Capitolo 27

30 4 0
                                    

Blake era nella stanza di Rose, dopo aver lanciato i vari amuleti, con il favore della notte, iniziarono ad osservare la situazione con lo specchio per ogni dove.

Gli amuleti con il gas soporifero si inoltrarono dentro le navi e rilasciarono il loro gas facendo addormentare tutti.

Nel frattempo gli altri amuleti posti sotto lo scafo delle navi rilasciarono l'incantesimo canto del mare.

Blake e Rose rimasero ad aspettare per un'ora prima che i kraken si fecero vedere in un attimo le navi furono avvolte dagli enormi tentacoli che li fecero colare a picco, della flotta nemica non c'era più traccia.

Dopo aver assistito a tutto ciò Blake prese la bacchetta e attivò un incantesimo sugli amuleti.

<<Che cosa hai fatto?>>

<<Ho attivato l'incantesimo di auto distruzione degli amuleti, a quest'ora si sono trasformati tutti in acqua. Così non possono essere trovati e né usati contro di noi.>>

All'improvviso qualcuno bussò alla porta di Rose e Blake si teletrasportò in un attimo nella sua stanza sopra al suo letto che si fletté a causa del peso improvviso facendo cigolare le molle, per fortuna gli altri tenenti nella stanza non si svegliarono.

<<Capitano Electra c'è una riunione di emergenza.>>

<<Arrivo subito.>>

<<Bene siamo tutti, i nostri ci hanno appena comunicato che le navi nemiche sono affondate e non ci sono sopravvissuti. A quanto pare i kraken non gli hanno dato modo di fuggire mentre li trascinavano in mare.

Gli ordini però rimangono invariati, sappiamo che stavano aspettando rinforzi, quindi dobbiamo concentrare i nostri sforzi sull'addestramento magico dei nostri soldati.

Non sappiamo quante navi arriveranno, dobbiamo tenerci pronti ad ogni evenienza.

Per il momento è tutto, tornate a dormire.>>>

Nei giorni che seguirono Electra e Blake si comportarono come se non sapessero niente, anche se avevano avvertito i loro maestri di tutto quello che avevano fatto.

Un mese dopo l'arrivo al campo militare arrivarono le navi di appoggio alla flotta nemica, duecento navi molto più grandi di quelle che erano arrivate in avanguardia.

Blake calcolò che potevano esserci almeno quarantamila maghi.

Le navi si posizionarono nel punto in cui erano state le altre navi militari, a galla si potevano vedere ancora parti delle navi abbattute a galleggiare, come pezzi di vela e scafo.

Nell'ultimo mese era stato bel tempo e non c'era stato vento quindi i residui delle navi affondate non si erano dispersi.

Durante il mese passato Blake non aveva battuto la fiacca e si era dato da fare a costruire abbastanza amuleti per fare affondare almeno cinquecento navi militari, purtroppo però l'arrivo delle duecento navi nemiche aveva messo ansia al generale Bennet che radunò l'interno esercito.

<<Vi siete allenati per un intero mese, è il momento di dimostrare cosa avete imparato.

Capitani adunate le vostre squadre e dirigetevi verso le navi nemiche, voglio da voi solo buone notizie.>>

Rose fu costretta a partire in volo con la sua squadra e seguire le altre, il generale Bennet li aveva mandati allo sbaraglio e ora non sapevano dove mettere le mani, la battaglia era imminente e non c'era un piano di attacco, se non "andate e portatemi buone notizie", ridicolo.

Blake vedendo Rose turbata finse di dare ordini al suo posto, la loro squadra era stata divisa in quattro parti la A, B, C e D, Blake aveva messo Kara e Electra nella squadra A che sarebbe rimasta sul promontorio. Il loro compito era intercettare i nemici che avrebbero tentato la fuga verso terra.

Il deserto di sabbiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora