Capitolo 29

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AVERY'S POV

Stamattina sono di buon umore. Le cose con mio padre vanno meglio, sta imparando ad accettare che non è stato Payton a rubare quei documenti.

Mi è appena arrivato un messaggio da Amelie dove mi dice che lei ed Anthony oggi non mi passano a prendere perché si trovano già a scuola per dei club di fisica.

Mi preparo e scendo di sotto, dove come ogni mattina mi aspettano mio padre e Consuelo;saluto entrambi con un bacio sulla guancia.

"Avy perché non porti a cena Payton un giorno?"
chiede mio padre facendomi a dir poco sorprendere.

"Stai scherzando?"

"No, alla fine mi piace quel ragazzo e posso capire quanto tenga a te. Quindi appena può, fallo venire."
mi sorride, e io lo abbraccio come per ringraziarlo infinitamente.

Finalmente è riuscito a capire quanto io tenga a quel ragazzo, sapevo benissimo che mio padre è una persona d'oro.

[..]

Arrivo a scuola abbastanza presto, ma quello che vedo appena entro nel corridoio è la strambezza più totale.

Mi fissano tutti in maniera brutta. Come se avessi ucciso qualcuno.

Continuano a passare gli occhi dal loro cellulare al mio viso, cosa che mi sta facendo andare fuori di testa.

Non trovo nemmeno Amelie ne tantomeno Avani, Anthony oppure Jaden.

La suoneria della notifica del mio telefono attira la mia attenzione.

Accendo il telefono, lo sblocco con la password.

rylandstorms ha appena pubblicato un video.

Prendo e metto le airpods, alzo il volume al massimo.

0.05--0.15--0.25--0.35--0.45--0.55--1.05

Fine del video.

La vista diventa sfuocata, il battito del cuore accelera. I suoni intorno a me sono come dei rimbombi, non riesco più a ragionare lucidamente.

Il telefono ci cade dalla mano, ho perso la sensibilità anche nelle mani.

La persona a cui tenevo di più. Quella a cui ho dato il cuore. Quella che ho difeso sempre.

Sapete un po'? È quella che tutto questo tempo era una falsa, ingrata,orrenda persona.

Mi fa schifo.

Mi accascio per terra, appoggiata agli armadietti, non curante del fatto che ci sia mezza scuola intenta a guardami mentre piango, incessantemente.

Avevo detto di mostrarmi sempre forte davanti alle persone, di non lasciarmi mai abbattere.

Poi arriva l'amore. Bastardo, ti colpisce nei punti più vulnerabili e senza che tu possa fare niente ti lascia distrutto.

"Oh mio dio Avery! Spostatevi!"
la voce di Amelie mi porta per un attimo alla realtà. Neanche lei potrebbe farmi felice in questo momento.

Felicità? Sarò mai in grado di provarla di nuovo dopo questo?

Le mie due più grandi paure si sono mischiate: quella di essere usata e quella di essere ferita dalla persona che ami.

Mi prende dalle braccia e mi stringe fortissimo, passandomi una mano sulla nuca.

"Sono sicura che non è come sembra"
mi sussurra, non conoscente del fatto che in questo momento non la sto minimamente ascoltando.

"Come cazzo ti sei permesso? Cosa ti passa per la mente eh? Tu ti diverti a farmi stare sempre male!"
delle urla. Delle sue urla.

"Payton devi calmarti, staccati da Ryland."
riconosco anche la voce di Jaden.

"Io la amo. Guarda com'è ridotta"
dice anche lui con voce spezzata.

Lui mi ama. Mi ama, come no.
Lui mi ha solamente usata.
Lui non mi ama.
Lui ama come tutti i ragazzi l'idea di me.
Pensavo fosse quello diverso.

"Ragazzi cos'è questo frastuono?"
la voce del preside.

Prendo un fazzoletto e mi asciugo le lacrime, anche se faccio tanta fatica a non farle uscire.

[..]

Il vuoto più totale.

Come se qualcuno avesse preso tutte le mie emozioni, e mi avesse lasciato senza.

Non mi sento in nessun modo.

"Avery"
sospira Jaden, dato che non so quante volte sono che mi chiama.

"Si scusa"
rispondo io con quasi un bisbiglio.

"Stavamo pensando di dare una festa stasera alla sway house, hai intenzione di venire?"
chiede con troppa speranza.

"Così mi farete vedere quello schifo di persona? Vi conosco troppo bene"

Avani si schiarisce la voce e guarda un punto fisso dietro di lei. Non capisco perché abbia quella faccia così preoccupata.

"Non girarti"
mi supplica Amelie, ma ovviamente lo sto già facendo.

Di nuovo quei dannati occhi. Come ha potuto farmi questo.

Le lacrime scendono immediatamente appena lo guardo in faccia.

"Avery"
sussurra con voce strozzata.

"Vattene"
dico impassibile. Io non lo odio. L'odio è un sentimento e io per lui non provo niente.

Non ha intenzione di muoversi, per cui lo faccio io.

Appena faccio per andarmene sfiora la mia mano. Il suo tocco mi fa rabbrividire, tanto che guardo la sua mano per interminabili secondi.

"È finita."
concludo prima di andarmene, giusto per accertarmi che lo sappia. Se lo doveva sentir detto faccia a faccia, magari così anche lui prova un po' di quello che provo io.

vado a casa, non cercatemi.

Mando un messaggio veloce ad Anthony, ed esco da scuola dopo aver avvisato il preside tramite un permesso falso.

Caccio dei lunghi sospiri, penso che andrò a casa.

Potrebbe sembrare strano, ma in questo momento è l'unico posto dove vorrei essere.

Il mio pianto ricomincia, ma me lo aspettavo.

Apro il portone di casa, trovando Consuelo che fa le pulizie.

"Dio mio cara, che cosa diavolo ti è successo?"
dice preoccupata mentre lascia cadere lo straccio a terra per venirmi ad abbracciare.

Appena lo fa, il mio pianto diventa disperato.

"Era tutto vero"
bisbiglio tra un singhiozzo e l'altro.

"Mi ha solo usata"
Quanto fa male dirlo, affrontare la realtà.

"È tutta colpa mia.Papà aveva ragione."

Mi da delle leggere carezze sulla nuca, come per tranquillizzarmi.

Per fortuna che c'è lei. La ammiro tantissimo. Lei è mia madre. Non quella donna che ci ha abbandonati.

"Sono sicura che non è quello che sembra. Io ho visto quel ragazzo e ho visto come ti guardava. Il romanticismo ormai nel vostro mondo dei giovani esiste ben poco, ma quegli occhi, quegli occhi sono da innamorato."

Non può esserlo, più me lo ripeto in testa e più sembra una cosa impossibile.

"Non è possibile, non avrebbe fatto quello che ha fatto"
riesco a dire con molta fatica.

"Certe volte dobbiamo fare delle cose perché siamo costretti, la vita non è rosa e fiori piccola Avery"

...

📍📍📍
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Rich Boy// Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora