Capitolo tredici: Il concerto

322 13 2
                                    

Una volta a casa, Diego disse: "Allora? Per quale motivo ti serviamo tutti, Cinque? Meritiamo di saperlo." "Come ho detto in precedenza, per dirvelo ho bisogno di ognuno di voi." Disse Cinque irritato. "Ha bisogno anche di Vanya." Disse Allison. "E di Jane." Aggiunse Cinque. Diego guardó Klaus e disse: "É vero quello che mi hanno detto? Cioé...che tu sei...sobrio?" Domandó dubbioso Diego. "Da ben 10 anni circa." Aggiunse Klaus. "Wow." Esclamó Diego. "E per quale motivo sei sobrio da cosí tanto tempo?" Domandó Luther. Klaus bevve un sorso di acqua e disse: "Essere fatto o ubriachi non aiuta molto. Vivi in un mondo di fantasia e di sballamento totale. Non puoi e non riesci a distinguere la realtá dalla fantasia. E poi pensate che nei cassonetti la droga e l'alcool piovano cosí dal cielo?" Aggiunse in conclusione. "Cassonetto hai detto?" Chiese Diego. "Si, cassonetto. L'abbiamo trovato lí." Disse Allison. "In un cassonetto?" Replicó Diego. "Si, in un cassonetto, Diego." Disse Luther. Diego si mise a ridere e chiese: "E per quanto tempo avresti vissuto in un cassonetto?" "Circa 20 anni, dalla morte di Ben insomma." Rispose Klaus. Diego scoppió a ridere. "E tu, grandissima testa di minchia? Dove hai vissuto, eh? In una reggia? Con un maggiordomo e una piscina? Dove hai vissuto per potermi giudicare cosí eh? Coraggio dai, ti ascolto!" Disse molto irritato Klaus. "Non sono affari tuoi." Disse tornando serio. "Oh, non sono affari miei? Davvero? Non era affar tuo dove io ho vissuto per sopravvivere, eppure eccoti lí! A ridere di me! Vuoi sapere perché sono restato sobrio tutto questi anni? Perché ero solo. E l'unica cosa che volevo era rivedere Ben. Beh, indovina un po'. C'è l'ho fatta. Ora lo vedo. Mi é sempre stato accanto, sempre! Anche se in un cassonetto, ho vissuto benissimo con lui! Non potevo toccarlo, ma potevo parlarci. E lui mi sentiva, oh si che mi sentiva. Ed io sentivo lui. Tutti i giorni per 20 lunghi anni. Per 20 anni non mi ha mai abbandonato. Nemmeno adesso. Se ci tenete a saperlo in questo momento é seduto lí..." disse Klaus indicando accanto a Diego. "Sta sorridendo, e mi sta guardando. Sta guardando tutti noi. Vorrebbe abbracciarci ma non può. Ecco perché sono sobrio da cosí tanti anni. Perché spero che almeno una volta, una sola, io possa riabbracciarlo di nuovo con i miei poteri. Ti fa ancora ridere, fratello?" Domanda Klaus arrabbiato guardando Diego. "No. Mi dispiace." Disse Diego. "Non sono stato meglio di te io..."

*Racconta per filo e per segno del circo *

"Dev'essere stata dura per te." Disse Luther. "Lo é stato. E voi invece?"

*A turno, Allison e Luther raccontano le loro storie*

"Oh, Ally. Mi dispiace cosí tanto." Disse Klaus. "Non importa, ora sono a casa." "Luther." Disse Diego guardandolo. "Mi dispiace." Disse. Luther lo guardó e rispose : "Vale lo stesso per me. Per ció che ti é capitato."
D'un tratto, Klaus vide un giornale per terra. Decise di prenderlo e di sfogliarlo. Trovó qualcosa di inaspettato. "Ragazzi, date un'occhiata!" Urló ai fratelli. 'Vanya Hargreeves, un giovane talento musicale, terrá questa sera un concerto al Gran Teatro, dove si esibirá con molte sue canzoni al pianoforte.' "Non posso crederci, Vanya!" Disse Allison. "Ha imparato davvero a suonarlo." Disse Luther. "Dobbiamo andare a prenderla. A che ore è lo spettacolo?" Domandó Cinque. "Ehm...stasera alle 9:30." Disse Diego. "Ok, musica classica. Vestiamoci eleganti. Che ore sono?" Domanda nuovamente Cinque. "Sono le 8 e 10." Risponde Allison. "D'accordo. Andiamo a prepararci." Disse Cinque. "Ma siamo senza biglietto, come facciamo?" Chiese Klaus. "Ci penseremo dopo, ora andate a prepararvi." Disse Cinque, e si avvió per andare in camera.

