Capitolo sette: Il bossolo

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"Wow." Esclamó Luther dopo aver ascoltato il fratello.
"Quindi tu ora avresti 50 anni?" Chiese Luther. "Per l'esattezza 44." Rispose Cinque. "Beh, li porti bene." Disse il fratello scoppiando a ridere. Cinque lo guardó e fece un sorriso.

Tutto ad un tratto qualcuno bussó alla porta. I due fratelli si precipitarono a vedere chi fosse. La porta si aprí. Cinque e Luther videro un ombra, era una donna. Sembrava ferita. Era alta e vestita bene. Sembrava essere una loro coetanea, anche se essendo un po' troppo lontani da lei ,non potevano definire con certezza la sua etá. Era riccia. Continuava a tossire. Si avvicinarono a lei. Stava che stesse per perdere i sensi. Luther la prese al volo. Cinque vide il suo volto. "Allison!" Urlò Cinque. "Allison?!" Ripeté Luther. Allison lo guardó e sussurró: "Luther..." e successivamente perse i sensi.
"Chiama mamma, subito!" Ordinó Luther a Cinque. Cinque si limitó a teletrasportarsi di sopra per scollegare Grace dalla presa dal carica batterie. Una volta scollegata si accese. "Hey tesoro, cosa fai ancora in piedi?" "Mamma devi aiutarci, ora!" Le urló Cinque.

In pochi secondi erano nell'atrio. Luther teneva Allison tra le braccia. "Ok, portatela di lá." Ordinó Grace. Luther si alzò e la prese in braccio. "Stendetela qui." Aggiunse. Luther la appoggió e lasció fare Grace. "Sapete cosa le é successo?" Chiese Grace. "No, mamma. Non ci siamo riusciti." Ha risposto Cinque. "Puoi aiutarla mamma , vero?" Chiese Luther con le lacrime agli occhi. "Si,certo che posso. Ma voi due dovete aspettare in salone. Faró il possibile per salvarla." Disse per concludere Grace. "Ok, andiamo Luther." Luther seguí Cinque fuori, era preoccupato e frustrato.

Dopo 30 minuti circa , Grace uscii dalla stanza raggiungendo i due ragazzi. "Sta bene?" Chiese Luther. "Si rimetterá. Ora sta riposando e vi pregherei di non disturbarla. Ne ha davvero bisogno." Disse Grace. "Cosa le ha procurato quella ferita?" Ha chiesto Cinque alla donna. "Era una ferita d'arma da fuoco." Ha risposto la donna. "É stata bruciata da qualcosa?" Chiese Luther. Cinque si batté una mano in fronte e disse: "No, vuol dire che l'hanno ferita con un'arma che conteneva proiettili, idiota." "Sai che tipo di arma, mamma?" Aggiunse Cinque incuriosito. "Ho estratto il proiettile, lo dovrei analizzare." Tiró fuori dalla tasca il bossolo del proiettile all'interno di un sacchetto di plastica. Cinque lo strappó via dalle mani di Grace per osservarlo piú da vicino. "Cazzo!" Esclamó Cinque. Luther lo guardó e chiese: "Che succede? Sai a chi appartiene questo proiettile?" "Si, credo di sì." Risponse il fratello sbuffando. "Di chi é Cinque? Se sai chi é il proprietario devi dirlo!" Disse il fratello arrabbiato e frustrato dal silenzio del fratello. "Ricordi che ti ho detto che ero in una organizzazione temporale?" Chiese il ragazzo. "La Commissione?" Rispose il fratello a sua volta. "Esattamente. Questo bossolo assomiglia ad uno dei miei di quando lavoravo per loro come sicario." Risponse Cinque. "E perché quelli vogliono Allison?" Chiese il fratello irritato. "Non vogliono lei, Luther." Disse il fratello facendo una breve pausa. "Vogliono me."

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