Tutte le storie hanno un lietofine..

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Payton: 7 nuovi messaggi.

Sono un coglione, scusami.

Avery però ripondimi.

Ok, non ti dovevo baciare.

Non sai quanto mi dispiace.

Mi mancavi tanto e l'ho fatto....

Io vengo a casa tua, ti giuro.

Sono sotto casa aprimi.

Non ci posso pensare. AVERY MANTIENI LA CALMA.

Mio dio c'è Payton sotto casa, come cazzo faccio a restare calma?

Allora. Soluzione 1: gli tiro un secchio d'acqua dalla finestra. E la sua immagine con la maglietta bagnata non sarebbe affatto male eh..

Soluzione 2: non c'è una soluzione 2.

Bhe direi che sono fottuta.

"Vattene"
Digito velocemente sul display con le dita tremanti, dovute ai fatti accaduti negli ultimi due giorni.

Si perché baciarsi Payton nello sgabuzzino della scuola non è il massimo, soprattutto se c'è la bidella che sta origliando.

Ok, so che abbiamo fatto una cazzata. E so che sono stata una ritardata a spingere quella biondina che ci stava provando con lui, il mio Payton. Ok forse non mio, ma dettagli.

FLASHBACK
"Avery mi spieghi che ti prende? Perché diamine hai spinto Stacy?"
Payton mi farà impazzire, non capisce mai un bel niente.
"Lasciami in pace, è una giornataccia"
Spero solo di trovare il modo di arrivare in classe più velocemente possibile. Perché non metto più le scarpe con le rotelle che usavo a 10 anni? Non erano neanche brutte.

"AVERY"- "non ti lascerò scappare questa volta"
Sento il mio braccio tirato da qualcuno, e certo Avery, chi potrebbe essere se non Payton?
In due secondi mi ritrovo sbattuta contro il muro di uno sgabuzzino, dei bidelli tralatro.
"Bhe, ti senti intelligente ad averci chiuso in questo buco?"
Fa una risatina. Diamine quel sorriso non mi fa mai ragionare lucidamente.

"Adesso parliamo. Parliamo del fatto che da due settimane continui a guardarmi in modo enigmatico, e non capisco se lo tu lo faccia perché mi odi o perché ancora mi- ti piaccio."
Sospira abbassando lo sguardo.

Incrocio le braccia nel grembo e guardo a sinistra, per evitare il suo sguardo dato che si è posato davanti a me, e potrei giurare che se mi girassi mi fisserebbe le iridi degli occhi.

"Guardami. E dimmelo. Perfavore, sono stanco."

Scuoto la testa con convinzione, non posso credere che in questo momento sto addirittura pensando di piangere, ma si sa, lo stress ti arriva ai nervi e dopo boom, la mente non regge più e si ha bisogno di sfogarsi, in qualsiasi modo. E credo che piangere sia quello più liberatorio.

Alla fine la giro la testa, e una lacrima scende. Che bastardo il mio cervello.

Payton la asciuga velocemente- "non voglio più vederti piangere, sul serio. E tutto questo sarebbe molto più semplice se me ne parlassi."

"Tipo parlarti del fatto che non capisco cosa provi per te, che ogni fottuta notte da quando ci siamo lasciati penso a come sarei felice se fossi ancora con te? Il problema è che mi hai spezzato il cuore e non so se fidarmi o meno. Penso sempre a come sarebbe bello fidanzarmi di nuovo con te, ma allo stesso tempo penso al fatto che potresti fare una cosa orrenda di nuovo. E non è affatto semplice. Vorrei reprimere questi stupidi pensieri ma non è dannatamente possibile, perché tu mi hai spezzato il cuore. Payton ti giuro-ormai le lacrime scendono liberamente- ti amavo. Ti amavo, okay?  Ti amavo e tu mi hai preso il cuore e l'hai spezzato. Fa tremendamente male. È per questo che prima ho spinto quella ragazza. Perché so che io vorrei essere vicino a te, poter dire che sei mio, che nessuno ti deve toccare o qualsiasi altra cazzata faccia una fidanzata, ma mi sento chiusa, oppressa da qualcosa."
Scuoto la testa incredula da quello che ho appena detto, sono riuscita a buttare fuori tutto quello che avevo dentro. Cosa che non è mai successa in vita mia. Ho detto a Payton che lo amavo. E forse che lo amo ancora.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 17, 2021 ⏰

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Rich Boy// Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora