Capitolo ventitre: La ragazza

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I fratelli Hagreeves si guardarono fra di loro. Erano sotto shock. La teoria di Luther aveva un senso logico e TUTTO era riconducibile alla sua teoria.

"Bene..." disse Klaus. "Che facciamo adesso?" Chiese. Luther guardó Diego e lui ricambió lo sguardo. Si capirono al volo. "Li riportiamo a casa." Dissero in coro i due ragazzi. Gli altri fratelli annuirono. Uscirono dalla stanza e andarono in salotto a pensare a chi potrebbe essere stato a rapire i loro fratelli.

Nel frattempo ,Jane e Cinque, erano ancora in quella stanza. La porta d'un tratto si aprí. Jane si sveglió di soprassalto e Cinque riuscí ad aprire leggermente gli occhi. Qualcuno entró nella stanza, una figura giovane. "E tu chi diavolo sei?" Domandó Jane. "Sono qui per aiutarvi a scappare. Andiamo. Non c'é molto tempo." Jane guardó dietro la ragazza e vide le guardie a terra. La ragazza si avvicinó a Jane e le disse: "Abbiamo solo 10 minuti prima che scoprano che ho manomesso le telecamere, dobbiamo sbrigarci." Jane si alzó e disse: "Perché lo stai facendo? Cosa vuoi da noi?" La ragazza le sorrise e le rispose: "Non voglio niente, non preoccuparti." "Allora perché ci aiuti?" Domanda Jane sospettosa. "É la cosa giusta da fare. E ora andiamo, ci rimangono 7 minuti." Jane annuí, si giró a guardare il fratello. Lui capí e tentó di alzarsi ,senza far notare la sua ferita. Jane gli prese la mano e seguirono la strana ragazza.

Seguirono la strana ragazza finí al corridoio della sala tubi. Cinque si fermó. "Cosa c'è, Cinque?" Domandó Jane guardandolo. "Ti fidi davvero di lei?" Domandó lui. "No, ma vuole farci scappare." Cinque la guardó e disse: "Non lo so...c'è qualcosa che non mi convince in lei." "Che intendi?" Chiese Jane. "Perché mai ci vorrebbe far scappare dalla Commissione senza volere nulla in cambio? É molto strano, non trovi?" Rispose Cinque. "Finché ci fa uscire da qui, le concederò il beneficio del dubbio. E ora andiamo." Cinque annuí.

Arrivarono nella sala tubi e Cinque domandò irritato: "Grandioso. E ora che si fa?" La ragazza andó dietro ad un grande tubi e prese qualcosa: era una valigetta. "Prendete questa, vi riporterá nella vostra epoca e nel luogo che volete. Non c'é bisogno che vi spieghi come funziona. Ora andate, tra 2 minuti verranno qui." Jane stava per andare a prendere la valigetta dalle mani della ragazza ma Cinque la bloccó e la spinse dietro di lui. "Qual é il tuo obbiettivo esattamente?" Domandó con rabbia. "Che cosa?" Domandó la ragazza. "Mi hai capito benissimo. Nessuno ci farebbe mai scappare di qui senza volere nulla in cambio e senza che la Handler lo scopra." Disse lui. La ragazza rise. "Cinque, non mi importa che tu ti fida o meno di me. Voglio fare la cosa giusta. E se fare ció vuol dire far scappare dei fratelli super intelligenti e killer professionista ,allora lo faró." Mise la valigetta davanti ai piedi di Cinque d si allontanò. "Ora avete una scelta: o prendere la valigetta e scappare da questo inferno prima che vi uccidano o potete rimanere qui e aspettare con trepidazione di morire...a voi la scelta." Cinque si fermó a pensare. Non si fidava di lei ma voleva scappare dalla Commissione. Si giró e guardó Jane. Le sorrise. Prese la valigetta e mise la data. Jane prima di andare le chiese: "Posso sapere il tuo nome?" La ragazza la guardó e disse: "Lila...il mio nome é Lila." Jane la guardó e disse: "Grazie, Lila." E si teletrasportó via con Cinque.

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