Alle 9 in punto Cinque era pronto che aspettava i suoi fratelli nell'atrio. Arrivó Klaus che lo vide e gli disse: "Wow, Cinque. Stai benissimo!" "Grazie Klaus." Rispose il fratello concentrato sulle scale per vedere l'arrivo dei fratelli. Luther arrivó e disse: "Com'é? La cravatta l'ho allacciata bene?" "Devi solo allacciarti le scarpe, fratello." Disse Diego appena arrivato sulle scale. Cinque aspettava solo Allison. "Dove diavolo é finita?!" Disse Cinque irritato. "Non farti venire un esaurimento, Cinque." Disse sarcastica Allison mentre scese le scale. Luther era a bocca aperta. "Sei davvero bellissima." Le disse Luther. "Grazie." Rispose Allison imbarazzata. "Piccioncini, non é il momento. Andiamo. Guido io." Disse Cinque prendendo le chiavi. Tutti lo seguirono.

Una volta arrivati si resero conto che stava iniziando il concerto. "Andiamo, muovetevi!" Disse Cinque ai suoi fratelli.

Arrivarono all'entrata e Luther chiese: "Ok, Cinque. Qual è il piano?" "Noi facciamo finta di niente. Arriveremo lí davanti all'uomo che ci chiederá il biglietto. Allison andrá per prima, e fará la sua magia. In questo modo riusciremo ad entrare senza destare sospetti." Disse Cinque. "Domande?" Aggiunse guardando i fratelli, che scossero la testa in segno di 'No'. "Perfetto. Andiamo." Esclamó Cinque. Come programmato Allison va per prima. Arrivarono davanti all'uomo che chiese: "Biglietti prego." Allison si avvicinó e gli sussurrò in un orecchio: "Ho sentito delle voci. Dicono che hai visto i nostri biglietti e che ci fai passare e ci dai la chiave della cabina vicino al palco." L'uomo rispose: "Cabina numero 4. Primo piano, ultima porta a sinistra." "Grazie mille." Disse Allison dando la chiave a Cinque, che guidó i suoi fratelli fini alla loro cabina.

Una volta entrati, poterono vedere con i loro occhi il talento che aveva la loro sorella col pianoforte. "É grandiosa. Non trovate?" Chiese Allison. "Si, lo é." Rispose Diego. Si sedettero ad osservarla.

Una volta finito il concerto, si precipitarono da lei. "Vanya!" Esclamó Allison. "Allison? Allison!" E corse verso di lei ad abbracciarla. "Com'é bello vedervi. Ma che ci fate qui?" Domandó Vanya. "Cinque ha bisogno dell'aiuto di ognuno di noi, quindi anche del tuo." Disse Luther. "Tornare alla Umbrella Academy?" Domanda lei. "Si, con noi. Con la tua famiglia. A meno che tu non abbia di meglio da fare." Disse Diego. "Io...beh...*sbuffa*ok, d'accordo. Verró con voi." Disse alla fine Vanya. "Ma Jane? Hai detto che hai bisogno di tutti noi, giusto? Quindi lei dov'é?" Domandó Vanya. I fratelli si guardarono per un attimo. "Non lo sappiamo." Rispose Cinque. "La troveremo. Ora andiamo dai. É da molti anni che non sono alla Umbrella Academy. Circa 20 se non sbaglio." E si diresse verso l'uscita. Tutti i fratelli la seguirono. "Guido io." Affermó
Cinque.

L'apocalisse Hargreeves   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora