Capitolo 13

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Blake entrò nella sua stanza in accademia e trovò già Electra.

<<Ciao Blake, hai sentito le ultime novità?>>

<<No, sono appena arrivato. Quali novità?>>

<<Si vocifera che l'allieva e erede del mago Faust sia in accademia, sono tutti curiosi di incontrarla. Il mago Faust inoltre, ha fatto sapere che sarebbe venuto in accademia per incontrare il decano e gli studenti.>>

Blake era molto curioso di questo mago Faust, soprattutto per il legame con la sua maestra. Quando era in vacanza avrebbe voluto chiedere informazioni al riguardo ma poi alla fine aveva optato per tenersi la sua curiosità.

<<Non sembri minimamente entusiasta della notizia.>>

<<In realtà sono molto curioso di lui, la mia maestra non me ne ha mai parlato. Sai come si chiama la sua allieva e se è una nobile?>>

<<Si chiama Rose Owen, è figlia di un banchiere.>>

<<Che aspetto ha?>>

<<L'ho vista una volta a palazzo reale durante una cena questa estate, il mago Faust l'ha presentata al re in quel momento quindi sono riuscita a vederla bene. È anche per questo che sappiamo che quest'anno frequenterà la nostra accademia. È molto particolare perché i suoi capelli sono blu e anche gli occhi.>>

<<Blu? Si è tinta?>>

<<No, si dice che in origine fosse bionda, ma poi il suo maestro le ha fatto magiare un frutto acquatico per potenziare la magia di tipo acqua. Il frutto era troppo potente per essere mangiato puro e il mago Faust ne aveva fatte delle pillole. Rose ne avrebbe dovuta prendere una al giorno, ma a quanto pare ne ha ingerite due per sbaglio la prima volta. A quanto pare le pillole sono molto piccole e due erano attaccate tra di loro e lei non si è resa conto, da qui l'effetto collaterale dei suoi capelli che diventano blu. Anche gli occhi sono cambiati, in origine erano azzurri ma ora hanno la profondità del mare.>>

Mentre parlavano ad un certo punto Electra si rese conto di un particolare che fino ad allora non aveva notato.

<<Blake ma quella appesa alla tua vita è la tua bacchetta? Sei riuscito a trovare il secondo elemento?>>

<<Non sono stato io a trovarlo ma la mia maestra, è un baffo di drago.>>

<<Ora capisco perché è cambiata così tanto, sai che Rose ha una bacchetta identica alla tua? Gliel'ho vista al banchetto del re, è esattamente bianca come la tua. Credi che anche lei possa aver usato un baffo di drago?>>

<<È probabile, se è vero che Faust era così amico della mia maestra significa che anche lui sapeva dove trovare il baffo. Dopotutto i draghi ne hanno due e la mia maestra ne ha preso solo uno.>>

La porta dell'appartamento di Blake e Electra si aprì all'improvviso e Paul entrò senza bussare.

<<Siete ancora così? Sbrigatevi a mettere le tuniche dell'accademia è arrivato il mago Faust tra dieci minuti verrà presentato in aula magna, stanno già andando tutti lì.>>

Blake e Electra corsero a cambiarsi e in un attimo furono fuori a correre a perdi fiato giù per la collina dell'accademia in un attimo furono in fila fuori dall'aula magna per poter entrare.

Blake si sedette in un posto che Kara aveva riservato ai suoi amici in prima fila, aveva incantato i posti che sembravano occupati quando invece seduti lì non c'era nessuno.

<<Molto bene, come tutti saprete sono il decano Arthur Griffiths dell'accademia di magia, oggi abbiamo un ospite molto importante. Permettetemi di presentarvi il mago Faust.>>

Il mago Faust salì sul palco e tenne un breve discorso sulla responsabilità di essere un mago e di non abusare dei propri poteri.

Blake osservò con attenzione il mago e quasi scoppiò a ridere era la copia esatta di Alexander l'identità segreta del suo maestro, solo che non aveva barba e capelli arruffati anzi era molto elegante capelli lunghi e lisci molto ben tenuti e un pizzo ben curato.

Dietro di lui c'era Rose la sua erede magica, e come aveva detto Electra aveva alla vita una bacchetta bianca come la sua.

A differenza della bacchetta di Blake quella di Rose emanava energia legate all'attributo acqua, mentre quella di Blake che era legata al legno di fuoco all'attributo fuoco.

Blake poteva sentire proprio le emanazioni dell'attributo acqua provenire dalla bacchetta di Rose e ne fu colpito perché non pensava di essere così sensibile all'acqua, ma poi ricordò il suo duro allenamento nel deserto per cercare l'acqua e fare incantesimi con quell'attributo e capì di aver sviluppato una certa abilita con quell'elemento.

<<Fate un bel applauso di ringraziamento al mago Faust per averci permesso di ascoltare la sua saggezza.>> Disse il decano dopo che Faust aveva finito il suo discorso.

Gli studenti applaudirono con piacere era stato illuminante poter ascoltare ciò che aveva da dire il mago Faust sulla magia, aveva una visione davvero personale e all'avanguardia.

Blake si alzò in piedi come fecero tutti gli altri per tornare alle proprie faccende quando la sua bacchetta risuonò con quella di Rose e entrambe iniziarono a vibrare.

Blake mise la mano sulla sua bacchetta per farla smettere e Rose fece lo stesso con la sua, il mago Faust che assistette a questo fenomeno bloccò Blake per non farlo andare via.

Ma Blake lo schivò e continuò per la sua strada.

<<Chi è quello studente?>> Chiese Faust al decano.

<<Blake Hall, l'anno scorso ha distrutto tutti gli edifici della cerchia esterna in un impeto di rabbia, nemmeno io sono riuscito a fermarlo.>>

<<Dimmi di più.>>

<<Vieni andiamo nel mio ufficio, intanto Rose può andare a vedere il suo appartamento, dovrà dividerlo con un'altra studentessa però.>>

<<Questo non è un problema, non voglio favoritismi per lei. Rose vai pure io devo parlare con il decano.>>

<<Si maestro.>>

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