L'apocalisse Hargreeves

Capitolo venticinque: Una settimana dopo...

Passó circa una settimana e la famiglia Hargreeves non aveva ancora digerito la notizia. Nessuno parlava più con nessuno, ognuno stava per conto suo. La famiglia era ,di nuovo, a pezzi.

Nel frattempo, al secondo piano, qualcuno si era finalmente svegliato...Jane. Aprí gli occhi lentamente e si guardó in torno. Riconobbe subito quel posto: era la sua stanza. Si sentì davvero sollevata di essere di nuovo alla Umbrella Academy, voleva subito andare dai suoi fratelli. Scese dal letto e aprí la porta lentamente. Qualcosa la bloccó all'ingresso. Un silenzio di tomba si celava tra le mura dell'Umbrella Academy. Un silenzio che ti raggelava le sangue nelle vene. Dopo qualche minuto Jane decise di andare a cercare i suoi fratelli. Stava percorrendo il corridoio del primo piano...era deserto. Sembrava un luogo abbandonato. Poteva sentire i suoi stessi passi percorrere la moquette. Arrivò di fronti alle scale, decise di percorle lentamente, voleva ,o meglio sperava, di sentire qualcuno in casa...ma invano. Non volava una mosca.

Si ritrovò nell'atrio d'ingresso, diede un'occhiata in torno ma niente; nessun rumore, nessun casino, nessuno. Assolutamente nessuno. Vide che la porta del soggiorno era chiusa cosí si avvicinó e guardó dalla fessura della porta. Vide Allison leggere un libro, Luther al pianoforte ma non lo suonava,lo guardava e basta, Diego era alla finestra e girava un coltello nella mano lanciandolo in aria di qualche centimetro e prendendolo al volo, Klaus era sul divano a fissare il soffitto e Vanya fissava il suo violino, non lo suonava lo fissava e basta, forse intenta a non rompere il silenzio. Jane voleva capire cosa stava succedendo, così aprí la porta. I fratelli si voltarono per vedere chi fosse, rimasero tutti a bocca aperta.

La fissarono intensamente, come se avessero paura di scoprire che in realtà non fosse reale. "Jane..." disse Allison sussurrando. "Allora la vedete anche voi, non sono solo io." Disse Klaus. Diego si avvió a raggiungere Jane. Si mise davanti a lei, tentó di toccarle la spalla, per accertarsi che fosse reale. Jane allora gli toccó la mano e gliela strinse. Diego la guardó in volto. Le sorrise. Delle lacrime scesero dal suo viso, Jane gliele asciugó. Diego non resistette piú e la strinse a se. Stava piangendo ma non gli importava che gli altri lo vedessero cosí. La stringeva forte a se e non la voleva lasciare piú. Jane ricambió l'abbraccio, capendo come si sentiva in quel momento. Tutti si alzarono e andarono verso di loro. Diego li guardò e capì che anche loro volevano fare la stessa cosa, quindi si staccó e si asciugó le lacrime. Luther la guardó, la sollevó e l'abbracció forte. Anche lui stava piangendo. "Bentornata Jane." Disse con un nodo alla gola. Lei ricambió l'abbraccio. Luther la lasció. Klaus la prese e la fece roteare. "Klaus! Klaus Hey! Klaus ahah!" Disse Jane ridendo, per la prima volta da molto tempo. La lasció. Vanya si lanció su di lei e in preda alle lacrime la strinse forte. "Sapevo che saresti tornata." Disse tra un singhiozzo e l'altro. Mancava Allison. Lei aveva sofferto piú di tutti per ció che era successo a Jane. Allison non aspettó ulteriormente e disse, con le lacrime agli occhi: "Mio dio Jane.." e la strinse forte. Scoppió letteralmente a piangere. Jane non sapeva come reagire, non aveva mai visto sua sorella cosí. Non versava nemmeno una lacrima, ma comunque stava piangendo dentro. Vedere sua sorella cosí le faceva male. Non sapendo cosa fare, si limitó semplicemente ad abbracciarla forte. Allison si lasció andare e finirono in ginocchio per terra. Jane accarezzava i capelli della sorella in lacrime la stringeva forte a se. Non sapeva che dire quindi disse semplicemente: "É tutto ok Ally, sono qui."

"É tutto quello che ricordi?" Domandó Luther dopo aver sentito la storia di Jane e Cinque alla Commissione. "Si. È tutto quello che ricordo." Disse Jane. "Quindi questa ragazza..." disse Luther. "Lila si." Disse Jane. "Si Lila, vi Ha aiutati a fuggire. Perché? Cosa ci guadagnava?" Domandó Luther. "Questo non lo so, non mi sono mai fidata di lei ma ci ha aiutati a fuggire. Senza di lei io e Cinque non saremmo scappat-un momento, dov'é Cinque?" Domandó Jane accorgendosi che non era lí con loro. I fratelli speravano con tutto il cuore che quella domanda non sarebbe arrivata a loro. Esitarono. "Ragazzi. Dov'é Cinque." Domandó Jane molto seria. Nessuno rispose. Luther ruppe il silenzio. "Jane...ehm...è meglio che ti siedi." Disse. Jane si sedette.

Le raccontarono tutto, tutto dal primo all'ultimo punto.