di conseguenza volevo chiedervi se preferite che scriva capitoli più lunghi o che restino di questa lunghezza.
Detto questo, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e spero di poter riaggiornare a breve, di conseguenza, prima rispondete alla mia domanda, prima aggiorno❤❤❤❤
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La Verità Su Lord Voldemort
De TodoIl mondo magico si sta ancora riprendendo, dopo la terribile e scioccante verità, che da poco è stata rivelata, senza contare il lutto per le centinaia di persone morte, durante una guerra finita poco più di un anno fa. Credo sia giusto raccontarvi...