Capitolo 26

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"Avy oggi hai qualcosa da fare?"
domando alla stupenda ragazza che ho di fianco, sapendo che non ho scelta alle richieste di mia madre.

"No, mio padre è a lavoro e la mia domestica è in ferie"

Oh no. Ho il piede completamente libero.

"Quindi che ne dici?"

"Vieni a casa mia, non accetto un no"
mi sorride lei.

Io sorrido di rimando.

Lo dovrò fare per forza quindi.

Scrivo un messaggio veloce a mia madre: mamma dimmi che documenti devo prendere, fai in fretta:-\

La sua risposta non tarda ad arrivare.

"Mi servono quelli racchiusi in una cartellina blu, dovrebbe esserci scritto - Jen Car Industry-"

[...]

Siamo arrivati a casa di Avery, che ho già visto in precedenza.

"Avy posso andare in bagno?"
domando nervoso, non ho nessuna voglia di fare quello che sto per fare.

"Si si, ma tutto bene?"
chiede accigliata, probabilmente notando i miei modi strani.

"Certo, sono solo un po' stanco"
lei annuisce ed io mi alzo, molto incerto sul da farsi.

Una volta che chiudo la porta della camera di Avery mi trovo dinnanzi a un lunghissimo corridoio, mi sembra quello degli hotel, non che quelli in casa mia siano da meno.

Scendo le scale, mi ricordo che ho visto una targhetta con su scritto "Buisness office" su una delle tante stanze appena siamo arrivati.

Finalmente la trovo, provo a spingere la maniglia e fortunatamente la porta si apre, suo padre si fida ciecamente di lei.

La stanza è molto ampia, c'è una moquette blu scuro e ai lati due grandissime librerie, con volumi di tutti i tipi.
C'è poi una scrivania molto ampia, che forma un angolo, al centro di questa un mac.
Come decorazioni ci sono piante con fiori di colori accesi, posti in dei vasi in numerosi punti della stanza.

Mi avvicino alla scrivania, mi accorgo di una cassettiera con degli scompartimenti pieni di cartelle.
Vedo subito che sono disposte a seconda dei colori, in ordine gialle, rosse, verdi e..bingo, quelle blu.
Le scorro con le dita fino a trovare quella descritta da mia madre. Chiudo la cassettiera e velocemente esco dalla stanza, chiudendo la porta.

Appena dopo aver fatto 5 passi sento Avery che mi chiama dal piano superiore, devo aver impiegato troppo tempo.

"Payt tutto ok?"
esclama per farsi sentire.

"Si si Avy sto arrivando!"
rispondo con un tono di voce abbastanza alto.

"Certo che ce ne hai messo di tempo, poi perché sei andato sotto?"
Oh merda. Non so se potrò sopportare tutto questo.

"Scusa ma avevo bisogno di un bicchiere d'acqua"
la prima stupidaggine che mi viene in mente.

Lei annuisce abbastanza confusa.

AVERY'S POV

Consuelo ha appena preparato la cena, mio padre è arrivato da circa un'oretta ma ha detto che doveva fare molte cose per il lavoro, quindi non l'ho disturbato.

Per quanto riguarda Payton, se ne è andato quasi subito perché non si sentiva bene, a sua detta.

Non so, mi è sembrato strano.

"Avy qualcuno è venuto a casa oggi?"
domanda perplesso, non gli dirò affatto di Payton.

"No, perché?"

"È sparita una cartellina con dati molto importanti dell'azienda, mi chiedevo se l'avessi vista"

Oh mio dio. Fa' che non è come penso.

Non è di sicuro stato lui, non può essere.

"No, mi dispiace"

Mi è passata la fame, e in più devo chiamare Payton.

"Scusate ma mi è passata la fame, in caso prendo del latte dopo"
Scappo praticamente di sopra, alla ricerca del mio Iphone.

Appena lo trovo avvio la chiamata destinata al mio ragazzo.

"Dimmi Avy"
risponde dopo 3 squilli.

"Payton ti prego sii sincero con me, hai preso qualcosa dall'ufficio di mio padre oggi?"

"Ma che diavolo ti passa per la testa, neanche so dove si trova il suo ufficio"
sbotta un po' troppo arrabbiato.

"Payton calmati, qui il problema ce l'ho io  e non tu!"

"No ok scusa Avy, ma te lo posso giurare.. non ho preso un bel niente, non ti farei mai una cosa del genere"

Nelle sue parole sento dolcezza e sincerità,quindi perché non dovrei credergli? Magari mio padre l'ha lasciata in giro e non si ricorda nemmeno.

Avery, è il figlio dei proprietari dell'azienda rivale di quella di tuo padre.

Ok, so che non è stato Payton, non può averlo fatto e me lo ha anche detto.

"Va bene, ci vediamo domani, buonanotte"

"Buonanotte Avy"

Posso vedere il suo sorriso tramite il suo tono di voce.

[..]

Sono a scuola, stamattina mio padre era molto frustrato perché ancora non è riuscito a trovare la famosa cartellina con delle informazioni molto importanti, e questo mi fa star male perché odio vederlo triste e abbattuto.

"Avy ci sei?"
la voce di Jaden mi risveglia dai miei pensieri.

"Si si sono solo un po' pensierosa"
lo tranquillizzo sorridendogli.

"Avete visto Payton per caso?"
domando non vedendolo accanto a noi.

"Si, è già andato in classe di biologia"
mi spiega Anthony.

Lo ringrazio e corro a cercare il moro.

"Payt!"
lo saluto con un cenno della mano, lui fa lo stesso.

Mi vado a sedere nel banco di fronte al suo, mi saluta con un bacio molto spinto.

Suona d'improvviso la campanella, ma lui non ha nessuna intenzione di staccarsi.

"Payton"
mormoro tra i baci.

"Dobbiamo smetterla"
ridacchio.

"Vi sembra il caso di comportarvi in questo modo?"
sbotta una voce autoritaria, che ci fa immediatamente staccare.

Per nostra sfortuna è Mr. Jacky, un insegnante molto severo.

"Visto che vi divertite così tanto, sia la signorina Jenner sia il signorino Moormeier andranno in presidenza. ORA."

Guardo seccata Payton, che trattiene una risata per la nostra figuraccia.

"Grandissimo Payt!"
lo rimprovero mentre ci dirigiamo nell'ufficio temuto.

"Guarda che anche tu ti potevi benissimo staccare eh"
ammicca lui guardandomi male.

Devo ammettere che ha totalmente ragione.

Arriviamo nell'ufficio, dove troviamo il preside che ci aspetta proprio davanti alla porta.

"Allora signorini, vedo che vi divertite insieme!"
ci prende in giro mentre entriamo dentro alla stanza.

Payton rotea gli occhi annoiato, guadagnandosi una mia gomitata.

Ci sediamo sulle sedie poco prima del preside.

"Allora, visto che il vostro comportamento non è stato dei migliori, vi guadagnate un bel rapporto scritto sul vostro curriculum"
dice mentre scrive qualcosa sul computer.

Adesso sono fregata. Mio padre verrà sicuramente a sapere che sto con Payton.

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ehi ehi! Ditemi cosa ve ne pare!

Rich Boy// Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora